Avrò cura di te. La politica che non lascia indietro nessuno

Sabato 15 febbraio a Firenze si è tenuta “Avrò cura di te – La politica che non lascia indietro nessuno”, un’iniziativa del Partito Democratico per rimettere al centro il valore più alto della politica: prendersi cura delle persone, a partire da chi è più fragile. Nel mio intervento ho parlato di Avvocato di strada e della nuova che legge che permette alle persone senza dimora di avere un medico di base e l’accesso alle cure sanitarie.

 

Diritti Negati e Nuove Povertà

Sabato 1 Febbraio, alle 10, a Lama di Reno, discuteremo di Diritti Negati e Nuove Povertà.

Con la consapevolezza che, soprattutto in questi tempi bui, tutelare i diritti dei deboli significa difendere i diritti di tutti quanti noi.
Vi aspetto!

Un filo nero che toglie libertà e diritti

Le norme del cosiddetto decreto sicurezza sono legate da un filo nero, un filo spinato.
Norme che tolgono libertà e diritti. Norme che preparano uno stato di polizia.
Nelle piazze di tutta Italia, diciamo al Governo di destra che ci opponiamo oggi e ci opporremo domani.

GRAZIE di cuore

GRAZIE di cuore. Questo il mio primo pensiero. Grazie alle elettrici e agli elettori che hanno indicato il mio nome, quelle 21.479 persone che hanno scritto Mumolo sulla scheda.
Grazie a tutte le volontarie e tutti i volontari che mi hanno supportato in questo mese folle e bellissimo di campagna elettorale.
Grazie a Paola, mia moglie e a Giovanna e Carlo, figli sostenitori e iperattivi sui social.
È stata una campagna intensa e faticosa, grazie alla quale però ho conosciuto esperienze e persone straordinarie.
Non siederò nel prossimo Parlamento Europeo, ma il mio lavoro proseguirà sul territorio; lavorerò per garantire il diritto alla salute e a una sanità pubblica, per la difesa della legalità, per condizioni di lavoro eque e sostenibili, per tutte e tutti. Per dare voce a chi non viene ascoltato.
Mi avete votato per questo e non vi deluderò.
L’ottimo risultato del PD ci conferma che siamo sulla strada giusta e che la nostra Segretaria Elly Schlein ha fatto e sta facendo un grandissimo lavoro.
Alzando lo sguardo, non possiamo ignorare purtroppo il vento che soffia in altri Paesi europei, con un’avanzata delle destre nazionaliste che ci impone di proseguire con ancora più forza e tenacia- se possibile- le nostre battaglie. Avremo un’ottima squadra di elette ed eletti che siederà al Parlamento Europeo: a tutte e tutti loro vanno le mie congratulazioni e il mio in bocca al lupo per la prossima legislatura.
Sono certo che potremo contare su di loro per rappresentare le nostre istanze e che loro sapranno tenere saldo il filo che lega Bruxelles ai nostri territori.
È stata una lunga notte e ci sarà tempo e modo di reincontrarci e confrontarci su questa tornata elettorale.
Ora però è importante seguire e analizzare i risultati delle comunali: il mio in bocca al lupo alle tante candidate e ai tanti candidati in attesa degli esiti!
Un abbraccio a tutte e tutti.

P.s. la foto è di questa mattina alle 6.30..

ANTONIO MUMOLO

La mia candidatura al Parlamento Europeo

Qualche giorno fa mi è stata chiesta la disponibilità a candidarmi al Parlamento Europeo, nella lista del Partito Democratico, collegio Nord Est (Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige).
Ci ho pensato molto.
In fin dei conti il mio studio è a Bologna, come la mia famiglia e le tante attività (politiche e di volontariato) che ho la fortuna di seguire.
Poi ho pensato alle tante battaglie, portate avanti, come avvocato e come consigliere regionale, ed alle speranze di tante e tanti.
È solo un esempio ma se in 5 regioni Italiane c’è oggi una legge che garantisce il medico di base alle persone più povere, quelle senza dimora, è merito delle lotte e delle rivendicazioni che portiamo avanti da tanto tempo. Senza una visione della politica, che parta dai diritti di tutte e tutti, quella legge non ci sarebbe mai stata.
È però anche vero che, perché le leggi vengano discusse e approvate, è necessario che qualcuno le presenti nelle assemblee legislative.
E quel qualcuno deve crederci profondamente per superare i tanti ostacoli che si presentano.

Quante volte abbiamo discusso di cose che non riusciamo a cambiare perché dipendono da direttive europee. Quante volte ci siamo sentiti poco rappresentati quando, in Europa, si approvano provvedimenti ingiusti, su temi come immigrazione, povertà, sanità, lavoro.
Ho pensato che tirarsi indietro, non provarci nemmeno, sarebbe comodo ma sbagliato.
Ho deciso di accettare la candidatura, sapendo che è una battaglia difficilissima, in una lista molto competitiva.
Se dovessi essere eletto, io farò tutto quanto è in mio potere per cambiare l’accordo di Dublino e le politiche sull’immigrazione, per un reddito di cittadinanza europeo, per un salario minimo europeo obbligatorio per ogni stato e basato sul costo della vita, per vincolare i fondi europei sulla sanità all’impegno di usarli per la sanità pubblica.
Per difendere i diritti dei deboli e le ragioni della pace.
La campagna elettorale durerà 45 giorni (si vota l’8 e 9 giugno) e ci vogliono almeno 60mila preferenze per essere eletti; so bene che sarà difficilissimo ma ci proverò.
Se non sarò eletto sarò comunque a posto con la mia coscienza perché ho tentato di dare il mio contributo per cambiare le cose.
Ognuna e ognuno di noi dovrà impegnarsi al massimo in questa campagna elettorale perché queste elezioni europee sono epocali.
Sono uno spartiacque tra chi vuole far tornare indietro l’Europa e chi la vuole far crescere.

Ognuna e ognuno di noi sceglierà tra le validissime candidature che sono in lista.
Se vorrete sostenermi, nei prossimi giorni darò tutte le informazioni per farlo.
Vi ringrazio in ogni caso tantissimo, anche per la pazienza di leggere questo lungo messaggio.