19.04.11 Licenziato progetto di legge per la prevenzione del crimine mafioso. Mumolo: “Grande soddisfazione per l’approvazione all’unanimità”

Con il voto favorevole espresso all’unanimità dei presenti (pd, pdl, mov.5 stelle), la commissione Bilancio, affari generali e istituzionali ha licenziato ieri martedì 19 aprile il progetto di legge d’iniziativa della Giunta regionale ‘Misure per l’attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile’. Il testo licenziato approderà in Aula nel corso della prossima tornata di Consiglio prevista per la settimana prossima.

“Scopo del provvedimento – ha spiegato in premessa all’esame del testo il consigliere PD Antonio Mumolo, relatore della legge – è quello di contenere le infiltrazioni mafiose nella nostra regione, un territorio “ricco e quindi appetibile”. La proposta intende riaffermare la cultura della legalità “secondo il principio di non convivenza con la criminalità organizzata”, utilizzando gli strumenti di prevenzione di cui la Regione nell’ambito delle sue competenze si può avvalere. Tra i punti rilevanti del progetto di legge: le misure di monitoraggio e prevenzione dei fenomeni, grazie ad una rete di accordi e convenzioni con enti locali, rappresentanze della società civile e del modo della scuola e dell’università. Prevista la creazione di un osservatorio regionale sui fenomeni connessi al crimine organizzato e mafioso in collegamento con gli osservatori locali e in rapporto con le principali associazioni rappresentative del volontariato, del mondo dell’impresa, della cooperazione e della rappresentanza sindacale, “anche al fine di acquisire indicazioni propositive e sulle migliori pratiche”. Altri aspetti centrali del progetto di legge riguardano le azioni finalizzate al recupero dei beni confiscati: prevista l’assistenza legale e amministrativa da parte della Regione agli enti locali assegnatari per snellire i tempi di acquisizione degli immobili. La norma stabilisce poi lo stanziamento di contributi in favore di enti locali e di soggetti concessionari dei beni confiscati alle mafie per concorrere a opere di restauro e arredo degli edifici in questione e per favorirne il riutilizzo in funzione sociale. Nella finanziaria regionale è già previsto a tale scopo un fondo di 1 milione di euro. Tra le ulteriori azioni del progetto di legge ci sono gli interventi a sostegno delle vittime di reato e la costituzione di un centro di documentazione, aperto alla fruizione dei cittadini, sui fenomeni connessi al crimine mafioso con specifico riguardo al territorio regionale. (altro…)