“Nell’ambito dell’intervento pubblico per il sostegno alla casa – comunica il consigliere regionale PD Antonio Mumolo – la Regione Emilia-Romagna ha stanziato per il 2011 15.878.457,93 euro per l’accesso alle abitazioni in affitto. Di questi oltre 4 milioni di euro arriveranno nel territorio della Provincia di Bologna per sostenere le persone che hanno difficoltà a pagare un affitto.”
Il fondo per l’affitto, istituito nel 1998 con Legge n. 431 (art. 11), è uno strumento che eroga un contributo destinato ad aiutare le famiglie nel pagamento del canone di locazione. Non possono fare domanda per il contributo gli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP). I cittadini fanno domanda presso il proprio Comune. La Regione, sulla base delle domande ammissibili pervenute, ripartisce i fondi fra i Comuni, che a loro volta erogano il contributo alle famiglie che ne hanno diritto. In assenza di un piano nazionale sulla casa, più volte annunciato dal Governo e mai realizzato, il fondo regionale per l’affitto ha consentito di erogare alle famiglie a basso reddito contributi per accedere agli elevati affitti di mercato.”
“L’Emilia-Romagna – afferma il consigliere Mumolo – e’ la prima regione per numero di sfratti in proporzione a quello delle famiglie in affitto. Secondo i dati di una ricerca nazionale della CGIA diffusa nelle scorse settimane, in Regione nel 2010 si sono registrati 22,7 sfratti ogni mille famiglie in affitto; al secondo posto la Toscana con 17,1 sfratti e l’Umbria con 16,5. Quello che succede nella nostra regione ricalca il dato nazionale: tra il 2001-2010, periodo preso in considerazione dalla ricerca, in tutta Italia gli sfratti sono più che raddoppiati e sono passati da 26.937 a 56.147.”
“Si tratta di un’emergenza diffusa. Oggi più che mai – sottolinea il consigliere Mumolo – gli sfratti colpiscono famiglie comuni, che non riescono più a pagare un affitto o la rata di un mutuo perchè semplicemete hanno perso il lavoro. La crisi colpisce indistintamente precari ed ex imprenditori, artigiani o commercianti che per colpa della crisi sono scivolati sotto la soglia di povertà. Lo stanziamento della Regione è molto importante perché in un momento di crisi come questo rappresenta una vera e propria boccata d’ossigeno per tanti. Nessuno deve essere lasciato indietro e la Regione continuerà a lavorare su questi temi.”
Gli stanziamento per i comuni della provincia di Bologna (Cifre in Euro)
Anzola dell’emilia 34229, Argelato 28289, Baricella 20179, Bazzano 46957, Bentivoglio 12661, Bologna 1936668, Borgo Tossignano 9387, Budrio 39429, Calderara di Reno 36451, Camugnano 2520, Casalecchio di Reno 229675, Casalfiumanese 7149, Castel d’Aiano 3210, Castel del Rio 2179, Castel di Casio 4774, Castel guelfo di Bologna 10261, Castello d’Argile 20380, Castello di Serravalle 30219, Castel Maggiore 47463, Castel San Pietro Terme 75675, Castenaso 45496, Castiglione de Pepoli 7397, Crespellano 45162, Crevalcore 48794, Dozza 22419, Fontanelice 6856, Gaggio Montano 8762, Galliera 16927, Granaglione 4516, Granarolo dell’Emilia 35382, Grizzana Morandi 5488, Imola 269944, Lizzano in Belvedere 129, Loiano 16321, Malalbergo 28138, Marzabotto 18391, Medicina 38379, Minerbio 27122, Molinella 30381, Monterenzio 27928, Monte San Pietro 27818, Monteveglio 16035, Monzuno 19047, Mordano 5904, Ozzano dell’Emilia 40156, Pianoro 52695, Pieve di Cento 26820, Porretta Terme 18231, Sala Bolognese 21315, San Benedetto Val di Sambro 6241, San Giorgio di Piano 26136, San Giovanni in Persiceto 89460, San Lazzaro di Savena 131391, San Pietro in Casale 47601, Sant’Agata Bolognese 29549, Sasso Marconi 41969, Savigno 11349, Vergato 37011, Zola Predosa 62430