Approvato progetto di legge sulla partecipazione. Mumolo: “I cittadini sempre più partecipi alle scelte di governo”

Nella seduta di martedì 5 maggio l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato la proposta della Giunta regionale relativa al Programma di iniziative per la partecipazione. Con questo provvedimento si avvia un percorso di accompagnamento degli enti locali per la partecipazione attiva dei cittadini alle scelte di programmazione e di intervento sul territorio e di qualità dei servizi. Non solo consultazioni, quindi, ma veri percorsi di partecipazione alla costruzione dei progetti di welfare, urbanistici, ambientali, ecc. per i quali saranno a disposizione 200.000 euro che potranno essere utilizzati a sostegno di politiche di sviluppo del territorio (riqualificazione urbana, riqualificazione architettonica, mobilità sostenibile, pianificazione comunale, pianificazione di area vasta, pianificazione strategica, pianificazione urbanistica, programmi di riqualificazione urbanistica, riqualificazione delle aree verdi) e di politiche di welfare e coesione sociale (servizi sociali e sanitari, le politiche del lavoro e le pari opportunità). Nel primo anno di concessione dei contributi saranno inoltre privilegiati progetti per la ricostruzione e il rilancio delle attività economiche, del tessuto urbano e di welfare nei Comuni colpiti dal terremoto.

Il consigliere regionale PD Antonio Mumolo è intervenuto nella discussione in aula per confermare il voto positivo del Gruppo PD al provvedimento

L’intervento del consigliere Mumolo:

OGGETTO 2679 Proposta recante: “Proposta all’Assemblea legislativa del programma di iniziative per la partecipazione della Giunta regionale (L.R. n. 3/2010, art. 6)” (delibera di Giunta n. 543 del 02 05 12). (77)
(Discussione e approvazione)

MUMOLO: Grazie, presidente. Quando si parla di partecipazione ci si riferisce a quelle azioni che portano le persone a prendere parte a un determinato atto o processo. La partecipazione alle scelte di governo e di chi governa è il fondamento della democrazia. Tra l’altro, è un fenomeno molto antico che si fa risalire solitamente alle attività che si svolgevano nelle polis greche.
Oggi si assiste alla riscoperta del metodo partecipativo quale strumento efficace diretto a influenzare sia le scelte dei decisori che le decisioni stesse. In questa Regione, dopo un lungo e articolato processo, c’è stata l’adozione nel 2009 delle linee di indirizzo sui processi di partecipazione e nel 2010, come sappiamo tutti, della legge regionale n. 3. (altro…)