Video shock del Tg2. Casadei e Mumolo (Pd): “Urgente intervenire, abolire la legge Bossi-Fini”

173248031-f974275e-9643-4919-9d5c-eb445ea5b60a“Sono bastate poche settimane perché le morti nel canale di Sicilia scomparissero dalle cronache dei media. Adesso si torna a parlare della strage di Lampedusa e delle condizioni dei migranti che vivono nei CIE per via del video trasmesso dal TG2 ma in poco tempo anche questo video verrà dimenticato. Nel frattempo uomini, donne e bambini innocenti continueranno a morire e ad essere trattati come criminali. Non si può più aspettare oltre, bisogna agire;  dobbiamo ripensare alle politiche italiane sull’immigrazione ma nel frattempo dare segnali concreti a cominciare dalla abolizione della legge Bossi-Fini”. Queste le dichiarazioni dei consiglieri regionali PD Thomas Casadei e Antonio Mumolo.

“Un fenomeno delicato come quello dell’immigrazione – proseguono i consiglieri – non si combatte con il furore securitario. La legge Bossi-Fini, oltre ad essere discutibile sul piano etico, è inefficace e nociva perché contribuisce ad alimentare i canali illegali dell’immigrazione e ad arricchire i mercanti di morte. E’ necessario che il Parlamento italiano si faccia al più presto carico di questa urgenza, abolisca la Bossi-Fini e doti l’Italia di una legge sull’immigrazione degna di un paese civile”.

Ambiente. Gruppo PD: “Adottare provvedimenti urgenti di ‘adattamento pianificato’ al cambiamento climatico”

indexL’obiettivo Ue di mantenere l’aumento della temperatura media superficiale globale al di sotto di 2 gradi rispetto ai livelli pre-industriali richiede misure di mitigazione globali urgenti e ambiziose; “l’adattamento è diventato oggi necessario e inevitabile, ma più mitigazione si farà, meno adattamento sarà richiesto”. In Europa, fra il 2002 e il 2011, la temperatura media è aumentata di 1,3 gradi, più della media globale, e gli impatti del cambiamento climatico si manifestano con la più alta frequenza e l’intensità di eventi meteorologici estremi e le variazioni del ciclo idrologico e del livello del mare. Ritardare provvedimenti di “adattamento pianificato può generare costi aggiuntivi e colpire gli strati più vulnerabili della popolazione e dell’ecosistema”.

Muove da queste premesse la risoluzione presentata da alcuni consiglieri – primo firmatario Thomas Casadei (Pd), seguono Meo (Sel-Verdi), Mumolo (Pd), Donini (Fds), Vecchi (Pd), Grillini (Misto), Barbati (Idv), Riva (Misto), Favia (Misto) e Defranceschi (M5stelle). Il documento pone una serie di impegni a carico della Giunta regionale. In particolare, si chiede di attivare un processo che porti alla definizione di una “strategia regionale di adattamento ai cambiamenti climatici”, seguendo gli esempi virtuosi di altri Paesi europei e le indicazioni del libro bianco dell’Ue. Questa strategia regionale dovrà fare da cornice per la pianificazione settoriale e locale.

Alla Giunta si chiede di definire linee guida coerenti e dettagliate per l’utilizzo delle risorse comunitarie per il periodo 2014-2020; vengono citati vari obiettivi tematici (Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione; energia sostenibile e qualità della vita; clima e rischi ambientali; tutela dell’ambiente e valorizzazione delle risorse culturali e ambientali). Altro obiettivo posto dalla risoluzione Casadei è quello di valorizzare e diffondere le proposte di città impegnate in strategie di qualità per la crescita e per la sostenibilità. Viene poi dichiarata la necessità di elaborare una Strategia complessiva per raggiungere tre obiettivi: mettere in sicurezza il territorio, prevenendo fenomeni quali alluvioni e erosioni del suolo; promuovere la diversità naturale e culturale presente in queste aree; valorizzarne le risorse potenziali sotto utilizzate e innescare processi di crescita.

La nuova Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (Snac) verrà probabilmente approvata entro la fine del 2013, determinando un ruolo chiave per le Regioni nell’implementazione del futuro Piano d’azione per l’adattamento ai cambiamenti climatici; inoltre, viene riconosciuto alle Assemblee regionali un ruolo chiave nella ricezione e nell’utilizzo dei fondi strutturali destinati ai cambiamenti climatici. I dati e le elaborazioni disponibili presso Arpa Emilia-Romagna in merito all’evoluzione del clima regionale nei passati decenni indicano un aumento delle temperature e degli eventi estremi (siccità, piogge intense, rischio di alluvioni) e un peggioramento dell’evoluzione nel prossimo futuro (proiezioni che confermano ed esasperano le tendenze in atto).

Perciò, si chiede alla Giunta regionale di dare vita a un tavolo di confronto con le istituzioni locali che hanno dato avvio alla definizione di strategie/piani/azioni di adattamento ai cambiamenti climatici (si citano Comune di Bologna, Comune di Reggio Emilia, Provincia di Bologna, Comune di Forlì e Unione dei Comuni Forlivesi, Comune di Faenza, Comune di Modena) per raccogliere indicazioni ed esperienze utili al fine della definizione dei futuri investimenti comunitari.

4856    Risoluzione proposta dai consiglieri Casadei, Meo, Mumolo, Donini, Luciano Vecchi, Pariani, Grillini, Barbati, Riva, Favia e Defranceschi per impegnare la Giunta a porre in essere azioni volte alla definizione di una strategia regionale di adattamento ai cambiamenti climatici ed alla tutela del territorio, tenendo inoltre conto delle indicazioni contenute nel libro bianco dell’Unione europea sull’adattamento a detti cambiamenti al fine di integrare e valutare la pianificazione settoriale e locale (documento in data 11 12 13).

<p  style=” margin: 12px auto 6px auto; font-family: Helvetica,Arial,Sans-serif; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; font-size: 14px; line-height: normal; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; -x-system-font: none; display: block;”>   <a title=”View Og 2013049723 on Scribd” href=”http://www.scribd.com/doc/191797326/Og-2013049723″  style=”text-decoration: underline;” >Og 2013049723</a></p><iframe src=”//www.scribd.com/embeds/191797326/content?start_page=1&view_mode=scroll&show_recommendations=true” data-auto-height=”false” data-aspect-ratio=”undefined” scrolling=”no” id=”doc_69418″ width=”100%” height=”600″ frameborder=”0″></iframe>

Siamo ancora qua…Eh già: Piazza Grande compie 20 anni

Piazza Grande compie 20 anni. Il 16 dicembre si terrà una “festa di compleanno” che coinvolgerà tutte le persone che in questi 20 anni hanno incontrato e sostenuto l’Assciazione.

Siamo ancora qua…Eh già: Piazza Grande compie 20 anni”
Lunedì 16 dicembre dalle 14.30, al Salone della Camera del lavoro di Bologna , Via Marconi 67/2, Bologna

Un’occasione di festa e riflessione con Gruppi, Tortelli, Del Mugnaio, Di Giangirolamo, Pizzica, Mastellari, Golfarelli, Viviani, Battisti, Serenari, Tancredi, Vitali, Degli Esposti, Ramponi, Dal Fiume, Milani, Pannuti, Mumolo, Morgantini, Raspadori, Barnard, Verzieri, Campagnoli, Morini, Lalli, Moretto, Masi, Stefani, Ciarlatani, Cesari, Scoccati, Klun, Marzocchi, Motta, Grande, Frascaroli, Bulgarelli, Zurla, Martelli, Nasi, Macchiavelli, Alberani, Fois, Comaschi, Nadalini, Ravizza, Sarti, Grazia, Berra, Paternò,Ronchi, Salvatori, Fiorentini, Mattarozzi, Gabanelli, e tutti quelli che hanno incontrato, letto, sostenuto Piazza Grande.

Alle 18 GRAN TORTA DI COMPLEANNO E BRINDISI.

Schermata 12-2456636 alle 10.15.52

Risoluzione PD. Aumentare risorse per contratti specializzazioni a Medicina

1200989-protestamedicipisa2Servono più risorse per i contratti di formazione medico-specialistica finanziati dal ministero. Un incremento tale da arrivare a coprire un numero di 6 mila nuovi contratti da mettere a bando per il 2013/2014.

È quanto chiede al Governo una risoluzione presentata dai consiglieri del Pd, primo firmatario Thomas Casadei, e sottoscritta da Antonio Mumolo, nella quale si fa presente che l’attuale stanziamento statale per l’anno accademico in corso “è sufficiente a garantire circa 2000 nuovi contratti di specializzazione in medicina, a fronte dei circa 7500 laureati che concorreranno per accedere alla specialistica e di un fabbisogno stimato dalle Regioni di circa 8500 nuovi accessi alle scuole di specializzazione”.

Sempre nella risoluzione si impegna la Giunta regionale a sollecitare al Governo, per gli anni accademici successivi a quello in corso, l’aumento del numero di contratti per le specializzazioni, parallelamente all’aumento dei laureati in medicina e chirurgia, e a reperire le risorse a ciò necessarie dando priorità alla formazione medica specialistica nel settore pubblico.

4854 Risoluzione proposta dai consiglieri Casadei, Pariani, Zoffoli, Pagani, Ferrari, Mumolo, Barbieri, Serri, Piva, Marani, Montanari, Garbi, Paruolo, Carini, Luciano Vecchi, Mori, Moriconi, Alessandrini, Monari e Mazzotti per impegnare la Giunta a sollecitare il Governo al fine di provvedere al reperimento di risorse necessarie per bandire 6.000 nuovi contratti di formazione medica specialistica per l’anno accademico 2013-2014 (documento in data 11 12 13).

Og 2013049688

Cani e gatti in ospedale se richiesto dal paziente. Via libera dalla Commissione sanità

indexLa disciplina per l’accesso di animali d’affezione (unicamente cani e gatti) nelle strutture ospedaliere pubbliche e private è stata approvata all’unanimità dalla commissione Politiche per la salute e politiche sociali.

Una volta approvata definitivamente dalla Giunta, tale disciplina dovrà essere rispettata da tutte le strutture ospedaliere regionali (ognuna si attiverà per un suo regolamento interno) ogni qual volta sarà richiesto l’accesso di un animale d’affezione, escluse le seguenti Unità Operative/Servizi: Unità di terapia intensiva; Chirurgia d’urgenza; Traumatologia d’urgenza; Unità e/o stanze di isolamento comprese quelle che ospitano i pazienti posti sotto precauzioni per contatto; Unità di terapia intensiva e semi – intensiva post- operatoria; Centri Trapianto; Centri grandi ustionati; Centri dialisi; Ostetricia e Nursery; Sale operatorie; Sale diagnostica e Interventistica invasiva; Sale con impianti radiologici; Sale mense.
Per l’accesso degli animali, il paziente o i suoi familiari dovranno fare richiesta scritta alla Direzione sanitaria della struttura ospedaliera.

All’interno del documento approvato oggi sono disciplinati i criteri per la gestione del cane e del gatto all’interno delle strutture e definiti i criteri per l’accesso alle aree esterne agli edifici di ricovero e cura di pertinenza della struttura, per l’accesso alle aree comuni e per quello ai reparti di degenza.

Grande soddisfazione per l’approvazione è stata espressa dal consigliere regionale PD Roberto Piva, vicepresidente della Commissione, che segue da tempo questo tema. “Si tratta di un gesto di civiltà, – sottolinea Piva – che va in una giusta direzione: si considerano gli animali d’affezione come parte integrante della vita delle persone e delle famiglie.

Gabriella Meo (Sel-Verdi) e Antonio Mumolo (Pd) si sono impegnati ad incontrare le associazioni prima dell’ultimo via libera della Giunta sul documento, per ragionare su eventuali osservazioni da parte delle stesse alla delibera.

Progetto nuova cava a Castelmaggiore. Interrogazione di Mumolo e Casadei: “E’ compatibile con l’area?”

Nuova immagine bitmapIl progetto di realizzazione di una nuova cava nel comune bolognese di Castelmaggiore, nella frazione Sabbiuno, già al centro delle obiezioni sollevate da un comitato di cittadini, è oggetto di un’interrogazione in Regione dei consiglieri regionali PD Antonio Mumolo e Thomas Casadei.

Il territorio del comune di Castel Maggiore – ricordano i consiglieri – ha già subito un fortissimo consumo di suolo, dovuto all’espansione edilizia, a causa del quale avanza un forte fenomeno di subsidenza. Lo studio elaborato dalle associazioni ambientaliste per conto del comitato dei cittadini contesterebbe “punto per punto” le posizioni dei geologi che hanno redatto il progetto, per conto dell’azienda promotrice, dal quale emergerebbe “la sottovalutazione di elementi di fatto e di diritto”. Tra l’altro – aggiungono Mumolo e Casadei – la Bonifica renana, competente per la conoide alluvionale del Reno, non è stata informata e coinvolta per il rilascio delle necessarie autorizzazioni.

Gli esponenti del Pd fanno poi presente che sarebbe opportuno coinvolgere i cittadini anche utilizzando le procedure previste dalla legge regionale sulla partecipazione e chiedono quindi alla Giunta regionale se sia al corrente della questione sollevata dal comitato e se intenda agire presso l’amministrazione comunale per promuovere un percorso partecipativo.

I consiglieri chiedono poi una serie di chiarimenti su diversi aspetti del progetto: ad esempio la compatibilità della nuova cava con le risorse già impegnate per il mantenimento e la salvaguardia delle aree rurali, le condizioni di viabilità in relazione al traffico generato dalla nuovo sito. In proposito, gli esponenti del Pd chiedono alla Regione se intenda agire presso la Provincia di Bologna perche in occasione dell’elaborazione del Piae faccia propri i rilievi segnalati nell’interrogazione.

Da ultimo, Mumolo e Casadei chiedono se l’impresa che ha presentato il progetto abbia aderito alla possibilità di iscrizione nella ‘white list’ istituita per la promozione della legalità nel settore dell’edilizia pubblica e privata.

Og 2013049401