La Giunta intervenga presso il Governo “per richiedere che la gestione dei migranti minori non accompagnati avvenga col coinvolgimento delle Regioni e delle comunità locali e che sia rispettosa delle procedure e delle reti di accoglienza attive sul territorio”. Pd e Sel, prima firmataria Nadia Rossi (Pd), hanno presentato una risoluzione attraverso la quale si lamenta “il fatto che i nuovi arrivi siano semplicemente comunicati alle Regione e ai Comuni, che si trovano a dover gestire soluzioni emergenziali non pianificate e basate su una mera suddivisione per territori, senza considerare le situazioni esistenti”.

Inoltre, precisano i consiglieri di maggioranza, “i minori vengono inviati ai singoli territori anche senza passare attraverso i centri (hub) attivati in regione, vanificando così la realizzazione della rete regionale articolata in prima e seconda accoglienza, che invece è necessaria per l’ordinato funzionamento del sistema, a garanzia prima di tutto dei minori stessi”. Nell’atto di indirizzo si sollecita inoltre il Governo a predisporre, di concerto con Anci e Regioni, un equo piano di ridistribuzione dei migranti minori.

È inoltre necessario che l’esecutivo nazionale, evidenziano Rossi e colleghi, “dia indicazioni univoche ai prefetti per la gestione in emergenza, riprendendo le richieste sottoscritte dalla Regione Emilia-Romagna, dall’Anci Emilia-Romagna e da alcuni sindaci”. Accordo che prevede accertamenti sull’età dei migranti, regole sulla ripartizione dei minori e sui loro spostamenti, il riconoscimento del ruolo degli hub, garanzie sulle tutele ai minori, dettami sull’attivazione di strutture ricettive temporanee, l’attivazione di percorsi nelle strutture di seconda accoglienza e di progetti di affidamento famigliare.

La risoluzione è stata sottoscritta anche dai consiglieri Pd Paolo Calvano, Stefano Caliandro, Silvia Prodi, Antonio Mumolo, Francesca Marchetti, Katia Tarasconi e Gian Luigi Molinari, oltre a Igor Taruffi di Sel.