Il Tar Lazio accoglie la Class Action sul diritto di cittadinanza. Il Ministero dell’Interno deve rispettare i termini di legge per le richieste di cittadinanza avanzate dagli immigrati

Il Tar del Lazio ha accolto la Class Action promossa da Cgil, Inca, Federconsumatori e 109 richiedenti la cittadinanza italiana, proposta per chiedere l’eliminazione dei lunghi tempi di attesa per il perfezionamento dei procedimenti di concessione della cittadinanza.

L’azione collettiva è stata presentata a febbraio 2012 ed è uno dei primi ricorsi allo strumento dell’azione collettiva introdotto di recente nel nostro ordinamento.

Il Tar Lazio intima al Ministero dell’Interno di rispettare i termini di legge per le richieste di cittadinanza avanzate dagli immigrati. Infatti, seppur la legge italiana preveda 730 giorni entro i quali lo Stato deve concludere la procedura di riconoscimento della cittadinanza, i tempi di attesa sono di gran lunga superiori fino ad arrivare anche a qualche anno.

Il Ministero dell’Interno avrà un anno di tempo per trovare le soluzioni che consentano di annullare i ritardi nella conclusione degli iter delle domande di cittadinanza, alcune delle quali sono state indicate nella stessa Class Action.

La sentenza (PDF)

Rimborso ai pendolari. Casadei, Mumolo, Pariani: “Trenitalia modifichi la carta dei servizi”

La Regione ha intenzione di chiedere a Trenitalia e Tper, unite nel Consorzio trasporti integrato, di modificare la Carta dei servizi per promuovere un’effettiva tutela dei diritti degli utenti? Lo chiedono i consiglieri del Pd, Antonio Mumolo, Thomas Casadei e Anna Pariani, in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale, segnalando che il Crufer, l’organismo che unisce i comitati dei pendolari, avrebbe espresso “numerose critiche alla nuova Carta dei servizi di Trenitalia e Tper”.

I consiglieri citano una delle “lamentele” del Crufer che riguarderebbe l’importo minimo di 8 euro, fissato dalla Carta, per aver diritto al rimborso per la mancata puntualità di un viaggio, mentre la restituzione del costo del titolo di viaggio non sarebbe concessa se la somma da corrispondere, dopo l’applicazione della trattenuta, fosse pari o inferiore a questa cifra a viaggiatore.

A questo proposito, i consiglieri stigmatizzano il fatto che un viaggiatore che percorre una tratta spendendo meno, per esempio Crevalcore-Bologna, in caso di ritardo del treno non potrebbe chiedere il rimborso.

Il Crufer – scrivono ancora i consiglieri – contesterebbe a Trenitalia e Tper di aver stilato la Carta senza tenere conto delle esigenze dei viaggiatori, in modo unilaterale, anche perché a dicembre 2013, il Comitato “era riuscito, dopo lunga insistenza,” a ottenere un incontro con queste aziende per indicare “tre punti da modificare in modo sostanziale”: oltre a quello relativo alle richieste di rimborso, c’era quello riguardante “l’arbitrarietà delle modalità di calcolo dei dati consuntivi da confrontare con gli obiettivi di puntualità” e quello relativo alla “mancanza di tracciabilità delle procedure di raccolta e smistamento degli oggetti smarriti sui treni del trasporto regionale”. C’era, infine, la richiesta di aumentare la percentuale dei convogli abilitati al trasporto di persone disabili, che dal 20 per cento del 2013 passerebbe a un “modestissimo” 30 per cento nel 2014.

I consiglieri chiedono quindi alla Giunta se siano vere le contestazioni del Crufer, se ci sia l’intenzione di riformulare le soglie per le richieste di rimborso, se ritenga opportuno utilizzare una modalità di calcolo dei dati consuntivi da confrontare con gli obiettivi di puntualità che tenga conto anche della cancellazione delle corse per mancanza di materiale e personale, se valuti la necessità di prevedere un sistema di recupero degli oggetti smarriti attraverso la diffusione di un numero di telefono che serva a individuare l’ufficio oggetti smarriti del comune in cui sono stati consegnati e con quali modalità si intenda innalzare la percentuale di convogli abilitati al trasporto disabili.


ALLEGATO

5324 Interrogazione a risposta scritta circa la nuova Carta dei servizi realizzata da Trenitalia e Tper. A firma dei Consiglieri: Mumolo, Casadei, Pariani