“Le parole pronunciate dal fondatore dei neocatecumenali al Family Day sono inascoltabili ed inaccettabili”. Ad affermarlo sono i consiglieri regionali PD Silvia Prodi e Antonio Mumolo, componenti della Commissione regionale parità.

“Kiko Arguello – sottolineano i consiglieri – ci ha dunque spiegato che i femminicidi non sono quello che abbiamo sempre creduto, ovvero degli orrendi omicidi di donne fragili e indifese. No, a provocarli, in realtà, sarebbero le stesse donne, perfide e diaboliche, che abbandonano i propri bravi ed incolpevoli mariti: affermazioni degne del Medioevo, un periodo storico dal quale il mondo è uscito da diversi anni ma evidentemente rimpianto da qualcuno. A chi ha proferito quelle parole, e a chi le ha ascoltate senza scandalizzarsi, ricordiamo che oggi nel mondo ogni due giorni muore una donna per mano del proprio compagno o marito: una strage silenziosa e costante che deve essere fermata, non certo alimentata da deliranti teorie”.

“Le parole del fondatore dei neocatecumenali se non altro hanno un’utilità. Quantomeno – concludono Prodi e Mumolo – ci ricordano quanto è importante investire in progetti di educazione e sensibilizzazione che affrontino i temi della parità di genere e della violenza sulle donne”.