24.02.16 Padova: “Diritti al cinema”

Mercoledì 24 febbraio alle h.20.45 si terrà a Padova l’iniziativa “Diritti al cinema 2016” organizzata dai Giuristi Democratici Padova. La serata prevede l’intervento del nostro presidente, Avv. Antonio Mumolo, e la proiezione del fim “La buca” di Daniele Ciprì (Italia/Svizzera, 2014).

DIRITTI AL CINEMA! 2016
PADOVA Auditorium Centro culturale Altinate San Gaetano, via Altinate 71

MERCOLEDI’ 24 FEBBRAIO ore 20,45
“AUCAT”
Interviene
ANTONIO MUMOLO, avvocato, presidente Avvocato di strada
Film LA BUCA
Di Daniele Ciprì (Italia/Svizzera, 2014)

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.
La partecipazione a ciascuna serata dà diritto al riconoscimento di crediti ai fini della formazione continua degli avvocati.
Info e prenotazioni: dirittialcinema@gmail.com
La prenotazione, obbligatoria per gli avvocati, va effettuata nei 15 giorni precedenti a ciascuna serata.

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23.02.16 CASALECCHIO: La questione curda ci riguarda

Martedì 23 febbraio, alle ore 20.45, presso la Casa per la Pace “La Filanda” (Via Canonici Renani 8 – Casalecchio di Reno), incontro con David Issamadden e Antonio Mumolo sulla questione irrisolta del “popolo senza Stato sparso in un territorio di guerra” e sulle sue ricadute in Occidente.

La battaglia tra YPG e IS per la città di Kobane tra ottobre 2014 e gennaio 2015, l’esplosione di Suruç che ha ucciso 33 persone tra cui molti giovani militanti socialisti il 20 luglio 2015, l’attentato dell’11 ottobre 2015 (rivendicato dall’IS, con oltre 100 vittime durante una manifestazione per chiedere la pacificazione tra Stato turco e PKK) e quello recentissimo del 17 febbraio 2016 ad Ankara. La cronaca recente è piena di eventi connessi alla questione del Kurdistan: un popolo la cui autodeterminazione è stata negata sin dalla dissoluzione dell’Impero Ottomano e dal Trattato di Losanna (1923), e che tuttora vive in un’area del Medio Oriente vastissima e divisa tra numerosi Stati (Turchia, Siria, Iraq, Iran), tutti instabili quando non coinvolti in un vero e proprio conflitto civile o internazionale.

Della lotta ormai secolare per i diritti di un popolo, come quello del Kurdistan, che “non ha altri amici all’infuori delle montagne”, e degli effetti della situazione attuale su un Occidente che ha molte colpe in merito, discuteranno David Issamadden (Presidente della Comunità curda in Italia) e Antonio Mumolo (Presidente dell’Associazione Bologna-Kurdistan) nell’incontro pubblico “La questione curda ci riguarda. Un popolo senza stato sparso in un territorio di guerra”, in programma martedì 23 febbraio alle ore 20.45 presso la Casa per la Pace “La Filanda” (Via Canonici Renani, 8 – Casalecchio di Reno).

David Issamadden, nato a Kirkuk nel Kurdistan iracheno, vive in Italia dal 1972 e lavora a Bologna come medico. Da numerosi anni è Presidente della Comunità curda in Italia, lavorando per sostenere la causa del suo popolo in rapporto con istituzioni e società civile; è vicepresidente dell’Associazione Bologna-Kurdistan.

Antonio Mumolo è nato a Brindisi nel 1962 e dal 1984 vive a Bologna, dove svolge la professione di avvocato. Oltre all’Associazione Bologna-Kurdistan, di cui è socio fondatore e Presidente, è attivo in numerose associazioni tra cui la ONLUS Avvocato di strada (di cui pure è fondatore e Presidente), “il più grande studio legale italiano (e anche quello che fattura meno)”. È Consigliere della Regione Emilia-Romagna dal 2010.

Ingresso libero
A cura di Percorsi di Pace
Per informazioni: Tel. 051.6198744 – E-mail percorsidipace@libero.it

Welfare. Risoluzione PD: “Basta spreco alimentare”

Risoluzione presentata all’Assemblea legislativa da numerosi consiglieri del Pd, primo firmatario Giorgio Pruccoli, per chiedere l’impegno della Giunta su un Piano di azioni, un percorso di transizione verso modelli economici socialmente sostenibili e incentivi e sgravi fiscali per le aziende

I market di ogni marchio quotidianamente producono e gettano significativi scarti di alimenti ancora commestibili, spesso solo perché non sono più esteticamente attraenti. Frutta e verdura in confezione vengono eliminate un giorno prima della scadenza per garantire al cliente l’assoluta freschezza del prodotto, mentre il prodotto sfuso subisce la stessa sorte appena sorge la minima imperfezione. I latticini, almeno tre giorni prima della scadenza, subiscono un taglio del prezzo allo scopo di eliminarne totalmente le giacenze prima di essere gettati. Lo scrivono i consiglieri del Pd, primo firmatario Giorgio Pruccoli, in una risoluzione presentata all’Assemblea legislativa per chiedere alla Giunta di avviare gli opportuni studi di fattibilità per intavolare adeguati progetti di ridestinazione e ricollocazione di queste merci commestibili ma scartate, coinvolgendo adeguatamente, già in fase di programmazione le realtà imprenditoriali coinvolte ed eventualmente prevedendo incentivi o sgravi fiscali per le stesse.

Nel documento si chiede inoltre di predisporre, col coinvolgimento del “Tavolo regionale permanente per l’economia solidale” di cui alla legge regionale n. 19 del 2014, “un piano di azioni da intraprendere per limitare lo spreco alimentare e avviare un percorso di transizione verso modelli economici socialmente e naturalmente sostenibili”. Nella risoluzione si evidenzia “che in base a una relazione pubblicata nel giugno 2014 dal Comitato economico e sociale europeo, vari Stati membri della Ue hanno già varato misure per incoraggiare la donazione alle organizzazioni caritative dei generi alimentari invenduti”.

ALLEGATO
Risoluzione per impegnare la Giunta ad avviare studi di fattibilità volti alla ridestinazione ed alla ricollocazione delle merci e dei prodotti alimentari commestibili ma scartati, coinvolgendo le realtà imprenditoriali ed il “Tavolo Regionale Permanente per l’Economia Solidale” al fine di redigere un piano per la massima limitazione dello spreco alimentare. A firma dei Consiglieri: Pruccoli, Cardinali, Zoffoli, Caliandro, Marchetti Francesca, Bagnari, Campedelli, Zappaterra, Rontini, Prodi, Mumolo, Tarasconi, Montalti, Rossi Nadia, Iotti, Poli, Bessi, Calvano, Soncini, Serri, Sabattini

Diritti e residenza. Intervento a Mi manda Raitre

Paolo lavorava come autista. Ha numerose patologie invalidanti quando le sue condizioni di salute si sono aggravate ha perso il posto di lavoro e nessuno lo ha più assunto. E’ stato sfrattato per morosità dalla casa nella quale viveva con moglie e figlia e dal luglio 2013 vive con loro in macchina. Avevano fatto domanda per una casa popolare ed erano in lista da due anni ma il loro comune ha avviato una procedura di irreperibilità e adesso rischiano di perdere anche il dritto all’assegnazione dell’alloggio. Il presidente dell’Associazione Avvocato di strada, Avv. Antonio Mumolo, è stato ospite questa mattina di Mi manda Raitre per parlare di questa vicenda.