Disservizi in sanità. Mumolo interroga la giunta regionale

E’ noto l’alto profilo di professionalità che contraddistingue la sanità bolognese, – afferma il consigliere regionale Antonio Mumolo (PD) in una interrogazione rivolta alla Giunta regionale – tuttavia “episodi di sconcertanti disservizi” potrebbero rischiare di offuscare la professionalità e la dedizione degli operatori, oltre all’immagine della stessa sanità emiliano-romagnola.

Il consigliere prende a riferimento una lunga lettera aperta, riportata integralmente nell’interrogazione, in cui un cittadino ha denunciato agli organi di stampa e all’assessore regionale Carlo Lusenti una “situazione veramente paradossale, che – scrive Mumolo – “merita attenzione e un intervento risolutivo”.

La lettera, che si apre con una sorta di titolo di questo tenore: “La Sanità a Bologna…alcuni paradossali disservizi che ti lasciano senza parole…”, riporta le traversie subite in 48 ore dal cittadino in questione, che, “a causa di un lieto evento” in famiglia, starebbe “vivendo la sanità locale in prima persona e in maniera continuativa”.

L’autore afferma di non aver mai pensato che “fossimo in uno stato organizzativo (e paradossale)” come quello che si appresta a descrivere nella lettera, rilevando “situazioni vissute in prima persona”, “che vanno al di là della normalità e che meritano di essere denunziate, capite e risolte”.

Nella lettera, il cittadino ricorda che alla moglie, in gravidanza, sono stati prescritti alcuni esami da effettuare entro tempi determinati.
Così ha inizio l’odissea: né l’ospedale Sant’Orsola, né il Maggiore, appositamente interpellati, hanno posto per effettuare il primo esame (al Sant’Orsola si potrebbe fare subito a pagamento), all’ospedale di Bentivoglio non lo eseguono, mentre l’ospedale di Bazzano risponde che l’esame non è prenotabile in quanto la signora non è seguita dallo stesso nosocomio per tutta la gravidanza. A questo punto, visto che l’esame deve essere eseguito entro la tredicesima settimana, l’autore della lettera e sua moglie optano per la prenotazione a pagamento.

E non va meglio per un altro esame: il primo intoppo riguarda la prescrizione del medico curante. I coniugi si recano in orario di ricevimento, alle 18.00, presso l’ambulatorio, che però è chiuso. Il medico, interpellato al cellulare, afferma di essere assente, ma di avere un sostituto, che forse ha chiuso perché non ha visto nessuno, anche se l’ambulatorio dovrebbe garantire reperibilità ed apertura sino alle 19.30.

Tornato all’indomani mattina in ambulatorio, il cittadino in questione, oltre all’attesa di più di un’ora, assiste a una scena “per così dire indegna”: visto il bagno chiuso per guasto (da quasi 10 giorni, come ha appurato lo scrivente), un anziano paziente in attesa, con evidenti necessità, bussa dal medico e gli chiede di poter usufruire del bagno “privato”. La risposta “arrogante” del medico – riportata nella lettera – è “ma che chiave…se deve andare in bagno vada al bar”.

E non è finita qui: ottenuta la prescrizione, il cittadino va al Cup della farmacia dove lo informano del fatto che l’esame in questione non risulta a sistema e che per avere informazioni si deve rivolgere al n. 800033033 del Servizio Sanitario Regionale.

Sentito il numero verde, l’autore della lettera apprende che l’esame viene effettuato solo nel distretto Ausl di Imola (Imola, Castel San Pietro, etc.). E qui la storia si complica, perché l’autore racconta nella lettera di essersi dovuto recare a Castel San Pietro tre volte: “una volta per prenotare, perché dal Cup di Bologna non si può, nemmeno on line, una volta per eseguire l’esame e un’altra per ritirare il referto. Totale 216 km, di cui 72 (la volta dell’esame) con una donna incinta, peraltro con gravidanza a rischio”.

Alla luce di questo scritto, Mumolo chiede alla Giunta regionale quali azioni intenda attivare per evitare il ripetersi di simili disservizi e se non ritenga di adottare un atto di indirizzo per le strutture sanitarie regionali, affinchè non possano ripetersi risposte come quella data dall’ospedale di Bazzano.

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I consiglieri regionali del Gruppo PD raccolgono 30mila euro per il terremoto

In giorni difficili per la Regione Emilia-Romagna, messa a durissima prova dal terremoto, si stanno moltiplicando le iniziative di solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite dal sisma.

“In qualità di consigliere regionale – afferma Antonio Mumolo – sto seguendo da vicino quanto stanno facendo la Protezione Civile e le istituzioni, che sono impegnate a pieno ritmo fin dai primi momenti per gestire e superare l’emergenza. Anche l’Assemblea legislativa sta facendo la sua parte ed ha già stanziato 2 milioni di euro per aiutare le persone terremotate. Si tratta di fondi derivati dai risparmi ottenuti tagliando le indennità dei consiglieri eletti e riducendo i costi di funzionamento dell’Assemblea, e che ora potranno servire per aiutare le persone messe in difficoltà dal sisma. La Regione, inoltre, ha attivato un sito web dove verranno pubblicate tutte le notizie riguardanti il terremoto.”

“Il PD Emilia-Romagna – sottolinea il consigliere PD – ha aperto un conto corrente nel quale gli eletti in Regione, ma non solo, verseranno parte dei loro emolumenti (in aggiunta ai 2 milioni già citati, ovviamente). A questo proposito come consiglieri regionali del Gruppo PD alla Regione abbiamo già raccolto, come primo impegno a titolo personale, la somma di 30 mila euro. Nei prossimi giorni continuerò ad impegnarmi direttamente e personalmente perché alle persone colpite dal terremoto giungano tutti gli aiuti di cui hanno bisogno.”

27.05.12 Le foto dell’inaugurazione di Avvocato di strada Pavia

Sabato 27 maggio si è tenuta presso il Centro Don Enzo Boschetti di Pavia l’inaugurazione della nuova sede di Avvocato di strada Onlus. Sono intervenuti alla presentazione il presidente dell’Associazione Avv.Antonio Mumolo, l’Avv.Manila Filella, Coordinatrice di Avvocato di strada Pavia e Don Dario Crotti, Direttore della Caritas Diocesana di Pavia.

Antonio Mumolo a Monzuno per l’intitolazione della Piazza “Salvo D’Acquisto”

Lo scorso 30 novembre il consiglio comunale di Monzuno ha deciso di intitolare la piazza antistante l’edificio comunale a Salvo D’Acquisto, il Vice Brigadiere dei Carabinieri Medaglia d’oro al Valor Militare, che per il suo coraggio rimane uno dei più begli esempi d’eroismo nella storia d’Italia.

Il prossimo 27 maggio alle h.10 si terrà la cerimonia d’intitolazione alla quale parteciperanno le istituzioni pubbliche e i vertici Regionali e Provinciali dell’Arma. Il consigliere regionale Antonio Mumolo parteciperà alla cerimonia in rappresentanza della Regione Emilia-Romagna.

Inaugurazione della nuova sede di Avvocato di strada Pavia

Sabato 26 maggio 2012 alle h.12 è convocata presso il Centro Educativo don Enzo Boschetti la conferenza stampa di presentazione del nuovo sportello locale di tutela legale dedicato alle persone senza dimora, inaugurato dall’Associazione nazionale Avvocato di strada Onlus in collaborazione con la Caritas Diocesana di Pavia

Inaugurazione della nuova sede di Avvocato di strada Pavia
26 maggio 2012 ore 12
Centro Educativo don Enzo Boschetti – Comunità Casa del Giovane – Via Lomonaco 43, Pavia.

Interverranno alla presentazione l’Avv. Antonio Mumolo, Presidente Avvocato di strada Onlus, Mons. Giovanni Giudici, Vescovo di Pavia, Don Dario Crotti, Direttore della Caritas Diocesana di Pavia, Avv. Manila Filella, Coordinatore Avvocato di strada Pavia

Presso il nuovo sportello, ospitato dalla Caritas Diocesana, i legali dell’Associazione Avvocato di strada offriranno tutela legale gratuita ai senza tetto. Tutte le persone senza dimora con problemi legali che vivono in città potranno presentarsi allo sportello senza appuntamento.

Con la nuova sede di Pavia diventano ventotto le città che ospitano uno sportello legale dell’Associazione Avvocato di strada. Le altre sono Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Catania, Cremona, Ferrara, Foggia, Jesi, Lecce, Macerata, Milano, Modena, Napoli, Padova, Palermo, Pescara, Piacenza, Roma, Reggio Emilia, Rovigo, Salerno, Siracusa, Taranto, Trieste, Venezia, Vicenza. Fanno parte dell’Associazione oltre seicentocinquanta avvocati volontari, che dal 2001 ad oggi hanno aperto più di seimila pratiche.

Sono invitati alla presentazione le associazioni, le istituzioni pubbliche e tutti i cittadini interessati. Al termine della conferenza stampa verrà offerto un rinfresco a tutti i partecipanti.

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Info e contatti
Web: www.avvocatodistrada.it
Email: info@avvocatodistrada.it