Intervista a Repubblica: “Così lotto nei tribunali per ridare ai clochard i diritti perduti”

Oggi su la Repubblica a pagina 25 trovate un’intervista in cui racconto a Maria Novella de Luca l’esperienza di Avvocato di strada, l’associazione di volontariato per la tutela legale dei senza dimora che presiedo.
Un dialogo sui valori in cui credo da sempre e sui diritti degli ultimi, perchè come diceva John Grisham “Prima di tutto sono un essere umano. Poi un avvocato. È possibile essere entrambe le cose”.

DDL ZAN. LEPORE: NON SI FERMA E BOLOGNA FARÀ SENTIRE PROPRIA VOCE CASSERO E MUMOLO (PD) PROMETTONO BATTAGLIA

DDL ZAN. LEPORE: NON SI FERMA E BOLOGNA FARÀ SENTIRE PROPRIA VOCE CASSERO E MUMOLO (PD) PROMETTONO BATTAGLIA; FDI: STOP A OBBROBRIO (DIRE) Bologna, 27 ott. – Il nuovo sindaco di Bologna, Matteo Lepore, schiera la città dopo il voto di oggi in Senato sul Ddl Zan: “Bologna città più progressista d’Italia farà sentire la propria voce e continuerà a battersi contro ogni forma di discriminazione e odio. Il Ddl Zan non si ferma”, scrive il primo cittadino su Facebook. “Chi ha affossato oggi il Ddl Zan pensa di aver vinto la propria battaglia. Ma i diritti- continua Lepore- non chiedono permesso a nessuno per affermarsi. Vivono con le persone e della vita delle persone. Riproporremo ancora e ancora una proposta giustissima, quella di difendersi, con diritto, da violenze e discriminazione. Come si fa ad opporsi a questo?”. Sempre da Bologna promette battaglia anche il Cassero Lgbti+ center. “Il Ddl Zan è morto ma noi no”, scrive il circolo Arcigay, sottolineando di aver “appena assistito all’ennesima pagina vergognosa per i diritti delle persone Lgbti+ nelle aule della democrazia italiana”. Il voto di oggi “segna definitivamente la morte del Ddl Zan per come lo abbiamo conosciuto finora” e la discussione in Senato “ha dimostrato che chi siede sugli scranni del Parlamento non ha nessuna intenzione di tutelare le vite di chi appartiene alla comunità Lgbti+ e non ha nessuna consapevolezza di quali siano i bisogni di cui essa è portatrice: i nostri corpi sono stati usati nuovamente come oggetto di scambio politico e per squallidi giochi di potere, a destra come a sinistra”. Alla luce di ciò, “siamo arrabbiate e scenderemo di nuovo in piazza- promette il Cassero- per continuare a chiedere #moltopiùdizan, oggi più che mai è necessario continuare a farlo”.(SEGUE) (Pam/ Dire) 18:48 27-10-21 NNNN