(DIRE). SI a un tavolo per il congresso, ma non sul capogruppo. Ben svegliata sinistra partito”

(DIRE) Bologna, 10 mar. – Si’ alla trattativa con Paolo Calvano e gli altri candidati alla segreteria regionale del Pd. Ma stop sul capogruppo in Regione: non e’ la discussione tra i cinque candidati a dover eleggere il successore dello stesso Calvano, nel caso venga eletto al congresso del 19 aprile. L’altola’ e’ del consigliere regionale Antonio Mumolo, altro pretendente alla guida regionale del Pd. “Non credo che si debba discutere del capogruppo. Bene che Calvano ci abbia convocato ma del capogruppo si discute nelle sedi idonee e lo decide il gruppo”, sottolinea il consigliere bolognese, sceso in campo un anno fa prima che il congresso subisse due rinvii. “Mi fa molto piacere che si siano presentati altri candidati ‘di sinistra’ per la segreteria regionale del Pd. Fino ad oggi ero l’unico”, sottolinea con una certa ironia Mumolo. Che fa poi notare: “questa sinistra e’ stata silente per un intero anno ed ha approvato le varie richieste di rinvio che ci hanno portato ad oggi”. Quindi “ben svegliata sinistra- dice ancora Mumolo- Sono certo che da oggi in poi si discutera’ di temi come il lavoro, l’ambiente, la sanita’, le poverta’, presenti nel programma che io ho presentato ormai otto mesi fa”. (Bil/ Dire) 15:58 10-03-15

Mumolo (PD): “No a discorsi prematuri, ora apriamo il congresso regionale”

COMUNICATO STAMPA
Mumolo (PD): “No a discorsi prematuri, ora apriamo il congresso regionale”

“Abbiamo ottenuto un risultato straordinario alle elezioni europee. Adesso non si può più aspettare e  occorre aprire al più presto la pagina del congresso regionale per dare una guida al PD Emilia-Romagna”. Queste le dichiarazioni del consigliere regionale PD Antonio Mumolo, ad oggi l’unico candidato al congresso che si sarebbe dovuto tenere negli scorsi mesi e che è già stato rinviato due volte.

“La mia candidatura – sottolinea Mumolo – rimane ovviamente in campo. In questi mesi ho lavorato al mio programma ascoltando cittadini e militanti di tutte le province emiliano romagnole, e così continuerò a fare. Mi auguro che venga convocata in tempi brevi una direzione che fissi la data di svolgimento del congresso, un appuntamento che è e resta cruciale per la politica della nostra regione. Altri discorsi mi sembrano prematuri: dopo il congresso ci potremo concentrare sulle candidature alla Presidenza della Regione”.