Fiat obbligata ad assumere 145 lavoratori FIOM. Casadei e Mumolo: “Un segnale importante, le regole devono valere per tutti, nessuno escluso”

I consiglieri regionali PD Thomas Casadei e Antonio Mumolo commentano positivamente la decisione del Tribunale di Roma che ha condannato la Fiat per discriminazioni contro la Fiom e che obbliga l’azienda ad assumere 145 lavoratori nella nuova fabbrica di Pomigliano

“Nel passaggio dalla vecchia Pomigliano alla nuova Fabbrica Italia – spiegano i consiglieri PD – tutti i vecchi operai avevano dovuto rassegnare le proprie dimissioni per essere poi assunti nuovamente. Sui 2.093 nuovi assunti da Fabbrica Italia Pomigliano, tuttavia, nessuno risultava iscritto alla Fiom: come ha illustrato una simulazione statistica, le possibilità che ciò accadesse casualmente risultavano meno di una su dieci milioni.”

“Si tratta di un primo grado di giudizio – sottolineano Casadei e Mumolo – che manda un segnale importante: in Italia è vietato dalla legge discriminare le persone, e il giudice ha ritenuto che l’azienda si è comportata effettivamente in maniera scorretta e discriminatoria”.

“Con gli operai che verranno assunti devono esultare tutte le persone che hanno a cuore la cultura della legalità. Le regole devono valere per tutti – concludono Casadei e Mumolo – per i lavoratori e per i datori di lavoro, per le persone comuni e per i potenti, nessuno escluso”.

Emilia Romagna. Assemblea legislativa modifica legge referendum statutario

Il progetto di legge per la disciplina del referendum sulle leggi della Regione Emilia-Romagna di revisione statutaria ha avviato il suo iter in Assemblea legislativa, con la nomina del relatore, Mario Mazzotti, membro dell’ufficio di presidenza, nella seduta odierna della commissione Statuto e regolamento, presieduta da Giovanni Favia.

Il progetto di legge, presentato dall’ufficio di presidenza, prevede che il dato relativo al cinquantesimo degli elettori, soglia minima per richiedere la consultazione popolare, non venga piu’ ricalcolato a cadenza semestrale, ma sia quello dell’ultima revisione delle liste elettorali per l’elezione dell’Assemblea legislativa. Questo, ha spiegato Mazzotti nell’illustrare il provvedimento, ”per ragioni di economicita’ e semplificazione dell’azione amministrativa”.

Durante la discussione generale, Antonio Mumolo e Marco Monari (Pd) hanno ipotizzato “una procedura che comportasse nel corso di una sola seduta di commissione sia la discussione sia la votazione dell’articolato, ma la proposta non e’ stata accolta dal presidente Favia e ha visto il parere contrario anche dei consiglieri Monica Donini (Fds) e Andrea Pollastri (Pdl)”.

“Il testo proposto dall’ufficio di presidenza – secondo Monari e Mumolo – , è gia’ stato oggetto di una discussione e di una probabile mediazione e potrebbe quindi non richiedere un doppio passaggio in commissione”. Favia ha però ricordato “come sia suo dovere rappresentare e garantire tutti i consiglieri, compresi quelli assenti, e come quindi fossero legittime le sue remore nell’attuare una prassi non convenzionale dal punto di vista procedurale, specialmente in mancanza di rappresentanti di alcuni gruppi”.

E allo stesso modo anche il collega di partito di Monari e Mumolo, Roberto Montanari, ha invitato alla cautela, perchè “quando si parla di creare precedenti nelle regole bisogna sempre pensare anche alle conseguenze”.

“Da quando i provvedimenti dell’ufficio di presidenza sono acritici? Sarebbe una novità di questa presidenza – ha commentato Mumolo -, e l’ufficio finirebbe per avere una funzione decorativa o peggio burocratico-gestionale”.

Il dibattito è diventato quindi l’occasione per il capogruppo Pd per rievocare “la sana modalita’ prima del cambio di Statuto, quando si ridiscuteva la presidenza delle commissioni e la composizione dell’ufficio di presidenza a meta’ del mandato”.

19.06.12 “Impegnarsi contro le mafie”. Il video della serata ad Osteria Nuova

Martedì 19 giugno si è tenuta terrà presso il Parco di Villa Terracini – Osteria Nuova di Sala Bolognese, un’iniziativa di raccolta fondi per i campi di volontariato sui terreni confiscati alle mafie. L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con Libera e al termine della cena si è tenuto un dibattito sul tema dell’impegno contro le mafie che ha visto la partecipazione di Marianna Forni: Presidio di Libera terre d’Acqua, Antonio Mumolo: Consigliere Regionale, Andrea De Maria: PD Nazionale.

Il video della serata:

Mumolo interroga la giunta regionale: “A rischio il posto di lavoro di oltre quattrocento postini”

“Poste Italiane SpA ha annunciato una vasta opera di riorganizzazione degli uffici e del lavoro in azienda che coinvolgerà 5 regioni:
Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Toscana e Basilicata. Dal 2013 in poi, la “razionalizzazione” delle zone di recapito dovrebbe investire il resto dell’Italia e portare – secondo i sindacati – a qualcosa come 12.000 “esuberi”: entro un anno, ci sarà una vera propria ecatombe per i dipendenti delle Poste, che si ritroveranno disoccupati.” Lo afferma in un’interrogazione presentata oggi in Assemblea legislativa il consigliere regionale PD Antonio Mumolo.

“In Emilia-Romagna, sottolinea il consigliere PD – Poste Italiane ha deciso un taglio di 466 zone di recapito, che porterà all’esubero di moltissimi postini. La Cisl-Slp parla di un taglio lineare del 15% sulla copertura dei recapiti le cui conseguenze cadranno inevitabilmente sui lavoratori. Le provincie più colpite sono quella di Bologna, con 137 tagli di zona (eliminato il 21% delle zone di consegna, contro una media regionale del 15%), Modena con 73, Parma con 50, Piacenza e Ravenna con 32, Ferrara con 31, Reggio Emilia 30, Forlì 24 e Rimini con 22. E tutto questo avviene anche se il bilancio 2011 di Poste italiane ha registrato 846 milioni di euro di utili.”

“A dettare la scelta – prosegue Mumolo nella risoluzione – sarebbe un coefficiente, utilizzato da Poste Italiane SpA per l’organizzazione del lavoro, che tiene conto del volume di corrispondenza, della distanza tra l’ufficio postale e la zona di recapito, dei numeri civici, di quante famiglie e negozi ci sono in zona e del tragitto totale per attraversarla tutta, da una parte all’altra. Si tratta di una scelta industriale che forse renderà più uniforme la distribuzione dei postini, ma che intanto getterà nel panico quasi duemila dipendenti in tutto il paese. L’ultima riorganizzazione aveva già ridotto il personale in regione di 300 unità limitando ogni singolo recapito a 5 giorni alla settimana”.

“Con l’interrogazione presentata oggi – conclude Mumolo – chiedo alla Giunta regionale se è al corrente della situazione e se quanto denunciato dai sindacati corrisponde al vero. Chiedo inoltre se non ritenga di attivarsi in tutte le sedi più opportune per scongiurare le ricadute sul livello occupazionale della regione e perché sia chiarito e mitigato l’impatto della riorganizzazione sulle aree colpite dal sisma.”

Interrogazione Tagli Poste

Osteria Nuova. Cena di raccolta fondi per i campi di volontariato sui terreni confiscati alle mafie

Martedì 19 giugno dalle 20 alle 23 si terrà presso il Parco di Villa Terracini – Osteria Nuova di Sala Bolognese, un’iniziativa di raccolta fondi per i campi di volontariato sui terreni confiscati alle mafie

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Libera. Al termine della cena si terrà un dibattito sul tema dell’impegno contro le mafie

Parteciperanno:
Marianna Forni: Presidio di Libera terre d’Acqua
Antonio Mumolo: Consigliere Regionale
Andrea De Maria: PD Nazionale

Per prenotazioni
339-1982982 Cinzia
328-4183321 Massimiliano

Evento Facebook:
https://www.facebook.com/events/401235519917572/

Antonio Mumolo ad Altedo per l’iniziativa “La riforma del lavoro ai tempi della flessibilità”

Lunedì 18 giugno il consigliere regionale PD partecipa all’iniziativa “La riforma del lavoro ai tempi della flessibilità” organizzata dai circoli PD dell’Unione comunale di Malalbergo

Lunedì 18 giugno 2012 ore 20.45
presso Sala Polivalente PD Altedo, via E. Minghetti 1/B, Altedo
LA RIFORMA DEL LAVORO AI TEMPI DELLA FLESSIBILITA’
Tra precariato e art. 18, quali prospettive di crescita per le giovani generazioni?

Dibattito pubblico con
on. Giulio SANTAGATA – Commissione Lavoro, già Ministro
Antonella RASPADORI – CGIL Camera del Lavoro di Bolgna
Luigi MARATTIN – docente di Economia politica, Assessore al Bilancio del Comune di Ferrara
Antonio MUMOLO – Consigliere regionale Emilia-Romagna, Avvocato giuslavorista
Massimiliano VOGLI – Sindaco di Malalbergo