05.06.13 l’Unità: “Continua la querelle sulla piazza di domenica”
Continua la querelle sulla piazza di domenica. Zacchiroli, Mumolo e Casadei contro Monari.
Continua la querelle sulla piazza di domenica. Zacchiroli, Mumolo e Casadei contro Monari.
E’ ufficiale, il Parlamento europeo ha assegnato all’Associazione Avvocato di strada Onlus il CIVI EUROPAEO PREMIUM 2013. L’Associazione, candidata dall’Europarlamentare italiano Vittorio Prodi, è fra i vincitori italiani scelti dalla Giuria centrale dell’europarlamento.
“Siamo orgogliosi per questo riconoscimento, che rappresenta un premio per tutti i nostri volontari che quotidianamente mettono a disposizione una parte del proprio tempo al servizio dei più deboli”. Commenta così la notizia Antonio Mumolo, presidente dell’Associazione. “Ringrazio l’onorevole Prodi per aver candidato Avvocato di strada, e tutto il Parlamento europeo. Difendere i diritti degli ultimi per noi significa difendere i diritti di tutti. Questo premio – conclude Mumolo – ci spingerà a fare ancora di più per contribuire a costruire una società più giusta, in cui tutte le persone siano davvero uguali davanti alla legge e tutti i diritti siano ugualmente tutelati”.
“Avvocato di strada è uno strumento indispensabile d’integrazione e coesione sociale, – spiega Vittorio Prodi nelle motivazioni a supporto della candidatura – e rappresenta anche la dimostrazione che la cittadinanza dell’Unione non significa solo acquisizione di diritti ma fa sorgere in capo ad ogni persona responsabilità e doveri nei confronti dell’intera comunità umana. E Antonio Mumolo, – aggiunge l’europarlamentare- con la sua Associazione è la dimostrazione vivente di questo principio, per questo ho proposto e sostenuto con convinzione la sua candidatura. Sono orgoglioso della scelta dell’europarlamento” conclude Prodi.
L’articolo 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea afferma che “ogni individuo ha diritto ad un ricorso effettivo e a un giudice imparziale” e che “a coloro che non dispongono di mezzi sufficienti è concesso il patrocinio a spese dello Stato”.
Tutti gli Stati membri hanno previsto dei meccanismi di copertura delle spese di giustizia in favore dei non abbienti. In Italia, per accedere al gratuito patrocinio è necessaria la residenza anagrafica, alla quale è subordinato anche l’accesso ai servizi socio-sanitari; chi è senza dimora, quindi, non solo perde i propri diritti, ma anche la possibilità di farli valere in tribunale.
Per questa ragione a Bologna nel 2000 è nato il progetto “Avvocato di Strada” e nel 2007 l’associazione Avvocato di strada Onlus. L’associazione ha istituito in 31 città italiane sportelli legali permanenti presso mense, dormitori e centri diurni, ai quali partecipano più di 700 avvocati che forniscono gratuitamente ascolto, consulenza e assistenza legale alle persone senza dimora.
Il Premio del cittadino europeo istituito nel 2009 dal Parlamento europeo, intende ricompensare singoli individui o gruppi di persone che hanno profuso un impegno eccezionale nelle seguenti aree:
– Attività o azioni che si distinguono per il loro carattere di eccezionalità nel promuovere una migliore comprensione reciproca e una stretta integrazione tra i popoli degli Stati membri.
– Azioni quotidiane che mettono in pratica i valori dell’ospitalità, della solidarietà e della tolleranza o che incoraggiano l’integrazione europea.
– Azioni particolarmente meritevoli intraprese da cittadini nel contesto del lavoro dell’Unione europea con paesi terzi e che traducono in pratica i valori della solidarietà e della cooperazione internazionale.
Per l’edizione 2013 sono stati selezionati 43 vincitori europei di cui tre italiani.
Il 16 – 17 ottobre 2013 a Bruxelles si terrà la cerimonia di consegna del Premio. Il Parlamento europeo sta organizzando un evento nazionale per la consegna delle medaglie del Premio in una città Italiana.
“Domenica in Piazza Santo Stefano a Bologna c’erano centinaia di persone che volevano difendere la Costituzione più bella del mondo”. Così i consiglieri regionali del PD Thomas Casadei e Antonio Mumolo.
“La manifestazione promossa da Libertà e Giustizia – ricordano i consiglieri – era stata pensata alcune settimane fa quando sembrava che una speciale convenzione per le riforme istituzionali avrebbe dovuto presentare al Parlamento delle proposte non modificabili. Quel percorso fortunatamente è stato abolito e le riforme verranno fatte dentro il recinto costituzionale. I motivi di inquietudine sulle riforme, tuttavia, rimangono molti, sopratutto quelli legati alle modifiche del sistema parlamentare, che qualcuno vorrebbe trasformare in un semi presidenzialismo alla francese.”
“La Costituzione italiana, vale la pena ricordarlo, vive su delicatissimi equilibri, è una costituzione “rigida” e non se ne possono cambiare dei pezzi senza badare agli stravolgimenti che questo potrebbe comportare. I rischi per il Paese possono essere altissimi – sottolineano i consiglieri PD – e lo dimostra la storia, che ha visto i principali regimi dittatoriali nascere proprio grazie alle falle di costituzioni troppo flessibili”.
“Di questo e non di altro erano preoccupati i cittadini che hanno riempito la piazza di domenica, che chiedevano rispetto per la Carta Costituzionale e per i valori nati dalla resistenza. In piazza c’erano tantissimi cittadini comuni e tanti elettori del PD: a tutti loro – concludono Casadei e Mumolo – si devono risposte chiare e puntuali”.
Nonostante i “numerosi investimenti pubblici” la linea ferroviaria suburbana Bologna-Vignola “è afflitta da inaccettabili cancellazioni di corse e incomprensibili ritardi che ne sviliscono l’utilità”.
A sollevare il caso sono i consiglieri del PD Paola Marani (prima firmataria), Marco Monari, Giuseppe Paruolo e Antonio Mumolo, in una interrogazione alla Giunta in cui segnalano i numerosi disagi lungo la tratta: dalla mancanza di emettitrici di titoli di viaggio alle obliteratrici “guaste o addirittura rimosse”, dalla “mancata attivazione degli ascensori per disabili o semplici genitori con passeggini al seguito” al “grave stato di degrado di aree delle stazioni della linea”.