Martedì primo maggio il consigliere regionale PD Antonio Mumolo ha partecipato all’inaugurazione della pista ciclabile Pegola-Malalbergo realizzata sul tratto che collegava la città di Bologna a Malalbergo tra il 1891 e il 1957.
Sono intervenuti:
> Massimiliano Vogli – Sindaco di Malalbergo
> Giovanni Tamburini – Presidente Bonifica Renana
> Paolo Pini – Direttore Bonifica Renana
> Giacomo Venturi – Vicepresidente Provincia di Bologna
> Antonio Mumolo – Consigliere Regionale Emilia-Romagna
Sanzioni “contro la povertà”, fogli di via, padri separati che finiscono in strada, decreti di espulsione, permessi di soggiorno, problematiche legate alla patria potestà e ai figli minori, sfratti, aggressioni subite. Sono questi alcuni dei principali casi seguiti dai legali volontari dell’Associazione Avvocato di strada Onlus che sabato scorso, nel corso del convegno “I diritti al tempo della crisi”, ha presentato il rapporto annuale delle proprie attività.
“Durante l’anno 2011, – afferma Antonio Mumolo, presidente e fondatore dell’Associazione nazionale Avvocato di strada, – sono state aperte dai nostri avvocati volontari 2360 pratiche. Nei dodici mesi precedenti le pratiche erano state 2212: un incremento dovuto a fattori diversi, fra cui senza dubbio la crisi economica che ha indebolito ulteriormente categorie già fragili e ne ha create di nuove.”
“Dai dati globali emerge una prevalenza delle persone di origine extra-comunitaria (1392 pratiche, il 59% del totale), ma sono ancora in crescita gli italiani, che sono stati 732, pari al 31% del totale: erano stati 395 nel 2008. In crescita anche il numero delle pratiche che riguardano donne finite in strada e che sono state 779, pari al 33% del totale.”
“I casi di diritto amministrativo costituiscono il 50% dell’attività dell’Associazione Avvocato di strada. Tra le pratiche di diritto amministrativo risaltano quelle relative ai diritti dei migranti: permessi di soggiorno, decreti di espulsione, asilo politico e protezione sussidiaria, ricongiugimenti familiari e cittadinanza sono ben 902. I 351 casi relativi all’asilo politico e alla protezione sussidiaria sono indicativi dello stato d’abbandono in cui versano le persone che arrivano in Italia in fuga da paesi in guerra. Sono da segnalare inoltre le pratiche relative ai fogli di via (68), le pratiche per indebitamenti e cartelle esattoriali e le “sanzioni contro la povertà”: 33 persone nel corso del 2011 si sono rivolte agli avvocati di strada perché erano state multate per aver chiesto l’elemosina, per vagabondaggio o per aver mangiato e dormito per strada.”
“Tra le pratiche di diritto civile le due maggiori casistiche riguardano il diritto alla residenza e il diritto del lavoro: quello della residenza è, purtroppo, un problema “storico” per le persone senza dimora in quanto dalla residenza discendono fondaamentali garanzie quali il diritto alla salute, al lavoro, all’assistenza sociale e previdenziale. 119 persone di varie città d’Italia hanno avuto bisogno di assistenza legale per far valere un diritto che gli era negato e che i comuni dovrebbero tutelare per l’importanza che esso riveste per la vita delle persone. Sono invece 131 le persone che si sono rivolte agli sportelli di Avvocato di strada per
problematiche connesse al lavoro: un numero senza dubbio legato al perdurare della crisi economica.”
“Le pratiche di diritto penale sono solo il 15% dell’attività di Avvocato di strada. Tra i casi più frequenti relativi al si segnalano i procedimenti in qualità di persona offesa: ben 63 persone nel corso del 2011 hanno avuto bisogno di una tutela legale perchè sono stati aggredite, minacciate e derubate perchè dormivano in strada. Gli stessi casi erano stati 48 nel corso del 2010. Una sensibile crescita che non può che destare preoccupazione.”
“Grazie alle inaugurazioni delle nuove sedi di Salerno, Vicenza, Piacenza, Venezia, Palermo, Catania e Siracusa sono diventate 26 le sedi dell’Associazione nazionale. Il rapporto 2011, che può essere scaricato dal sito web dell’Associazione www.avvocatodistrada.it, elenca anche i progetti, i convegni e i corsi di formazione organizzati dall’Associazione e rappresenta – conclude Mumolo – il piccolo contributo dato da tanti volontari e cittadini comuni per la costruzione di una società più giusta, in cui tutte le persone sono davvero uguali davanti alla legge e tutti i diritti sono ugualmente tutelati.”
Numeri in evidenza:
Gli italiani tutelati dall’Associazione nel 2011 sono stati 732. Erano stati 395 nel 2008.
> Ben 779 pratiche hanno riguardato donne sole o con figli minori.
> 119 pratiche hanno riguardato il diritto alla residenza anagrafica, senza la quale le persone perdono i diritti civili (diritto di voto, diritto alla salute, pensione, etc)
> 63 pratiche si riferivano a procedimenti che vedevano persone senza dimora come parte offesa e vittime di aggressioni, minacce, molestie
ecc.)
> 33 pratiche hanno riguardato delle sanzioni ³contro la povertà, ovvero multe elevate a persone colpevoli di vivere, mangiare e dormire in strada.
…
Riepilogo dei dati
Nel 2011 gli avvocati dell’Associazione hanno aperto un totale di 2360 pratiche.
> Distinzione per area giuridica
Totale delle pratiche di diritto amministrativo 1191 (50%)
Totale delle pratiche di diritto penale 356 (15%)
Totale delle pratiche di diritto civile 813 (35%)
Mercoledì 25 Aprile Avvocato di Strada Onlus ha partecipato al “Pratello R’esiste – 21 e 25 Aprile 2012, due giornate di riflessioni e festa per ricordare la resistenza e la liberazione dal nazi-fascismo”.
L’iniziativa si è tenuta lungo tutta Via del Pratello a Bologna e ha coinvolto tutti gli esercizi commerciali della zona e moltissime associazioni del territorio.
L’Associazione Avvocato di strada è stata presente con un banchetto informativo e con i suoi volontari per raccontare le attività dell’Associazione che difende e promuove i diritti delle persone senza dimora, che a causa della crisi che sta vivendo il paese, diventano sempre più numerose.
Dal 20 al 29 Aprile 2012 presso il Parco Fondo Comini, Via Fioravanti, Bologna, si tiene la Festa dell’Unità organizzata dai Circoli PD Arcoveggio, Bolognina Centro e Casaralta
Sabato 28 aprile alle h.20.30 si terrà l’iniziativa “Confronto tra Nuove e vecchie Povertà”. Interverranno Antonio Mumolo Consigliere Regionale PD e Manuel Ottaviano Responsabile Progetto, Nuove Povertà – Federazione PD di Bologna
Il programma della giornata
Sabato 28 Aprile
Ore 16,30
Apertura stand
Ore 17,30
Dinamo Navile Vs All Stars Boca Calcio
Partita del Cuore tra le All Stars del Boca ed una selezione di Politici del Navile con la cronaca di Maurizio Cevenini. Le associazioni sportive e i politici del territorio si mobilitano per sostenere allievi in difficoltà economica
Ore 19,00 Apertura ristorante
Ore 20.30 “Confronto tra Nuove e vecchie Povertà” Povero atipico, tipicamente povero. Diversamente povero. Povertà assoluta, relativa, umana e soggettiva. Intervengono Antonio Mumolo Consigliere Regionale PD e Manuel Ottaviano Responsabile Progetto, Nuove Povertà – Federazione PD di Bologna
Antonio Mumolo, presidente dell’Associazione Avvocato di strada Onlus, è stato ospite della trasmissione Talk di San Marino TV all’interno della puntata dedicata agli “invisibili” andata in onda giovedì 26 aprile 2012.
In occasione del 25 aprile, 67° anniversario della Liberazione, il consigliere regionale PD Antonio Mumolo partecipa alle iniziative che si terranno nel Quartiere Navile di Bologna.
Il programma della giornata
Ore 9,30 piazza dell’Unità “Resistere, pedalare, resistere”, l’iniziativa promossa da FIAB coordinamento regionale Emilia Romagna, si aprirà con un incontro con il partigiano Renato Romagnoli, “italiano” protagonista della Battaglia della Bolognina del 15 novembre 1944 e, alle 10,15, proseguirà con una biciclettata che porterà a visitare le Caserme rosse e il Casone del partigiano di San Pietro in Casale;
Ore 11 piazza dell’Unità, manifestazione conclusiva delle “Giornate della resistenza nelle zone Bolognina e Lame”. Coordineranno la cerimonia Dante Longarini, vicepresidente del comitato antifascista ed Armando Sarti presidente della sezione ANPI Bolognina. Interverranno: Luciano Michelini, partigiano, presidente della sezione ANPI Lame; Daniele Ara, presidente del quartiere Navile; Claudio Mazzanti, consigliere comune di Bologna; Antonio Mumolo, consigliere regione Emilia-Romagna).
Al termine verranno deposte corone di alloro alle tre lapidi poste a ricordo dei caduti partigiani della battaglia della Bolognina infine una delegazione si recherà alla stazione centrale di Bologna per deporre una corona di alloro in memoria delle vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980.
Tutte le iniziative sono organizzate dal quartiere Navile in collaborazione con l’ANPI – sezione Bolognina e con il Comitato unitario democratico antifascista della Bolognina e del Navile – sezioni Bolognina e Lame.