Famiglia. Gruppo Misto, IDV e PD: “Combattere discriminazioni verso LGBT”

Franco Grillini (Misto), Liana Barbati (Idv), Thomas Casadei e Antonio Mumolo (Pd) hanno presentato una risoluzione all’Assemblea legislativa per chiedere alla Giunta di favorire l’introduzione nell’ordinamento giuridico di disposizioni normative tali da combattere ogni forma di discriminazione verso persone Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali) e garantire la parità dei diritti delle famiglie omogenitoriali, compresa la “stepChildAdoption”, e di individuare una data per la celebrazione della “Festa di tutte le Famiglie”. Nell’atto si invita inoltre il Governo ad applicare il Documento standard per l’educazione sessuale in Europa, redatto dall’Ufficio europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità.

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Sanità. Risoluzione PD: “Rafforzare rete socio-sanitaria e domiciliarizzazione interventi”

Luciana Serri, Paola Marani, Giuseppe Paruolo e Antonio Mumolo, consiglieri del Pd, hanno presentato una risoluzione all’Assemblea legislativa per chiedere alla Giunta di proseguire nella riorganizzazione della rete socio-sanitaria territoriale verso la sempre più spiccata domiciliarizzazione degli interventi, facendo perno sul ruolo centrale del medico di base e col coinvolgimento di tutti i soggetti e le risorse presenti sui territori.

I consiglieri chiedono di definire regole certe e omogenee su tutto il territorio, che consentano di valorizzare le risorse di volontariato e di regolamentarne i rapporti con la sanità pubblica.

<p  style=” margin: 12px auto 6px auto; font-family: Helvetica,Arial,Sans-serif; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; font-size: 14px; line-height: normal; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; -x-system-font: none; display: block;”>   <a title=”View Og 2014029158 on Scribd” href=”http://www.scribd.com/doc/234957047/Og-2014029158″  style=”text-decoration: underline;” >Og 2014029158</a></p><iframe class=”scribd_iframe_embed” src=”//www.scribd.com/embeds/234957047/content?start_page=1&view_mode=scroll&show_recommendations=true” data-auto-height=”false” data-aspect-ratio=”undefined” scrolling=”no” id=”doc_45985″ width=”100%” height=”600″ frameborder=”0″></iframe>

Approvata la legge per la promozione e il sostegno dell’economia solidale

imagesRiconoscere l’economia solidale “come strumento per affrontare la crisi economica, ambientale e occupazionale”; definire le misure di sostegno “per valorizzare, promuovere e sostenere lo sviluppo dell’economia solidale”, a partire dall’applicazione dei “Sistemi locali di garanzia partecipata” e dalla creazione di “Centri per l’economia solidale”, e istituire una delega o assessorato per il settore dell’economia solidale. Ancora: organizzare un Forum regionale per l’economia solidale, creare un Tavolo regionale e attivare un Osservatorio, con un portale web dedicato. Sono questi gli obiettivi del progetto di legge “Norme per la promozione e il sostegno dell’economia solidale”, approvato dall’Assemblea legislativa regionale. A favore si sono espressi i gruppi di maggioranza, M5s e il Gruppo Misto. Contrari Fi-Pdl e Lega nord; astenuta l’Idv.

Approvati due emendamenti e un ordine del giorno a firma Gian Guido Naldi (Sel-Verdi), Giovanni Favia (Misto) e Thomas Casadei (Pd), documento che auspica, data la trasversalità degli ambiti e dei settori nei quali si sviluppa l’economia solidale e per dare piena efficacia alle finalità del progetto di legge, che il futuro presidente della Regione assegni una delega specifica in Giunta all’economia solidale.

La proposta di legge porta la firma dei consiglieri Naldi (Sel-Verdi), primo firmatario, Roberto Sconciaforni e Monica Donini (Fds), Gabriella Meo (Sel-Verdi), Thomas Casadei, Anna Pariani, Gabriele Ferrari, Antonio Mumolo e Damiano Zoffoli, Giuseppe Pagani, Tiziano Alessandrini; Marco Monari, Roberto Piva, Marco Barbieri, Roberto Montanari e Giuseppe Paruolo (Pd); Andrea Defranceschi (M5s), Liana Barbati (Idv), Franco Grillini e Giovanni Favia (Misto).

In particolare, con la legge viene introdotta la “Banca del tempo”: uno sportello, fisico e virtuale, che consente, gratuitamente, di sviluppare una rete sociale tra le persone per attivare scambi non economici bensì relativi a tempo messo a disposizione di altre persone per attività di sostegno.

Farmaci a base di cannabinoidi, si all’utilizzo in Emilia-Romagna

Via libera in Emilia-Romagna all’utilizzo di farmaci a base di cannabinoidi. L’Assemblea legislativa ha approvato a maggioranza la proposta di legge che rende tali farmaci, quelli “già prescrivibili ai sensi della normativa nazionale”, oggetto “o di erogazione in ambito ospedaliero o assimilabile, ovvero di trattamento in ambito domiciliare”, con l’obiettivo di “disciplinare e organizzare le modalità di accesso” e, quindi, di “agevolarne l’acquisizione e imputare i relativi costi al Sistema sanitario regionale”. A favore della proposta hanno votato i gruppi di maggioranza, M5s e Giovanni Favia (Misto); astenuti Fi-Pdl, Lega nord e Udc. I consiglieri Luca Bartolini e Enrico Aimi (Fi- Pdl) hanno votato contro.

La proposta di legge è stata presentata da Franco Grillini (Misto), relatore della provvedimento, insieme a Andrea Defranceschi (M5s), Liana Barbati e Sandro Mandini (Idv), Gian Guido Naldi e Gabriella Meo (Sel-Verdi); Monica Donini e Roberto Sconciaforni (Fds) e i consiglieri del Pd Marco Monari, Thomas Casadei, Marco Carini, Anna Pariani, Antonio Mumolo, Mario Mazzotti, Luciana Serri, Roberto Piva, Tiziano Alessandrini e Roberto Montanari; Favia (Misto).

“Una proposta – ha detto Grillini – che è finalizzata solo ed esclusivamente per finalità terapeutiche. Il provvedimento detta disposizioni organizzative che applicano pienamente la normativa statale (sono già 12 le Regioni intervenute sulla materia)”. Il relatore ha poi ricordato che sono in cura in Emilia-Romagna 236 pazienti, di cui 209 a carico del Servizio sanitario regionale. La norma (art. 4), in particolare, circoscrive l’impiego dei farmaci cannabinoidi solo in presenza di un protocollo terapeutico redatto da un medico specialista. Per quanto riguarda invece “il trattamento in ambito domiciliare, i farmaci cannabinoidi potranno essere prescritti secondo le modalità previste dalla normativa nazionale”.