Roberto ed Elvira si sposano

Come sanno tutti quelli che li conoscono, Roberto ed Elvira sono due persone speciali, ma questa volta bisogna ammettere che si sono superati. Auguri di cuore!

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roberto

“Sono Roberto Morgantini, da diversi anni, insieme ad amici singoli e in gruppo, sto lavorando alla realizzazione di un sogno: l’apertura a Bologna di una mensa per coloro che sono senza fissa dimora, senza sostegno morale e materiale… Per iniziare la raccolta fondi, io e la mia compagna abbiamo deciso di sposarci, dopo 38 anni di vita insieme, proprio per destinare tutti i proventi dei “regali di nozze” alla realizzazione del progetto mensa.

La somma necessaria per un anno (almeno) di mensa è di circa 20.000 euro. Vista la buonissima causa, non ho dubbi sulla generosità dei nostri amici, conoscenti e associazioni.

Penso però che questa sia un progetto molto importante per tutta la città. Colgo perciò l’occasione per fare un appello ad artisti e intellettuali e a tutti coloro che sono socialmente presenti e attenti agli altri, invitandoli a dare il loro contributo all’apertura della mensa, per essere concretamente vicini e utili a chi vive in solitudine e difficoltà.

A questo appello ha già aderito Stefano Benni, con un contribuito che ha coperto 1/4 della somma: un ottimo esempio che spero molti altri vorranno seguire. Un grazie di cuore in anticipo, a chiunque si farà avanti.”

Fai la tua donazione codice IBAN
IT39 C070 7202 4080 3100 0182 464
http://ilmanifesto.info/storia/i-mattoncini-delle-cucine-popolari/

Bologna, ex centrale del Battiferro. Mumolo: “Comune e Regione collaborino per recupero sito a fini sociali e culturali”

Il futuro dell’ex Centrale idro-termoelettrica del Battiferro, nel Quartiere Navile a Bologna, è oggetto di una interrogazione presentata da Antonio Mumolo (Pd).

L’ex Centrale, spiega il consigliere, “costituisce un preziosissimo esempio di archeologia industriale bolognese di fine ‘800, comparabile, per importanza, ad analoghi patrimoni presenti in grandi città europee”. La struttura, inoltre, “è inserita in un contesto molto particolare come quello del Quartiere Navile, storico quartiere operaio bolognese e primo ad essere stato interessato dall’industrializzazione, a poca distanza dal Museo del Patrimonio Industriale”. Nel 2014, ricorda l’esponente Pd, “il Comune tentò di vendere la Centrale, ma dovette desistere di fronte alla protesta di un comitato per la salvaguardia del sito”. In questi giorni, però, si apprende dalla stampa “che il Comune parrebbe orientato all’abbattimento della ciminiera della Centrale, considerata pericolante, scelta difficilmente comprensibile e contro la quale si sono mobilitati diversi esponenti della comunità scientifica e culturale bolognese, schierata a favore del recupero della centrale”.

Mumolo chiede pertanto alla Giunta regionale “se sia al corrente dei progetti del Comune circa il futuro dell’ex Centrale del Battiferro e se non ritenga che l’importanza del sito meriti un impegno congiunto di Comune e Regione, anche attraverso l’utilizzo di fondi comunitari, al fine di restituire alla città un edificio che, dopo avere avuto un ruolo chiave nello sviluppo della Bologna del secolo scorso, potrebbe tornare ad offrire nuove occasioni di impiego legate alla valorizzazione degli spazi quali luoghi di aggregazione sociale e di offerta culturale”.

ALLEGATO
Interrogazione a risposta scritta circa progetti riguardanti la centrale idro-termoelettrica del Battiferro. A firma del Consigliere: Mumolo