4400 persone senza dimora in Emilia-Romagna. Mumolo: “Esclusi da assistenza, garantire loro il diritto alla salute”

“L’Assemblea legislativa impegna la Giunta a fare propria la battaglia per l’accesso alle cure delle persone senza dimora e a sostenere un veloce iter di approvazione parlamentare della legge a firma Pd e M5s in discussione al Senato”. È quanto si legge nella risoluzione proposta da numerosi consiglieri del Gruppo Pd, primo firmatario Antonio Mumolo.

Nell’atto d’indirizzo, i consiglieri chiedono all’esecutivo regionale “di coinvolgere gli operatori della sanità e le organizzazioni di volontariato a intervenire per far sì che le persone prive di residenza anagrafica possano usufruire di assistenza gratuita da parte dei professionisti operanti nell’assistenza sanitaria di base, analogamente a quanto già avviene per l’assistenza di base ai minori stranieri temporaneamente presenti”.

Secondo i firmatari, la crisi economica e sociale ha esteso la platea dei cittadini in stato di bisogno. A subire il peso maggiore “della scarsità della risposta pubblica sono soprattutto le persone che vivono in estrema povertà e in condizioni di esclusione sociale come le persone senza dimora”, che, stando all’ultimo rapporto Caritas (dati 2012), sarebbero in Emilia-Romagna “circa 4.400, di cui oltre la metà stranieri”.

Gli homeless, infatti, con la perdita della residenza subiscono la cancellazione dalle liste anagrafiche e, in automatico, perdono il diritto all’assistenza da parte del Sistema sanitario nazionale, potendo usufruire solo delle cure del Pronto soccorso. Ciò in conseguenza delle previsioni della legge n. 833 del 1978 “Istituzione del servizio sanitario nazionale”, che individua nella residenza anagrafica il criterio normale di collegamento tra utente e Azienda sanitaria locale.

“Alla persona sprovvista di residenza”, spiegano i consiglieri Pd, “è di fatto precluso l’esercizio del diritto alla salute”, in pieno contrasto con il dettato costituzionale. Inoltre, “mentre agli stranieri le cure di base sono garantite dal tesserino STP (Straniero temporaneamente presente)”, per migliaia di italiani “non vi è accesso ad alcuna assistenza di base, circostanza anche economicamente controproducente poiché porta ad un esborso ben maggiore in capo al sistema sanitario nazionale di fronte all’aggravarsi di banali patologie trascurate”.

Il duplice intervento della Regione, quindi, sulle Camere per la modifica legislativa e sulla sanità regionale per nuove misure di welfare, è ritenuto dai firmatari “non più eludibile”. (LG)

ALLEGATO
Risoluzione per impegnare la Giunta a porre in essere azioni finalizzate a consentire l’accesso alle cure delle persone senza dimora, favorire la rapida approvazione della relativa normativa, sostenendo i soggetti e le organizzazioni di volontariato che prevedano l’assistenza gratuita alle persone prive di residenza anagrafica. (26 02 15) A firma dei Consiglieri: Mumolo, Serri, Marchetti Francesca, Bessi, Poli, Zoffoli, Bagnari, Caliandro, Lori, Pruccoli, Prodi, Ravaioli, Zappaterra, Montalti, Cardinali

Risoluzione PD. Mumolo: “Energia sostenibile, promuovere la diffusione delle comunità solari locali”

Numerosi consiglieri del Pd, Antonio Mumolo primo firmatario, hanno presentato una risoluzione per “promuovere e sostenere su tutto il territorio regionale, nell’ottica del raggiungimento dell’autosufficienza energetica, la conoscenza e la diffusione dei modelli denominati ‘Comunità Solare Locale’, sia attraverso campagne informative, sia fornendo ai Comuni ed alle associazioni il supporto tecnico e la consulenza necessaria all’avvio del progetto”.

“Le Comunità Solari Locali – sottolineano i consiglieri Pd – sono associazioni di cittadini e imprese promosse dai Comuni che partecipano direttamente e in prima persona alla costruzione di politiche energetiche sostenibili, sostituendo l’uso dei combustibili fossili con quello di fonti energetiche rinnovabili e puntando sul risparmio energetico anche attraverso l’utilizzo di tecnologie ad alta efficienza energetica. L’adesione alla Comunità permette di avere un check up gratuito sui consumi domestici, di partecipare alle piattaforme fotovoltaiche comuni e premia con buoni sconto o risparmi sulla bolletta l’acquisto di prodotti di uso comune a ridotto impatto energetico”.

Rilevano gli esponenti Pd: “La prima Comunità Solare italiana è nata nella nostra regione nel 2011 grazie ad un progetto promosso dall’Università di Bologna e cofinanziato con 618.000 euro dalla Regione Emilia-Romagna, che aveva come comune capofila Casalecchio di Reno e si è poi esteso ai comuni di Sasso Marconi, Medicina, San Lazzaro di Savena, Ozzano dell’Emilia, Zola Predosa, Castel San Pietro Terme e Mordano”.

“Gli ambiziosi obiettivi fissati dall’Ue in campo energetico, – si legge ancora nella risoluzione – che si prefiggono di coprire con le rinnovabili la maggioranza del fabbisogno energetico entro il 2050, sarebbero irraggiungibili senza uno sforzo collettivo dei singoli ‘consumatori’, che devono acquisire la consapevolezza dei propri comportamenti ed agire per modificarli in senso sostenibile”. Concludono i consiglieri: “In questo contesto è fondamentale il ruolo delle Amministrazioni comunali, a cui spetta l’intervento di riqualificazione energetica della parte pubblica ed il coordinamento e l’attuazione dei progetti appannaggio dei soci privati”.

ALLEGATO
Risoluzione per invitare la Giunta a promuovere e sostenere, nell’ottica dell’autosufficienza energetica, la conoscenza e la diffusione del modello relativo alle “Comunità Solari Locali”, sostituendo l’uso di combustibili fossili con fonti energetiche rinnovabili. (26 02 15) A firma dei Consiglieri: Mumolo, Serri, Marchetti Francesca, Bessi, Poli, Zoffoli, Bagnari, Caliandro, Lori, Pruccoli, Prodi, Ravaioli, Zappaterra, Rontini, Montalti, Cardinali

23.02.15 Presentazione della ricerca “Una strada diversa. Homelessness e persone LGBT”

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Presentazione della ricerca
“Una strada diversa. Homelessness e persone LGBT”
Lunedì 23 febbraio 2015 h.18.00
Cassero LGBT center, Via Don Minzoni, 18, Bologna
Sala Centro di Documentazione

Intervengono:
Carlo Francesco Salmaso, ricercatore
Antonio Mumolo, Presidente Avvocato di strada Onlus
Vincenzo Branà, Presidente Cassero

L’Associazione Avvocato di strada Onlus e il Cassero presentano la ricerca “Una strada diversa. Homelessness e persone LGBT”. La pubblicazione è uno dei risultati principali del progetto “Una strada diversa”, finanziato dalla Chiesa Valdese con i fondi per l’8×1000. Il progetto, realizzato dall’Associazione Avvocato di strada in collaborazione con varie realtà del territorio, ha avuto l’obiettivo di indagare e intervenire su una nuova categoria a forte rischio homelessness che è rappresentata dalle persone LGBT.

Nonostante se ne parli poco e da poco, anche in Italia c’è una diffusa consapevolezza tra gli operatori che si occupano di homelessness che l’orientamento sessuale e l’identità di genere, fattori ancora stigmatizzanti nella nostra società, possano costituire la causa o almeno una concausa della vita in strada. Il progetto, pertanto, è stato pensato e realizzato per favorire la tutela dei diritti e del benessere psicofisico delle persone gay, lesbiche, bisessuali e trans che vivono in condizioni di marginalità e povertà estrema. Nel corso del progetto si è lavorato allo sviluppo di una rete tra le diverse realtà bolognesi che si occupano di emarginazione sociale e tematiche LGBT ed è stato creato un team di avvocati, educatori e operatori volontari capaci di garantire adeguata risposta ai bisogni dei soggetti in difficoltà e adeguata tutela contro le discriminazioni multiple a causa dell’orientamento sessuale e della condizione di senza dimora.

Nel corso dell’iniziativa oltre alla ricerca verrà presentato il video realizzato dall’Associazione Scomunicati, che racconta le varie fasi del progetto e che contiene interviste ad operatori, assistiti e ricercatori.

Al termine dell’iniziativa buffet per tutti i presenti.

Evento Facebook
https://www.facebook.com/events/557329181071154

14.03.15 Budrio: “Incontro pubblico su giovani e legalità”

Incontro pubblico sui giovani e la legalità

Legalità=libertà2”

Sabato 14 marzo 2015 – dalle ore 15,00
Budrio – Torri dell’Acqua

Il Comune di Budrio sta sviluppando con la Regione Emilia Romagna all’interno di conCittadini un progetto che coinvolge i ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori del territorio sul tema “Legalità=libertà2”, nell’intento di promuovere nei nostri giovani i principi della cittadinanza attiva e sottolineare il valore della democrazia e della nostra costituzione quali strumenti essenziali per la tutela della legalità. In tale ambito i ragazzi del Liceo “G.Bruno” stanno collaborando con i giovani detenuti del Pratello nella produzione dello spettacolo teatrale “Il vuoto delle parole”.

BOZZA DI PROGRAMMA
ore 15,00: rappresentazione dello spettacolo

a seguire, incontro pubblico – tavola rotonda sul tema “I giovani e la legalità”

moderatori: Sindaco Giulio Pierini – Vicesindaco Luisa Cigognetti

interventi di:
– Prefettura d Bologna
Ennio Mario Sodano – Prefetto
– Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna
Antonio Mumolo – Consigliere, Presidente di “Avvocato di Strada”
– Garante regionale delle persone private della libertà personale
Desy Bruno – Garante
– Struttura detentiva IPM “Pratello” di Bologna
Alfonso Paggiarino – Direttore
– Associazione Libera
Antonio Monachetti – Referente “Libera” Bologna

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26.02.15 Bologna: “La crisi occupazionale ed il rafforzamento delle mafie”

La crisi occupazionale ed il rafforzamento delle mafie

Giovedì 26 febbraio dalle 17
Sala Armi di via Zamboni 22, Bologna

Evento realizzato da ELSA Bologna in collaborazione con Labour Bologna University Researchers

Ospiti:
Prof. Avv. Antonio Viscomi(Ordinario Diritto del Lavoro – Università Magna Grecia di Catanzaro)
Avv. Pietro Pitari (Penalista, Foro di Catanzaro)
Avv. Antonio Mumolo (Fondatore Ass. Avvocati di Strada e Giuslavorista)

INFO: http://bit.ly/1M3CyKi
EMAIL: vpsc@elsabologna.org

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