Associazione Bologna Kurdistan

Sono Presidente dell’Associazione Bologna-Kurdistan. L’Associazione nasce nel novembre 2001 per dare voce e volto, anche a Bologna, ad una realtà da sempre esistita e mai svelata: la causa del popolo Kurdo. L’obiettivo dell’Associazione è quello di volere sensibilizzare l’opinione pubblica al riconoscimento dell’identità umana e culturale della popolazione dei Kurdi.

Il Kurdistan è una regione che si estende tra il Mar Nero, le steppe della Mesopotamia, l’Anti-Tauro e l’Altopiano Iranico. I Kurdi sono una popolazione Indo-Europea discendenti del popolo dei Medi. L’inizio della loro storia risale al 612 a.c. quando i Medi conquistarono Ninive e sconfissero gli Assiri. Nel VII secolo d.c., dopo molti anni di lotta contro gli arabi che combattevano sotto la bandiera dell’Islam, i Kurdi furono travolti dal processo di islamizzazione e la maggiore parte di loro divenne mussulmano-sunnita. Nel Kurdistan da secoli convivono le più svariate religioni e sette: sunniti, sciiti, yezidi, cristiani, soprattutto assiri, caldei, armeni ed ebrei.

Nel 1920 con il trattato di Sèvres si riconosceva ai Kurdi “il diritto all’autodeterminazione”. Questo impegno fu completamente disatteso dal trattato di Losanna del 1923 in cui furono stabiliti, dalle grandi potenze, (in particolar modo Gran Bretagna e Francia) i confini fra Turchia, Siria, Iran e Iraq che si divisero il Kurdistan facendo svanire la grande possibilità della nascita di uno stato kurdo indipendente. Altri Kurdi vivono in Armenia, Azerbajian, Georgia e Libano e un gran numero di essi è emigrato e si trovano comunità nei paesi europei, in Canada e negli Stati Uniti.

Oggi i Kurdi formano una popolazione stimata, oltre 31/milioni di persone, delle quali 22/milioni risiedono ancora in Kurdistan. Dopo arabi e turchi i Kurdi sono la 3^ nazione più popolosa dell’Asia Occidentale; eppure sono un popolo senza patria, senza il riconoscimento della loro lingua, della loro cultura, oppressi e perseguitati dai governanti degli stati in cui vivono e trascurati dalla comunità internazionale.

Un popolo martoriato, umiliato dalle diverse operazioni militari ed economiche realizzate da coloro che avevano come unico interesse quello di debellare i Kurdi per appropriarsi delle ricchezze del loro territorio. L’Associazione ha, tra i suoi scopi, quello di aiutare i Kurdi a riappropriarsi della loro identità.

L’Associazione Bologna-Kurdistan con l’impegno degli associati e la collaborazione dei simpatizzanti, organizza feste di beneficenza allo scopo di raccogliere fondi e per sensibilizzare l’opinione pubblica al problema; interviene sul posto, ovvero in Kurdistan, con l’apertura di scuole artigianali affinché i giovani possano erudirsi e nel contempo riescano ad imparare un mestiere.

La ”Casa del fanciullo” è una speranza, proprio come la parola “HIWA” che in Kurdo significa speranza di vita e di rinascita. Essa serve a dare una speranza ad orfani che non hanno alcuna possibilità di studiare ed imparare un mestiere.
L’associazione Bologna-Kurdistan porta avanti un programma a sostegno di aiuti agli orfani Kurdi della regione di GARMIAN, nel Kurdistan Iracheno. In questa zona è stata promossa dal dittatore SADDAM HUSSEIN un’azione militare nel corso della quale, alla fine degli anni ’80, avvenne la deportazione/scomparsa di massa di tutti gli uomini della regione di GARMIAN. 182.000 uomini scomparsi di cui ancora oggi, nemmeno Amnesty International è riuscita a sapere se sono ancora in vita oppure no. Nella zona rimasero solo donne, anziani e bambini, in stato di assoluta povertà e con un economia distrutta.

Proprio per ricostruire là dove la follia di un dittatore ha distrutto, l’associazione ha progettato questo intervento, in collaborazione con la comunità kurda in Italia, Cgil-Cisl-Uil Emilia Romagna, Iscos/Cisl Emilia Romagna, Regione Emilia Romagna, Comune di Venezia, Arci solidarieta’ Venezia.

Ogni anno l’associazione organizza a Bologna la festa del Newroz ed altre iniziative per raccogliere i fondi necessari a mantenere il progetto.

Oggi l’orfanotrofio, che è anche una scuola professionale, è già costruito e funzionante.

L’associazione Bologna Kurdistan, ovviamente, è aperta alla partecipazione di chiunque sia interessato.

Info & contatti

Presidente dell’Associazione Bologna Kurdistan
Avv. Antonio Mumolo tel.. 051/227130

Presidente della comunità Kurda in Italia:
Dott. David Issamadden tel.. 051/377690

ALLEGATI
Statuto Associazione Bologna-Kurdistan
Atto costitutivo Bologna-Kurdistan