RESOCONTO DELL’ASSEMBLEA PUBBLICA ORGANIZZATA DALLA FEDERCONSUMATORI BOLOGNA
VENERDI 18 DICEMBRE 2015
L’assemblea pubblica organizzata da Federconsumatori Bologna sul tema del dissesto bancario, si è tenuta venerdì 18 dicembre alle 17,30. Oltre ai 20 risparmiatori che hanno delegato l’Associazione a tutelarle, hanno partecipato all’incontro altri 30 cittadini, intervenendo e portando proprie testimonianze ed esprimendo le conseguenti preoccupazioni che stanno vivendo.
L’assemblea, nella quale erano presenti il Presidente dell’Associazione Maurizio Gentilini e gli Avv.ti Paola Pizzi, Antonio Mumolo, Giampiero Falzone e Paolo Garagnani, ha consentito ai cittadini-risparmiatori di raccogliere informazioni utili rispetto a quanto sta avvenendo nel sistema bancario, nelle 4 banche “salvate” dal Decreto del Governo, e ai numerosi istituti di credito che hanno venduto ai correntisti prodotti altamente rischiosi, ovvero azioni illiquide ed obbligazioni subordinate. Contemporaneamente sono state illustrate le azioni di tutela che l’Associazione ha messo in campo, prendendo in carico numerosi risparmiatori coinvolti in questo ennesimo caso di risparmio tradito.
La Federconsumatori Bologna ha già ottenuto in passato importanti successi su questo tema consentendo, ad oltre 1000 piccoli risparmiatori a cui erano stati venduti c.d. Bond spazzatura, il recupero delle somme investite.
Alla luce di tale esperienza e competenza specifica acquisita nel tempo, l’Associazione ed i propri avvocati di riferimento specializzati in intermediazione finanziaria, hanno illustrato puntualmente le precise azioni di tutela che potranno, in aggiunta alle iniziative governative che si auspicano, essere portate avanti per la tutela dei diritti.
Numerosi sono stati i risparmiatori che, dopo un dibattito accesso e con testimonianze dirette, hanno dato la loro disponibilità ad essere seguiti e tutelati dalla Federconsumatori Bologna. Tutti hanno convenuto, e l’Associazione per prima, che chi ha truffato i risparmiatori debba essere punito e che le vittime, vedendosi azzerare i risparmi di una vita, debbano essere risarcite.