Antonio Mumolo presidente di “Avvocato di strada” candidato al Premio del cittadino europeo 2013

L’europarlamentare Vittorio Prodi ha candidato Antonio Mumolo in qualità di presidente dell’Associazione Avvocato di strada Onlus al premio di Cittadino Europeo 2013: una giuria nelle prossime settimane selezionerà i vincitori.

Il Premio, istituito dal Parlamento Europeo nel 2008, viene attribuito a quei cittadini che hanno facilitato la cooperazione transnazionale all’interno dell’UE o che hanno promosso il dialogo e una maggiore cooperazione e integrazione tra cittadini e Stati membri.

“Ringrazio l’onorevole Prodi per aver pensato a me e all’associazione che rappresento per questo importante premio. Questa notizia – sottolinea Antonio Mumolo – è un premio per tutti i volontari di Avvocato di strada che quotidianamente mettono a disposizione una parte del proprio tempo al servizio dei più deboli”.

“La candidatura al Premio di Cittadino Europeo rappresenta per noi un grande traguardo – conclude Mumolo – e ci spingerà a fare ancora di più per contribuire a costruire una società più giusta, in cui tutte le persone siano davvero uguali davanti alla legge e tutti i diritti siano ugualmente tutelati”.

Questa la motivazione ufficiale della candidatura:

Ogni parlamentare europeo può segnalare un candidato al Premio annuale del cittadino europeo. Il Premio vuole celebrare i singoli o gruppi di cittadini che, con le loro attività, si sono distinti nel rafforzamento dell’integrazione europea e il dialogo tra i popoli, mettendo in pratica i valori contenuti nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.

Io quest’anno sono fiero di aver segnalato per il premio l’associazione Avvocato di strada e il suo Presidente Antonio Mumolo.

L’articolo 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea afferma che “ogni individuo ha diritto ad un ricorso effettivo e a un giudice imparziale” e che “a coloro che non dispongono di mezzi sufficienti è concesso il patrocinio a spese dello Stato”.
Tutti gli Stati membri hanno previsto dei meccanismi di copertura delle spese di giustizia in favore dei non abbienti. In Italia, per accedere al gratuito patrocinio è necessaria la residenza anagrafica, alla quale è subordinato anche l’accesso ai servizi socio-sanitari; chi è senza dimora, quindi, non solo perde i propri diritti, ma anche la possibilità di farli valere in tribunale.

Per questa ragione a Bologna nel 2000 è nato il progetto “Avvocato di Strada” e nel 2007 l’associazione Avvocato di strada Onlus. L’associazione ha istituito in 31 città italiane sportelli legali permanenti presso mense, dormitori e centri diurni, ai quali partecipano più di 700 avvocati che forniscono gratuitamente ascolto, consulenza e assistenza legale alle persone senza dimora.

Uno strumento indispensabile d’integrazione e coesione sociale, ma anche un impegno quotidiano a tradurre in pratica i valori e i diritti sanciti nella Carta: l’obiettivo generale dell’Anno Europeo dei Cittadini 2013 è non solo quello di garantire i diritti fondamentali come la tutela giurisdizionale, ma anche di rafforzare la consapevolezza di come diritti e cittadinanza dell’Unione facciano sorgere responsabilità e doveri nei confronti dell’intera comunità umana.

Vittorio Prodi
Parlamentare europeo

Fonte:
http://www.vittorioprodi.it/pages/notizie.asp