I nuovi poveri? I padri separati. Storie di ordinario disagio

“Andrea, 46 anni, ha perso il lavoro nel 2009 a causa della chiusura dell’azienda dove lavorava da quando era giovane. La chiusura dell’azienda è stata parallela alla separazione da Anna, madre delle sue due bambine di 14 e 12 anni. Senza stipendio ha continuato a provvedere al mantenimento di moglie e figlie ma non potendo pagare un affitto anche lui è andato a vivere in macchina”. Su Corriere sociale un’intervista ad Antonio Mumolo, presidente di Avvocato di strada Onlus.
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Agricoltura. Risoluzione PD per sostenere la produzione cerealicola”

“Sostenere il comparto cerealicolo”. A chiederlo, in una risoluzione rivolta all’Assemblea legislativa e sottoscritta da Antonio Mumolo, sono i consiglieri del Partito democratico e di Sel. In particolare, nell’atto di indirizzo, si impegna la Giunta a “sostenere l’ammodernamento del settore, con particolare riferimento al miglioramento della qualità e delle caratteristiche tecnologiche delle produzioni e alla realizzazione di strutture di stoccaggio e movimentazione in grado di preservare i livelli qualitativi ottenuti in campo”, oltre a “promuovere accordi tra gli attori della filiera, per garantire condizioni di stabilità nei rapporti commerciali”. Si sollecita poi l’esecutivo regionale ad attivarsi per “potenziare le strutture deputate al controllo delle derrate alimentari, con particolare riferimento ai punti di ingresso sul territorio comunitario, per contrastare la circolazione di prodotti non conformi agli standard qualitativi e igienico-sanitari”.  Si chiede anche di “introdurre in etichetta, previa attenta verifica dell’impatto economico e organizzativo sull’industria di trasformazione, l’indicazione sulla provenienza delle materie prime impiegate nella produzione di pasta e di altri derivati dei cereali”.

Nell’annata appena trascorsa, rilevano i consiglieri Pd, “il frumento duro è stato coltivato in Emilia-Romagna da 8.829 aziende agricole su una superficie di circa 94 mila ettari, con un rilevantissimo aumento rispetto all’anno precedente. Il grano tenero è stato coltivato da 17.289 aziende per una superficie di circa 133 mila ettari, in lieve contrazione rispetto al 2015”. Gli attuali prezzi di mercato, concludono, “seppure in rialzo rispetto ai mesi scorsi, non coprono i costi di produzione”.

L’atto è stato sottoscritto anche dai consiglieri Mirco Bagnari, Roberto Poli, Marcella Zappaterra, Enrico Campedelli, Nadia Rossi, Lia Montalti, Gianni Bessi, Antonio Mumolo, Silvia Prodi, Paolo Zoffoli, Valentina Ravaioli, Barbara Lori, Giuseppe Boschini, Stefano Caliandro, Francesca Marchetti, Roberta Mori, Luca Sabattini, Ottavia Soncini, Manuela Rontini, Gian Luigi Molinari, Massimo Iotti, Paolo Calvano e Katia Tarasconi del Pd e da Igor Taruffi e Yuri Torri di Sel.

Approvata la nuova legge regionale contro le mafie. Mumolo: “Barriere più alte contro la criminalità organizzata”

“L’Emilia-Romagna alza ancora di più le barriere contro le infiltrazioni mafiose. Oggi abbiamo approvato una legge innovativa, frutto di un lavoro collettivo, che rafforza la lotta alle mafie e il sostegno alle vittime innocenti”. A darne notizia è il consigliere regionale PD Antonio Mumolo, relatore del testo unico per la legalità approvato oggi dall’Assemblea legislativa.

“Negli scorsi anni – prosegue Mumolo – avevamo già approvato varie norme che contrastavano la criminalità organizzata, il testo unico approvato oggi armonizza tutte queste norme e ci fa fare un ulteriore passo in avanti. Il testo unico mette al centro delle politiche attive della Regione la prevenzione, la cultura della legalità e la cittadinanza responsabile, nella convinzione che alzare il tasso di legalità sia l’azione più potente per contrastare l’infiltrazione delle mafie.

“Tra gli altri punti salienti  della legge – sottolinea il relatore Mumolo – c’è la lotta all’usura e al gioco d’azzardo patologico; l’assistenza alle vittime degli strozzini e del racket; un rigido controllo sugli appalti e un maggiore utilizzo del Rating della legalità e l’estensione dell’Elenco di merito a tutte le aziende e non solo a quelle del comparto edile; la tutela della sicurezza sul lavoro e azioni di prevenzione e contrasto della corruzione, con la riduzione delle stazioni appaltanti; l’ulteriore rafforzamento dell’attività di promozione della cultura della legalità; il sostegno all’utilizzo beni sequestrati per finalità sociali, il tutoraggio manageriale per le imprese confiscate, la nascita di un osservatorio sulla criminalità e l’istituzione della Giornata regionale delle vittime innocenti di mafia.

“La legge – conclude Mumolo – valorizza anche la responsabilità sociale delle imprese e prevede un piano integrato delle azioni da predisporre ogni anno. Grazie all’inserimento della clausola valutativa, inoltre, nei prossimi anni potremo fare una valutazione complessiva della legge per capire se tutti gli obiettivi sono stati raggiunti. Oggi abbiamo raggiunto un risultato importante grazie ad un grande lavoro di squadra. Anche per questo faccio un mio personale ringraziamento ad alcune persone che dagli uffici legislativi della Giunta e dell’Assemblea come Laura Moroni, Gian Guido Nobili, Federica Paolozzi, Natascia Rossi e Maurizio Ricciardelli, che hanno contribuito alla stesura del testo con impegno e grandissima disponibilità”.

ALLEGATO
Legge 43/2016. Testo Unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili (PDF)

Il mio intervento in aula

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Infografica

Una mafia moderna e mimetizzata

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Migranti. Minori non accompagnati, dall’aula ok a risoluzione PD-SEL

Sull’accoglienza dei migranti minorenni non accompagnati l’Assemblea legislativa ha approvato a maggioranza una risoluzione presentata da Pd e Sel. Nell’atto di indirizzo della maggioranza si segnala che la “mancata concertazione” nella gestione dei nuovi arrivi sul territorio “non solo mette in difficoltà” gli enti locali, ma “rischia di creare tensioni sociali”. Il documento impegna quindi la Giunta ad attivarsi con il Governo “per richiedere che la gestione dei migranti minori non accompagnati avvenga col coinvolgimento delle Regioni e delle comunità locali e che sia rispettosa delle procedure e delle reti di accoglienza attive sul territorio”. È inoltre necessario “che si diano indicazioni univoche ai prefetti per la gestione in emergenza dei minori, riprendendo le richieste sottoscritte dalla Regione Emilia-Romagna, dall’Anci Emilia-Romagna e da alcuni sindaci”. La risoluzione è stata sottoscritta anche dai consiglieri Pd Paolo Calvano, Stefano Caliandro, Silvia Prodi, Antonio Mumolo, Francesca Marchetti, Katia Tarasconi e Gian Luigi Molinari, oltre a Igor Taruffi di Sel.