Audizione stakeholders Programma lavoro Commissione UE 2015

Questa mattina in Regione per l’audizione degli stakeholders sul programma di lavoro della Commissione Europea per il 2015. L’incontro, al quale parteciperanno soggetti istituzionali e non del territorio, servirà a capire come le iniziative del programma di lavoro della Commissione europea per il 2015 potrebbero impattare sulle politiche regionali. I soggetti partecipanti potranno dare il proprio contributo sulle iniziative europee che saranno presentate nel corso dell’anno. In questa maniera saranno coinvolti attivamente nei meccanismi attraverso cui l’Assemblea legislativa partecipa alla formazione delle decisioni e delle politiche dell’UE.

Qui i dettagli:
http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa/attivita-dalle-commissioni/commissione-i/AUDproglavCommUE2015

14.05.15 Come minimo un reddito! Per una sperimentazione regionale del reddito minimo

Giovedì 14 maggio – ore 17:00
Sala consiliare del Quartiere Porto – Via dello Scalo, 21

Come minimo un reddito!
Per una sperimentazione regionale del reddito minimo

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Negli ultimi anni la crisi economica, l’assenza di politiche coraggiose a sostegno dell’occupazione e l’inadeguatezza delle misure previdenziali hanno determinato l’ampliamento del rischio di povertà e disoccupazione per fasce sempre più ampie di popolazione.
E’ necessario introdurre forme di garanzia non condizionate del reddito per ridurre le disuguaglianze sociali, promuovere la dignità della persona, contrastare il lavoro nero e ampliare la sfera della cittadinanza sociale.
Il Forum Welfare, ACT, AILES, Naufragi, Piazza Grande, TILT Italia e Er ed altre associazioni hanno promosso un appello e una campagna per attivare una sperimentazione regionale del reddito minimo garantito. E’ possibile far emergere una concreta volontà politica per la costruzione comune di un progetto di legge per una sperimentazione sostenibile a livello territoriale? E’ pensabile partire dall’esperienza e dalla competenza delle organizzazioni attive sul territorio?

Interviene
Elena Granaglia – Professore di Scienza delle Finanze, Università di Roma3
Lo spazio del reddito minimo nelle politiche di contrasto alla povertà

Tavola rotonda
Piergiovanni Alleva – consigliere regionale L’Altra Emilia Romagna
Antonio Mumolo – consigliere regionale Partito Democratico
Gian Luca Sassi – consigliere regionale Movimento 5 stelle
Igor Taruffi – consigliere regionale Sinistra Ecologia e Libertà

Modera Marco Marrone – Comitato operativo della campagna Come minimo un reddito!

EVENTO FACEBOOK:https://www.facebook.com/events/797386563692369/

Adesione della Regione Emilia-Romagna alla campagna “Un’altra difesa è possibile”

Approvata in Assemblea legislativa la risoluzione presentata dai consiglieri Yuri Torri e Igor Taruffi (Sel) e Piergiovanni Alleva (AltraER) che chiede alla Giunta di aderire alla campagna ‘Un’altra difesa è possibile’, promossa dalle reti nazionali del movimento per la pace, la nonviolenza, il disarmo, il servizio civile, sostenendo la raccolta delle firme per la proposta di legge di iniziativa popolare ‘Istituzione e modalità di finanziamento del dipartimento della Difesa civile non armata e nonviolenta’, promossa da Tavolo Icp, Cnesc, Forum nazionale Servizio Civile, Sbilanciamoci, Rete della Pace, Rete italiana per il disarmo, attraverso tutti gli strumenti di comunicazione della Regione Emilia-Romagna.

VIDEO. L’intervento in aula di Antonio Mumolo

Il Pd ha presentato due emendamenti all’atto, a firma Stefano Caliandro, Manuela Rontini, Gian Luigi Molinari e Giuseppe Boschini, il principale per sollecitare l’Unione europea ad aprire un dibattito sul tema. Pd e Sel hanno espresso voto positivo a risoluzione e emendamenti, Ln, M5s, Fi e Fdi hanno votato contro.

La maggioranza è intervenuta con i consiglieri Pd Caliandro, Massimo Iotti, Lia Montalti, Antonio Mumolo, Giuseppe Paruolo, Silvia Prodi e Marcella Zappaterra e con il consigliere di Sel Yuri Torri, i quali hanno rilevato “l’importanza di questa proposta di legge popolare che indica un modello di difesa civile, non violento, vicino ai cittadini”, pur ribadendo “il ruolo importante svolto dalle forze armate”. L’obbiettivo manifestato da Pd e Sel è quello di “tradurre in legge questo provvedimento, rivalutando il servizio civile, la protezione civile del territorio e la cultura della pace”.

(DIRE) PD. ANCHE MUMOLO RESTA: “MA PARTITO DEVE RINGRAZIARE CIVATI”

+++”ADDIO DI CIVATI. MUMOLO: VEDO ESULTARE, SI CHIEDANO COME VUOL DIRE IL 15% CHE SE NE VA”+++ (DIRE) Bologna, 6 mag. – Resta nel Pd anche Antonio Mumolo, consigliere regionale in Emilia-Romagna schierato con Pippo Civati. “Sicuramente io rimango nel Pd, ma io penso che il partito dovrebbe ringraziare Civati per quello che ha fatto in questi anni”, chiosa l’addio del parlamentare lombardo Mumolo.Civati “ha preso il 15% al congresso tenendo nel partito persone che non ci sarebbero rimaste e ha contribuito ad un risultato alle europee dove molti sono andati a votare perche’ c’erano candidati civatiani. Vedo molti che esultano- sottolinea Mumolo- ma dovrebbero invece avere rispetto e chiedersi cosa significa se uno che rappresenta il 15% del partito se ne va”. Come Zampa e Lo Giudice, comunque, anche Mumolo resta nel Pd.”Secondo me le battaglie vanno portate avanti dall’interno del partito e io in Emilia-Romagna mi battero’ per le idee che Civati ha contribuito a costruire”. (Bil/ Dire18:06 06-05-15 .NNNN

Approvata risoluzione PD su precari scuola: “Assunzioni e rilancio sistema istruzione”

Sul disegno di legge del Governo che intende riformare il sistema scolastico, l’Assemblea legislativa regionale è stata impegnata nella seduta di ieri pomeriggio in un dibattito che ha messo a confronto tre diverse risoluzioni. Con 21 voti a favore (Pd), 2 astenuti (Sel) e 15 contrari (M5s, Fi, Fdi, Ln) è stato approvato il documento presentato da numerosi consiglieri del Pd, primo firmatario Giuseppe Boschini, e sottoscritto da Antonio Mumolo.

La risoluzione approvata impegna la Giunta ad attivarsi presso il Governo con la richiesta di definire “i contenuti del piano di assunzione e stabilizzazione dei precari nel modo più ampio e equo possibile, rendendo effettivi gli emendamenti già presentati in Commissione dal Partito democratico, con riguardo ad alcune criticità sulle quali occorre porre la massima attenzione”. Per esempio, il problema degli idonei al concorso del 2012 e gli abilitati negli ultimi anni “ai quali risulterebbe preclusa la possibilità di iscriversi alle graduatorie da cui verrà attinto il personale docente da inserire in ruolo”. O ancora “il problema dei supplenti di lungo corso con almeno 36 mesi di insegnamento”. L’atto chiede quindi che il Governo proceda nel rispetto dei principi costituzionali, del pronunciamento della Corte di giustizia europea e dei fabbisogni di organico “determinati sia dai posti vacanti che dalla riforma in itinere, affrontando nel modo più ampio e corretto possibile le criticità richiamate”, tra le quali vengono menzionati – tra gli altri – “anche gli abilitati a seguito di percorsi cosiddetti Tfa o Pas, il cui titolo consente l’accesso al concorso, ma non al ruolo”. La risoluzione impegna inoltre la Giunta “a proseguire nell’impegno profuso nel progettare, per quanto di competenza, un sistema di istruzione inclusivo, qualificato e qualificante a livello regionale, sostenendo nel territorio nella fase attuativa di riforme programmate e in fase di approvazione a livello regionale”.

ALLEGATO
Risoluzione per sostenere un sistema di istruzione inclusivo qualificato e qualificante sulla base delle riforme programmate. (05 05 15) A firma dei Consiglieri: Boschini, Marchetti Francesca, Calvano, Poli, Bagnari, Ravaioli, Soncini, Zoffoli, Caliandro, Rossi Nadia, Bessi, Mumolo, Iotti, Prodi, Zappaterra, Sabattini, Cardinali, Lori, Serri, Rontini, Pruccoli, Mori, Montalti