Recupero delle opere pubbliche danneggiate dal sisma del 2012. Interrogazione PD: “Indispensabile un aumento del personale della Soprintendenza”
“A quattro anni dal terremoto del maggio 2012 la ricostruzione ha portato a importanti risultati. Il numero delle famiglie che hanno ancora bisogno di assistenza è drasticamente diminuito, sono in diminuzione i Map e i contributi di sostegno all’affitto e al disagio abitativo. Resta però un grave problema: il ritardo della ricostruzione delle opere pubbliche danneggiate dal sisma che devono essere vagliate dalla Soprintendenza: monumenti, chiese, teatri, municipi, ville e centri storici”. Lo scrivono, in un’interrogazione alla Giunta dell’Emilia-Romagna, i consiglieri regionali PD Campedelli, Boschini, Serri, Zappaterra, Bagnari, Paruolo, Soncini, Sabattini, Mumolo e Prodi”.
“I ritardi – sottolineano consiglieri – sono dovuti alla carenza di personale di questo ente, che in una fase difficile come quella odierna, può contare su un organico inferiore a quello che aveva prima del sisma. A questo si aggiunga che in quattro anni sono stati ben tre i responsabili che si sono avvicendati alla guida della Soprintendenza”.
“Da molti mesi la Regione, i comuni interessati ed i soggetti privati hanno chiesto al Ministero dei Beni Culturali di consentire un aumento del personale della Soprintendenza in una fase straordinaria come questa. Solo così potrebbero essere visionati ed autorizzati i tantissimi progetti che sono ormai bloccati da anni. Con l’interrogazione depositata in Assemblea – concludono i consiglieri – chiediamo alla Giunta di sollecitare nuovamente il Governo ed il Ministero perché questa situazione venga finalmente risolta”.