Altre banche in dissesto. Cosa rischiano i risparmiatori? Assemblea pubblica di Federconsumatori

COMUNICATO STAMPA
Altre banche in dissesto. Cosa rischiano i risparmiatori?
Assemblea pubblica organizzata daFederconsumatori Bologna

VENERDI 18 DICEMBRE 2015 ORE 17,30
SALONE DELLA CGIL DI BOLOGNA , VIA MARCONI, 67 3° PIANO

Cosa sta avvenendo nel sistema bancario? Ci sono altre banche, oltre alle quattro “salvate” dal Governo, che hanno venduto ai propri correntisti prodotti altamente rischiosi, ovvero azioni illiquide ed obbligazioni subordinate? Cosa rischiano i risparmiatori? Se ne parlerà venerdì 18 dicembre all’assemblea pubblica convocata da Federconsumatori Bologna e aperta a tutti i cittadini interessati.

Negli ultimi anni la Federconsumatori di Bologna ha già ottenuto importanti successi in tema di risparmio tradito. I legali dell’associazione hanno tutelato oltre mille i piccoli risparmiatori, ai quali erano stati venduti Bond “spazzatura”, e che hanno così potuto recuperare le somme investite.

Nel corso dell’assemblea saranno illustrate le iniziative di tutela, di informazione e di supporto che verranno intraprese nelle prossime settimane. “Chi ha truffato i risparmiatori – sottolineano i legali di Federconsumatori Bologna – deve essere punito. Chi è stato truffato, vedendosi azzerare i risparmi di una vita, deve essere risarcito. Dopo l’assemblea inizieremo subito a tutelare i risparmiatori che hanno acquistato azioni liquide o obbligazioni subordinate dalle banche coinvolte nell’ultimo scandalo bancario”.

ULTIMO PARAGRAFO CON TUO VIRGOLETTATO

Nel corso dell’assemblea saranno illustrate le iniziative di tutela, di informazione e di supporto che verranno intraprese nelle prossime settimane. “Chi ha truffato i risparmiatori – sottolinea Antonio Mumolo, legale di riferimento di Federconsumatori Bologna e che sarà presente all’assemblea – deve essere punito. Chi è stato truffato, vedendosi azzerare i risparmi di una vita, deve essere risarcito. Dopo l’assemblea inizieremo subito a tutelare i risparmiatori che hanno acquistato azioni liquide o obbligazioni subordinate dalle banche coinvolte nell’ultimo scandalo bancario”.