Mumolo: “Si alle primarie, ma aiuto a tutti i candidati”

“I proverbi sono la saggezza dei popoli. Dopo due rinvii del congresso c’era da aspettarsi anche il terzo. Se la mia richiesta di non rinviare il congresso di febbraio fosse stata accettata a quest’ora avremmo un segretario del partito e organi rinnovati ma a questo punto è inutile piangere sul latte versato. Dobbiamo concentrarci sul futuro della Regione e il congresso deve essere rinviato. Chiedo però che il congresso si tenga non appena sarà possibile, altrimenti dovremo lanciare l’hashtag #congressopoi, e che le 800 firme che ho depositato a sostegno della mia candidatura restino valide. Se non altro per rispetto a tutti gli iscritti di tutte le aree del partito che hanno firmato e che mi hanno aiutato a raccoglierle”. Queste le dichiarazioni del candidato alla segreteria regionale del PD al termine della direzione di questa mattina.

“Sono d’accordo sulle primarie per la scelta del candidato alla presidenza della Regione. Sono stato il primo a chiederle e i giornali hanno titolato che “Mumolo andava controcorrente” per questa scelta. Sapevo – aggiunge Mumolo – che non ero controcorrente: rappresentano un valore importante, tutti i nostri iscritti e tutti i nostri elettori le chiedono, farle è la scelta giusta”.

“Le primarie di coalizione prevedono regole molto stringenti, credo quindi che sia necessario un grande impegno da parte del partito per consentire la massima partecipazione a tutti i candidati. Ringrazio Stefano Bonaccini e Anna Pariani che in questi giorni stanno facendo un grande lavoro perché si possa approvare prima della fine della legislatura la nuova legge elettorale con la doppia preferenza di genere e l’abolizione del listino. Come vicepresidente della Commissione Statuto – conclude Mumolo – mi adopererò al massimo perché la legge venga approvata”.

Congresso PD Emilia-Romagna. Depositate le firme per la candidatura

Oggi ho depositato 800 firme a sostegno della mia candidatura a segretario regionale del PD Emilia-Romagna. L’ho fatto per rispetto degli iscritti che hanno firmato per me e dei volontari che hanno raccolto le firme in tutte le province. L’ho fatto rispettando il termine del 16 luglio, previsto dal regolamento approvato in Direzione. Mi rendo conto della difficoltà di proseguire il percorso congressuale in questo momento ma credo che, se dovessero esserci le condizioni, noi dovremmo procedere prima all’elezione del segretario del partito e poi alla scelta del candidato alla Presidenza della nostra regione.
Se questo non sarà possibile il congresso dovrà nuovamente essere rinviato, perché tutto il partito dovrà impegnarsi nelle primarie per la scelta del candidato e nella successiva campagna elettorale. Ringrazio tutti i volontari che in questi mesi mi hanno accompagnato e sostenuto e tutti coloro che mi hanno dato fiducia sottoscrivendo la mia candidatura. #congressoprimaopoi

Congresso PD ER. Mumolo: “Confrontiamoci sui programmi, no a scontro tra mozioni superate”

“Il quadro delle candidature per il congresso regionale sembra farsi più chiaro e questa è una buona notizia. Adesso si inizi a parlare di idee e di programmi”. Queste le dichiarazioni del consigliere regionale PD Antonio Mumolo, il primo candidato alla segreteria del PD Emilia-Romagna al congresso che si terrà il prossimo 5 ottobre.

“Come ho affermato quando mi sono candidato, ormai quattro mesi fa, lavoro per un congresso che non riproduca le vecchie mozioni, superate dai fatti. Sono certo che anche i nuovi candidati condivideranno la necessità di un simile percorso e che non vorranno rappresentare la mera espressione di passate mozioni congressuali o, e sarebbe peggio, la sommatoria di esse”.

“Il partito regionale ha bisogno di diventare più aperto e deve mirare a diventare un punto di riferimento per una nuova politica regionale e nazionale, a cominciare dai temi ambientali, dai diritti, da un nuovo modello di sviluppo, dalla centralità di temi come cultura, turismo, nuove forme di lavoro. Il vero rinnovamento – conclude Mumolo – passa sopratutto da qui”.

(DIRE) Congresso PD ER. Mumolo boccia segretario-presidente: “Sbagliato”

(ER) PD. DIREZIONE SU CONGRESSO, LUNEDÌ PARTE BAGARRE. MUMOLO BOCCIA SEGRETARIO-PRESIDENTE: “SBAGLIATO”

(DIRE) Bologna, 9 giu. – Conclusi i ballottaggi, si apre nel Pd la lunga corsa che portera’ alle regionali. La prima sfida per i leader del partito di maggioranza relativa in Emilia-Romagna sara’ per la segreteria regionale del partito. Lunedi’ prossimo, 16 giugno, verra’ con ogni probabilita’ verra’ fissata la direzione regionale che stabilira’ la data del congresso, che si terra’ tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre. Ma e’ gia’ tempo di candidature, visto che entro un mese chi vorra’ ereditare il ruolo di Stefano Bonaccini, non ricandidato, dovra’ fare un passo avanti. Potrebbe essere quello il giorno per il ferrarese Paolo Calvano, attuale coordinatore dei segretari provinciali, che oggi ha commentato negli studi Rai l’esito dei ballottaggi per conto del Pd rilanciando il tema del rinnovamento della classe dirigente: “se non facciamo il ricambio noi, ci cambiano i cittadini”, ha detto. Renziano di secondo pelo (sostenne Bersani alle primarie del 2012) Calvano potrebbe aggiungersi al consigliere regionale Antonio Mumolo, in campo da inizio anno, quando il congresso regionale fu rinviato una prima volta: successivamente si e’ deciso di farlo slittare dal 22 giugno a fine estate proprio per la vicinanza coi ballottaggi. Lunedi’ potrebbe essere il giorno giusto anche per il sindaco di Imola Daniele Manca, se decidera’ di tentare la corsa per viale Moro partendo dalla segreteria di via Rivani. “Fare il segretario per diventare presidente? La trovo una cosa politicamente sbagliata”, boccia lo ‘schema Renzi’ Mumolo. “Preferirei che non fosse cosi'”. Secondo il civatiano, “se abbiamo avuto un problema nel Pd dell’Emilia-Romagna e’ statto avere un partito che e’ apparso, poi non so se lo sia stato, troppo schiacciato sull’amministrazione. Se ci fosse un segretario-presidente il problema si perpetuerebbe anziche’ risolversi”. E poi “sono due mestieri molto difficili”, a prescindere dal caso Renzi. Quanto poi alla concorrenza che piovera’ nei prossimi giorni per la segreteria regionale, “sicuramente non saro’ solo, quando ci saranno formalmente le date, nel giro di qualche giorno verranno fuori nuove candidature”. Certo, chiude Mumolo, “bisognera’ vedere chi saranno ma io sono solo felice di confrontarmi con loro. Qualcuno parla di personalismi- la mette in battuta il consigliere- ma fin qui il problema sono state le persone”. (Bil/ Dire) 14:32 09-06-14

Mumolo (PD): “No a discorsi prematuri, ora apriamo il congresso regionale”

COMUNICATO STAMPA
Mumolo (PD): “No a discorsi prematuri, ora apriamo il congresso regionale”

“Abbiamo ottenuto un risultato straordinario alle elezioni europee. Adesso non si può più aspettare e  occorre aprire al più presto la pagina del congresso regionale per dare una guida al PD Emilia-Romagna”. Queste le dichiarazioni del consigliere regionale PD Antonio Mumolo, ad oggi l’unico candidato al congresso che si sarebbe dovuto tenere negli scorsi mesi e che è già stato rinviato due volte.

“La mia candidatura – sottolinea Mumolo – rimane ovviamente in campo. In questi mesi ho lavorato al mio programma ascoltando cittadini e militanti di tutte le province emiliano romagnole, e così continuerò a fare. Mi auguro che venga convocata in tempi brevi una direzione che fissi la data di svolgimento del congresso, un appuntamento che è e resta cruciale per la politica della nostra regione. Altri discorsi mi sembrano prematuri: dopo il congresso ci potremo concentrare sulle candidature alla Presidenza della Regione”.