(ANSA) – BOLOGNA, 17 GEN – L’Assemblea legislativa si è espressa in modo compatto e unanime contro le diverse infiltrazioni mafiose in Emilia-Romagna, approvando due risoluzioni. Una di queste esprime piena solidarieta’ a Giovanni Tizian, il giovane collaboratore della Gazzetta di Modena, giornalista recentemente messo sotto scorta, autore di ‘Gotica’, libro che richiama metaforicamente la linea di guerra ormai superata verso nord dalla criminalita’ organizzata in cerca non solo di riciclaggio. L’altro documento, presentato dal PD, chiede alla Giunta regionale di promuovere le iniziative previste per la legalita’ e la lotta alla criminalità organizzata.
E’ assodato, come ha sottolineato il capogruppo del PD, Marco Monari, che anche in Emilia-Romagna ormai “c’è stato un cambio di passo: i clan non puntano più a infiltrarsi, ma ad un vero e proprio radicamento nel sistema”. Ma se la mafia non ha ancora invaso questa regione “è perché la politica ha tenuto – ha detto in Aula il segretario regionale del PD, Stefano Bonaccini – e ha tenuto a destra, come al centro, e a sinistra”. E dopo aver varato la legge regionale contro le infiltrazioni negli appalti in edilizia, ha precisato l’avvocato Antonio Mumolo (Pd), “stiamo ragionando per una legge negli appalti dei servizi, un settore che ha caratteristiche diverse”. “Le gare di appalto al massimo ribasso – ha precisato Monari – sono un’autostrada per chi vuole entrare in modo spregiudicato nel mercato. Ovviamente il tema riguarda gli Enti locali ma anche altri soggetti, ad esempio Ausl e multiutilities. C’è bisogno di un ulteriore sforzo di attenzione e di mobilitazione, da parte di tutti”.
E l’Assemblea ha risposto, mettendo da parte le partigianerie e votando all’unanimità nonostante i distinguo, piu’ d’uno rilevati dal capogruppo leghista Mauro Manfredini, che comunque ha confermato il suo appoggio alle iniziative anti-mafia. Alla fine “c’è stata una condivisione piena”, commenta il presidente dell’Assemblea legislativa, Matteo Richetti, che ha ringraziato tutti i consiglieri per “l’unanimità che si è registrata sulla presentazione della risoluzione” di solidarietà al giornalista. “Ognuno di noi si è schierato a fianco di Giovanni Tizian”, sottolinea Richetti: “quanto è successo è grave e non dimentichiamo che pochi giorni fa Giovanni era con noi a presentare il rapporto sulle mafie in Emilia-Romagna, dossier di Libera Informazione che abbiamo voluto come Assemblea legislativa regionale. Un rapporto che ci consegna uno spaccato duro, che parla di infiltrazioni nel nostro territorio della criminalità organizzata e proprio dopo quella presentazione Giovanni ha ricevuto minacce gravi. La nostra, oggi, è una risposta importante, dopo quella che si è registrata a Modena, strettasi attorno a Giovanni. L’auspicio di tutti è quello venuto da lui stesso, che vuole solo continuare a fare il suo lavoro. E ribadisco il dovere di ognuno di noi – conclude Richetti -: denunciare cio’ che di anomalo vediamo”.