(DIRE) Bologna, 8 apr. – Chiuso il tormentone delle liste per le europee, il Pd dell’Emilia-Romagna e’ ora proiettato verso il congresso regionale del 22 giugno. Non a caso ieri sera nella direzione chiamata a licenziare l’elenco degli aspiranti europarlamentari per il prossimo quinquennio si e’ fatto sentire l’unico candidato finora ufficialmente in campo. Antonio Mumolo ha riconosciuto l'”ottimo lavoro” fatto dal segretario uscente Stefano Bonaccini, costretto ad una mediazione in extremis coi renziani (in particolare con il deputato Matteo Richetti) sui nomi da schierare. Ma il consigliere regionale e’ anche intervenuto per ribadire davanti al ‘parlamentino’ del partito la sua indisponibilita’ ad un rinvio all’autunno, sostenuto negli ultimi giorni da diversi esponenti di spicco sia dell’area Renzi che dell’area Cuperlo. “Se il timore e’ che eccessive divisioni nel Pd tra diversi candidati possano creare problemi alla campagna elettorale io trovo che sia un timore infondato”, riafferma oggi Mumolo. “Per ora – sottolinea – sono l’unico candidato, ma e’ chiaro che quando ce ne saranno altri bisognera’ evitare contrapposizioni e polemiche durante la campagna elettorale, dopo la quale avremo comunque quasi un mese per confrontarci. Possiamo tranquillamente sottoscrivere un gentlemen agreement per sostenere le nostre idee impegnandoci a sostenere tutti i candidati Pd alle amministrative e alle europee senza creare problemi”. Secondo Mumolo un rinvio “creerebbe problemi addirittura maggiori, perche’ l’unica soluzione possibile sarebbe a ottobre-novembre, quando ci troveremo ancora senza segretario regionale in piena campagna per le regionali, che se non ho calcolato male saranno a inizio marzo”. Invece “se manterremo la data, dal 23 giugno avremo gia’ il nuovo segretario e inizieremo subito il percorso per scegliere il candidato alla presidenza dell’Emilia-Romagna”. Ieri sera in direzione nessuno dei leader ha risposto alle parole di Mumolo. Ma l’interessato vede il bicchiere mezzo pieno: “Non e’ intervenuto nessuno e per me e’ un bene. Vuol dire che non si pensa al rinvio, quindi sono fiducioso”. Nei giorni scorsi i civatiani avevano gridato all’inciucio. “Il fatto che la richiesta arrivi sia da parte di esponenti della mozione Renzi che da parte di esponenti della mozione Cuperlo- aveva ad esempio affermato la vicepresidente Pd Sandra Zampa- mi suggerisce il dubbio che si voglia e si stia cercando un accordo che renda inutile congresso e primarie consegnando di fatto un vincitore scelto dai vertici del Pd sulla base di patti concordati tra le parti”. (Bil/ Dire) 14:16 08-04-14 NNNN