Martedì 2 luglio prenderanno il via a Castelfranco Emilia i Mondiali Antirazzisti che vedranno la partecipazione di oltre 160 squadre provenienti da tutto il mondo. Durante i giorni della manifestazione si terranno tornei sportivi, concerti e convegni dedicati ai diritti e all’immigrazione. Si tratta di una straordinaria occasione per rilanciare una questione che, al di là di qualche sporadico momento, resta sempre ai margini del dibattito politico e istituzionale: l’abolizione della Bossi-Fini”.
Così i consiglieri regionali PD Antonio Mumolo e Thomas Casadei, che parteciperanno in prima persona alla manifestazione e saranno in campo anche per affermare questa necessità.
“La legge Bossi Fini – sottolineano i consiglieri – va cambiata al più presto: non è con il furore securitario che si governano processi complessi e delicati come quello dell’immigrazione. Come affermano da anni tutte le associazioni che si occupano di immigrazione, la Bossi-Fini non solo è inefficace e sbagliata sul piano etico, ma è addirittura nociva perché contribuisce ad alimentare i canali illegali dell’immigrazione e ad arricchire i mercanti di morte: dopo i drammatici eventi di Lampedusa avevamo detto “mai più”, e invece anche in questi giorni continuano le morti in mare”.
“L’Italia e l’Europa devono cambiare le proprie politiche di accoglienza verso esseri umani che scappano da guerre, persecuzioni, situazioni di estrema indigenza. Anche alla luce del nostro costante dialogo con Consulte dei migranti, associazioni, sindacati, chiediamo ai parlamentari italiani, a cominciare da quelli emiliano-romagnoli del PD, di rimettere l’immigrazione al centro del dibattito, di abolire la Bossi-Fini e di dotare il nostro paese di una legge sull’immigrazione all’altezza delle necessità dei tempi che stiamo vivendo, all’insegna del rispetto dei diritti di ogni persona”.
Antonio Mumolo in campo per festeggiare i 15 anni dei Mondiali Antirazzisti
Domenica 30 settembre al Mei SUpersound di Faenza l’Associazione Avvocato di strada Onlus ha partecipato al torneo di calcetto che festeggiava il 15° compleanno dei Mondiali antirazzisti: 15 anni di attività a favore di una cultura dello sport legata alla pace tra i popoli, alla fratellanza, ai diritti.
In campo, con la radiocronaca di Freak Antoni, si sono alternate 16 squadre (con la radiocronaca di Freak Antoni): Avvocato di Strada, Mondiali Antirazzisti, Ultras Antirazzisti, Liberinantes, Ancora in Piedi (Maninalto! + La Grande Onda), MK Records, Giornalisti Indipendenti, V’Inca, Doc Servizi, Alka Label, SanLucaSound, Nda Scrittori, Corona Comici Ridens, Uisp Femminile, SolarRock, East Coast Circus. — a Faenza, Emilia-Romagna.
Vivere lo sport e la musica in modo alternativo e indipendente. E’ la finalita’ che accomuna il Meeting degli Indipendenti e i Mondiali Antirazzisti della Uisp, manifestazioni che festeggiano quest’anno 15 anni di vita. E che dopo essersi “incrociate” per la prima volta nel 2007, lo faranno di nuovo in occasione di Supersound, il festival organizzato a Faenza dal Mei dal 28 al 30 settembre, dove la Uisp ricevera’ un riconoscimento per i 15 anni dei Mondiali Antirazzisti festa contro tutte le discriminazioni che unisce sport, musica e intercultura. Ma non c’e’ miglior modo di festeggiare che quello di giocare e cosi’ nel centro storico di Faenza il 30 settembre si dara’ vita a un torneo di calcio con 18 squadre di giornalisti, musicisti, comici e migranti. Le regole sono dei Mondiali: squadre miste per eta’, sesso e provenienza, niente tacchetti, no al gioco pericoloso e fasi finali ai rigori. Il calcio d’inizio sara’ dato da Marino Bartoletti, mentre il radiocronista d’eccezione sara’ Roberto “Freak” Antoni, storico leader degli Skiantos che, dopo “aver fatto delle pessime figure in campo” e’ stato scelto per dare voce alle partite.
“Sono compiaciuto che in questo villaggio globale dominato dal capitalismo ci siano risorse democratiche e libertarie come il Mei e i Mondiali Antirazzisti nel cui pensiero mi riconosco – ha detto “Freak” Antoni – I Mondiali hanno avuto l’idea geniale di ribaltare il calcio, sport principe in Italia e assatanato, in qualcosa di non competitivo e non al servizio del business: e’ bello pensare ai Mondiali come a un esempio di anarchia positiva e democratica”. Il Mei ha anche annunciato un bando rivolto alle band emergenti per comporre l’inno dei Mondiali Antirazzisti che potra’ essere suonato a partire dall’edizione 2013.
72 ore di musica non stop per dare spazio a band emergenti e a iniziative culturali e sociali. Come la “Notte bianca” di sabato 29 settembre in cui si raccoglieranno fondi per i terremotati emiliani con il progetto “Ancora in piedi”, coordinato da Piotta per Arci e Audiocoop sotto l’egida di Mei. Durante la serata si esibiranno anche Paolo Belli con la sua Big Band e con il progetto “Noi cantiamo ancora” prodotta dalla Cinico Disincanto, in collaborazione con 5 giovani cantanti colpiti dal terremoto. Ma la vera novita’ dell’edizione 2012 del Mei Supersound e’ lo sport. “Abbiamo deciso di assegnare un riconoscimento ai Mondiali Antirazzisti perche’ abbiamo lo stesso percorso anagrafico, essendo nati nel 1997 – ha detto Giordano Sangiorgi, coordinatore generale del Mei – e perche’ ci sono diversi motivi che ci legano: musica e sport creano socializzazione, confronto e integrazione tra stili, culture e generazioni diverse”. Si e’ detto contento del premio assegnato Carlo Balestri, responsabile organizzativo dei Mondiali Antirazzisti che ha sottolineato l’importanza di “arricchirsi con le differenze”, un tratto che contraddistingue sia il Mei che i Mondiali. “Quello che cerchiamo di fare con la musica e con lo sport – ha spiegato – e’ intrecciare discorsi diversi per affrontare la multiculturalita’ e fare in modo che sia considerata un valore e non un problema, come purtroppo spesso capita”.
Un’unita’ di intenti, quella tra Mei e Mondiali Antirazzisti, che caratterizza anche molte delle associazioni che, da diversi anni, partecipano alla manifestazione organizzata dalla Uisp. Come Avvocato di strada che dal 2005 e’ presente ai Mondiali con una squadra di calcio formata da volontari e utenti dell’associazione. “L’associazione e’ nata 12 anni fa con 2 avvocati, oggi ne abbiamo 60 a Bologna e 700 nelle 29 sedi italiane – racconta Antonio Mumolo, presidente di Avvocato di strada – La nostra realta’ e’ cresciuta anche grazie ai Mondiali Antirazzisti che ci hanno permesso di fare rete con tante realtà associative che operano per la tutela dei diritti dell’individuo”. La presenza di Mumolo all’edizione 2012 dei Mondiali ha permesso, inoltre, di aiutar una squadra filippina di cricket bloccata a Bologna e portata in Questura per accertamenti. “Grazie al nostro intervento, la questione e’ stata risolta – spiega – e i ragazzi hanno potuto raggiungere Bosco Albergati per partecipare al torneo”.
Alla prima edizione del Mei erano presenti 30 stand, 12 band e un pubblico di 3.000 persone. Nel 2010 le presenze sono arrivate a 30 mila, le band a 400, gli stand a 350. Dal 2011 la manifestazione si e’ sdoppiata in Mei Supersound, festival della Rete dei festival per giovani emergenti che si svolge a Faenza a fine settembre, e Mei Medimex, per le indies interessate al mercato internazionale che si tiene a fine novembre a Bari. I Mondiali Antirazzisti sono nati nel 1997 da Progetto Ultra’, la sezione della Uisp Emilia-Romagna volta al recupero della cultura popolare del tifo e alla prevenzione degli atteggiamenti razzisti tra le curve. Alla prima edizione hanno partecipato 8 squadre e 80 partecipanti da 4 nazioni. Nel 2012 hanno partecipato 154 squadre di calcio, 32 di basket, 16 di pallavolo, 4 di rugby, 8 di cricket con oltre 6.000 persone. Grazie alla collaborazione con AlceNero ed Hera la manifestazione si e’ caratterizzata sempre piu’ come “ecofesta”: nel 2012 oltre il 75% dei rifiuti e’ stato differenziato e sono stati distribuiti gratuitamente 150 mila litri di acqua. (lp) (www.redattoresociale.it)
L’Associazione Avvocato di strada ha partecipato per il terzo anno consecutivo all’edizione 2012 dei Mondiali Antirazzisti che si sono tenuti dal 4 all’8 Luglio a Bosco Albergati di Castelfranco Emilia, Modena.
I Mondiali Antirazzisti nascono nel 1997 e sono diventati un’occasione di incontro per le associazioni di volontariato di tutto il mondo. Il filo conduttore è lo sport: si giocano partite di calcio, pallavolo, basket e rugby. Non c’è competizione agonistica ma solo tanta voglia di conoscere altre realtà, confrontarsi e passare 4 giorni in assoluta serenità.
Antonio Mumolo ha partecipato con la squadra dell’Associazione Avvocato di strada Onlus all’edizione 2011 dei Mondiali Antirazzisti. Organizzata dalla Uisp nella cornice di Bosco Albergati, la manifestazione, all’insegna della tolleranza, della solidarietà e della non violenza, ha visto anche quest’anno la partecipazione di centinaia di squadre provenienti da tutto il mondo, che per tre giorni hanno celebrato i valori della solidarietà, della tolleranza e della non violenza.