02.02.13 Antonio Mumolo a Taranto per il convegno “Vite a margine: sulla strada dell’inclusione”

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Sabato 2 febbraio alle h.10 si terrà a Taranto il convegno “Vite a margine: sulla strada dell’inclusione” promosso dall’Associazione Nessuno Escluso Onlus in collaborazione con l’Associazione Avvocato di strada, nell’ambito del progetto DIRITTI A SUD.

Il convegno, che si terrà nella Sala Miro del Tribunale di Taranto, sarà un’occasione di confronto a tutto tondo sulle problematiche legate all’accoglienza dei senza fissa dimora, fenomeno in preoccupante crescita in un contesto nazionale di emergenza economico-sociale e di stringente attualità locale.

La giornata vedrà l’alternarsi di numerosi relatori tra cui il Vescovo di Taranto, monsignor Filippo Santoro, Angelo Esposito, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Taranto, Antonietta De Fazio, presidente dell’Associazione “Nessuno Escluso” e Antonio Mumolo, presidente dell’Associazione nazionale “Avvocato di strada“.

Seguiranno gli interventi di Maurizio Carbone, segretario generale dell’Associazione Nazionale Magistrati, Massimiliano Stellato e Lucia Viafora, Assessori comunali, Antonio Ursi, Dirigete USL, Rocco Termite, capitano della locale sezione di Polizia Ferroviaria.

L’incontro sarà moderato da Antonio Morelli, presidente del Tribunale di Taranto.

Evento Facebook:
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“Chi finisce per strada senza residenza viene privato di ogni diritto”. L’Avanti intervista Antonio Mumolo

Il presidente dell’Associazione Avvocato di strada Onlus Antonio Mumolo è stato intervistato dal quotidiano on line “L’Avanti”

Mumolo: “Chi finisce per strada senza residenza viene privato di ogni diritto”

Pubblicato il 24-01-2013

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«Una grande nazione deve essere attenta ai vulnerabili e proteggere i propri cittadini dagli incidenti e dalle disgrazie della vita». Sembrano parole legate ad altri tempi e a paesi lontani dalle logiche democratiche e dello Stato sociale, invece sono affermazioni che assumono una rilevanza preoccupante se a pronunciarle è il presidente degli Stati Uniti, in occasione del suo “speech” inaugurale per il secondo mandato. Se il grado di civiltà di uno Stato si misura sulla sua capacità di aiutare i più deboli, in Italia c’è poco di cui andare fieri. Il caso del clochard trovato morto a Napoli, nei pressi de Teatro San Carlo, è solo l’ultimo di una lunga scia di vergogna. Non è un coincidenza che l’Europa abbia recentemente condannato il nostro Paese per la violazione della Carta sociale europea che sancisce l’impegno a garantire l’effettivo esercizio del diritto all’abitazione, attraverso “misure destinate a prevenire e ridurre lo status di ‘senza tetto’ in vista di eliminarlo gradualmente”. Lettera morta visto che, gli ultimi studi, parlano di un fenomeno sempre in crescita. Ma soprattutto, come afferma all’Avanti! l’avvocato Antonio Mumolo, presidente di “Avvocato di strada”, associazione di volontariato che offre tutela legale ai senza fissa dimora, «La cosa più grave che abbiamo riscontrato con il nostro lavoro è il cambiamento della tipologia delle persone che finiscono in strada». Per dirla in breve, ognuno di noi da domani mattina potrebbe trovarsi al posto di un senzatetto. (altro…)

Importante circolare del Ministero dell’Interno. Mumolo: “Non si può negare la residenza per la mancanza di requisiti igienico-sanitari”

Schermata 01-2456311 alle 11.48.56L’iscrizione nei registri della popolazione residente costituisce un diritto e un dovere di ogni cittadino italiano e straniero regolarmente soggiornante e la mancanza dei requisiti igienico sanitari non preclude, in linea di principio, la fissazione della residenza anagrafica nel luogo inidoneo. Lo ricorda, in una circolare del 14 gennaio, il Ministero dell’Interno, che sottolinea la necessità per i sindaci di tutta Italia di attenersi ad una linea univoca nell’interpretazione della norma sulla residenza anagrafica.

“La circolare – afferma Antonio Mumolo, presidente dell’Associazione nazionale Avvocato di strada – fa chiarezza sul famigerato pacchetto sicurezza firmato dall’allora Ministro dell’Interno Maroni. La legge 94 del 2009 stabiliva che la residenza anagrafica poteva essere concessa solo se in una casa sussistevano gli adeguati requisiti igienico sanitari. La norma era chiaramente rivolta agli stranieri, e serviva ad impedire che in una stessa casa prendessero la residenza troppe persone. Oltre a colpire gli stranieri, tuttavia, questa norma metteva in difficoltà anche tantissime famiglie italiane. Basta pensare alle famiglie numerose, che magari vivono in 5 o 6 in un appartamento. Se la casa non è molto grande la residenza poteva essere negata o tolta al capofamiglia, che così perdeva tutti i diritti civili, e di riflesso a tutti i suoi figli, che magari non potevano più andare a scuola”.

“La norma – prosegue Mumolo – era chiaramente discriminatoria perché negava quello che in Italia è, o per meglio dire dovrebbe essere, l’inalienabile diritto alla residenza anagrafica, senza la quale non si può votare, non si può ricevere una pensione, e non si possono ricevere cure sanitarie se non di pronto soccorso. Per questo, da quando la norma era stata varata, Avvocato di strada e tantissime altre associazioni che si occupano di immigrazione e di esclusione sociale avevano chiesto che venisse cancellata”.

“La circolare del Ministero cita il parere chiesto a riguardo al Consiglio di Stato, che tra le altre cose ha rilevato che la norma non è corretta perché “violerebbe il principio di uguaglianza di cui all’articolo 3 della Costituzione, limitare i controlli agli stranieri ed agli extracomunitari”. A questo punto – conclude Mumolo – ci auguriamo che la norma non venga più interpretata in maniera restrittiva, e, sopratutto, che a nessun futuro Governo venga in mente di riproporre una norma in palese contrasto con le norme costituzionali, e che ufficializza la distinzione tra cittadini di serie A e serie B”.

ALLEGATI
> La circolare del Ministero dell’Interno (PDF)
> Il parere del Consiglio di Stato (PDF)

28.12.12 Prende il via il progetto “Diritti a sud”

Con una riunione organizzativa tenutasi a Bari e che ha visto la partecipazione dei referenti delle varie associazioni, venerdì 28 dicembre 2012 ha preso ufficialmente il via il progetto “Diritti a sud”, che ha l’obiettivo di potenziare e far crescere la rete degli sportelli di Avvocato di strada presenti nel sud Italia. Nel corso della riunione, coordinata da Antonio Mumolo, presidente dell’Associazione Avvocato di strada sono state poste le basi per lo svolgimento del progetto e sono state programmate le attività dei mesi futuri.

Alcune immagini della riunione:

16.11.12. A Forlì il seminario “Avvocato di strada, quando diritto e volontariato tutelano i più deboli”

Per il ciclo “Seminari Vulnerabilità e riscatto” il Centro studi aziendale “Giovanni Donati” per il volontariato e la solidarietà organizza il seminario “Avvocato di strada Onlus, quando diritto e volontariato tutelano i più deboli”. L’iniziativa si terrà venerdì 16 novembre alle h.15 presso la Sala Pieratelli dell’Ospedale Morgagni di Forlì, e vedrà la partecipazione di Antonio Mumolo, consigliere regionale e presidente dell’Associazione Avvocato di strada Onlus

“AVVOCATO DI STRADA – Onlus:
quando Diritto e Volontariato tutelano i più vulnerabili”

Avvocato Antonio Mumolo
Consigliere Regione Emilia – Romagna
Venerdì 16 novembre 2012 h. 15
Sala Pieratelli – Padiglione Morgagni
Ospedale Morgagni, via Via Carlo Forlanini, 34 Forlì

Saluti ai partecipanti: Direzione Generale
Moderazione: Walter Neri, Daniela Valpiani
Introduzione al tema e ricordo di Vanni Casadei “avvocato di strada di Forlì”:
Pierantonio Zavatti, Consigliere ACLI Reg. Emilia Romagna

Per l’evento sono stati richiesti i CREDITI ECM per TUTTE le CATEGORIE AZIENDALI
Per informazioni:
Email: volontariatosolidarieta@ausl.fo.it
Tel.0543-731111 int. 4057