Mumolo: “Funziona il primo esperimento per valutare i voucher nidi, quasi mille beneficiari”

Voto più che positivo al primo esperimento di ‘missione valutativa’ voluto in Assemblea legislativa sulle politiche regionali per conciliare lavoro e famiglia attraverso i voucher per i nidi d’infanzia. E’ quanto emerso nella seduta congiunta di tre commissioni (Cultura, Politiche sociali e Statuto) che hanno esaminato il resoconto dei due consiglieri incaricati, Silvia Noè (Udc) e Antonio Mumolo (PD).

I voucher sono assegni che vengono dati ai genitori occupati (entrambi e con reddito Isee fino a 35.000 euro) per aiutarli a conciliare le esigenze di lavoro e di cura dei figli più piccoli, consentendo l’iscrizione a nidi privati dei bambini ed evitando ai genitori esclusioni dal mercato del lavoro per necessità familiari. Il contributo, fino a 250 euro a famiglia, è stato finanziato con una quota del Fondo sociale europeo di circa 3 milioni l’anno, vincolati, più varie erogazioni dei Comuni.

Un’analisi su un campione dei soggetti coinvolti (Comuni, famiglie e gestori dei nidi) ha controllato i risultati attraverso tre ordini di domande: attuazione della politica, gradimento dei servizi e utilita’ dei voucher, conseguenze sull’organizzazione dei nidi privati. Nel triennio di attuazione di questa politica, avviata nel 2008, i Comuni che hanno aderito sono passati dai 47 dell’anno educativo 2009-10 ai 59 del 2011/2012 (348 i Comuni dell’Emilia-Romagna). Le famiglie beneficiarie sono aumentate dalle 500 del 2009-10 alle 926 dell’anno successivo fino alle 948 del 2011-12, soddisfacendo il 70% delle 1.355 richieste.

Il consigliere regionale Mumolo, che ha seguito passo dopo passo la missione valutativa ha ribadito in Commissione “come questa prima missione valutativa si sia proposta l’obiettivo importante di dare senso ai risultati dell’analisi sul territorio, che riguardano realtà anche molto diverse fra loro, e di conseguenza poter contribuire, attraverso un confronto con il partner europeo, a migliorare e rendere più flessibile la politica dei ‘voucher conciliativi’.”

Di qui la proposta di portare il tema all’attenzione dell’intera Assemblea, attraverso la presentazione di un’apposita risoluzione.
Mumolo ha anche segnalato che questa prima missione valutativa, realizzata “in via sperimentale”, è stata a “costo zero”, ma, se diventasse prassi più allargata, bisognerebbe valutarne i costi: insieme a Noè ha quindi lanciato la proposta di costituire uno specifico fondo per questo strumento.

Welfare. Mumolo: “Aumento IVA colpo di grazia su servizi coop sociali. DDL stabilità da cambiare”

L’aumento dell’Iva dal 4 al 10% previsto nel disegno di legge Stabilità, attualmente in discussione in Parlamento, per le prestazioni socio assistenziali ed educative rese da cooperative sociali “sarebbe come l’ennesimo colpo di grazia al welfare del nostro Paese: un aggravio di ben 510 milioni di euro ripartiti per il 70% sulla Pa e per il 30% sugli utenti finali dei servizi ed cin particolare sulle fase più deboli della popolazione sgravando sui bilanci già magri delle famiglie che si vedranno aumentare i costi oppure ridurre i servizi”.

È l’allarme lanciato da una risoluzione presentata in Assemblea legislativa dai gruppi della maggioranza e sottoscritta dal consigliere regionale PD Antonio Mumolo. In Emilia-Romagna – ricorda Mumolo – operano 911 cooperative sociali che danno lavoro a 36.373 dipendenti, con un valore della produzione di oltre 1339 milioni di euro (dati Unioncamere, Rapporto sull’economia regionale): cifre che danno conto dell’importanza di questo settore”.

“L’aumento dell’IVA per la cooperazione sociale rappresenterebbe una falsa entrata per le casse dello Stato e rischia di avere un negativo effetto su servizi essenziali come la scuola, i trasporti, l’educazione e la sanità. Con la risoluzione – conclude Mumolo – chiediamo al Governo che sia cancellato l’aumento dell’Iva per le cooperative sociali di tipo A, che l’introduzione delle misure su detrazioni e deduzioni siano a valere dall’anno 2013, che siano lasciate alle Ausl, nell’esercizio della propria autonomia, maggiori libertà di valutazione legate ai bisogni reali ed alla qualità dei servizi per la riduzione del 5% del proprio budget richiesta dalla spending review, e infine che le misure destinate ad impattare il sistema del trasporto pubblico locale e della scuola siano cancellate”.

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Commercio. Mumolo: “Compito di Regione ed Enti locali programmare gli orari di chiusura”

Riconoscere alla Regione e agli Enti locali “il ruolo determinante nella programmazione commerciale e nell’organizzazione degli orari”. È quanto chiede una risoluzione presentata dalla maggioranza di centrosinistra in Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna e sottoscritta dal consigliere regionale PD Antonio Mumolo.

“Si tratta di un tema molto delicato – afferma Mumolo – perché in gioco ci sono i diritti dei lavoratori dipendenti, dei consumatori e delle imprese, grandi e piccole. Con la crisi economica il potere d’acquisto delle famiglie si è sensibilmente ridotto, con un drastico calo dei consumi. Per migliorare la situazione, tuttavia, non basta liberalizzare totalmente gli orari dei negozi: un fenomeno che crea problemi ai lavoratori, che sono costretti a lavorare anche nei giorni di festa e che non vengono adeguatamente ricompensati.

“Per rigenerare i consumi e ridurre la precarietà lavorativa senza strappi servono regole precise. La Regione Emilia-Romagna e gli Enti locali nella passata programmazione hanno saputo garantire una rete commerciale di qualità, con orari e aperture equilibrate. Serve quindi un confronto urgente con il Governo per intervenire su orari e deroghe alle aperture domenicali e festive degli esercizi commerciali – conclude Mumolo – proprio come ha sottolineato il Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, in due diverse note inviate al Ministro dello Sviluppo Economico, all’inizio del 2012, riconoscendo il ruolo fondamentale della Regione e degli Enti locali”.

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Le foto della “notte senza dimora 2012” di Milano

Sabato 20 ottobre si è tenuta a Milano in Piazza Santo Stefano la “Notte senza dimora 2012″, organizzata in occasione della Giornata Mondiale Onu della lotta alla povertà. All’iniziativa hanno partecipato numerose associazioni di volontariato che si occupano di persone senza dimora. I volontari di Avvocato di strada Milano erano presenti con un banchetto informativo e con uno “sportello dei diritti”

Foto e video dell’inaugurazione di Avvocato di strada Monza

Sabato 20 ottobre 2012 si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della nuova sede di Avvocato di strada Monza, inaugurata in collaborazione con la Croce Rossa Monza. Nel servizio del TG3 Lombardia interviste ad Antonio Mumolo, presidente dell’Associazione Avvocato di strada Onlus, Mirko Damasco, Commissario Provinciale Croce Rossa Monza, e Antonella Cavaiuolo, Coordinatrice di Avvocato di strada Monza.

> Il servizio del TG3 Lombardia

> Il servizio del quotidiano on line “Il cittadino di Monza e Brianza”

> Le foto dell’iniziativa

TG3 ER Emilia-Romagna. “A Bologna la Notte senza dimora 2012”

Mercoledì 17 ottobre si è tenuta a Bologna la “Notte senza dimora”, iniziativa organizzata dalla Consulta contro l’esclusione sociale del Comune di Bologna in occasione della Giornata Mondiale Onu della lotta alla povertà. Nel servizio del TG3 interviste, tra gli altri, ad Anna Maria Nasi, Presidente della Consulta e ad Antonio Mumolo, presidente dell’Associazione Avvocato di strada, presente all’iniziativa con uno “Sportello dei diritti”.