Stamattina sono intervenuto in aula per dichiarare il mio voto positivo sulla nuova legge sulla ciclabilità. Riporto qui il testo del mio intervento.
Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna
31 maggio 2017
La mobilità ciclabile è una delle risposte alla crisi ambientale ed economica e credo sia molto importante che la nostra regione la sostenga.
La maggior parte degli spostamenti urbani è sotto i 3 km e la bici è un mezzo concorrenziale sia in termini di tempo che di costo. Nelle aree urbane la bicicletta è, spesso, il più veloce mezzo possibile: la velocità in strada di una bicicletta in un’area urbana è in genere di 15 – 25 km/h e spesso risulta maggiore della velocità delle auto nelle strade con traffico congestionato. Lo scarso spazio necessario per parcheggiare accorcia la distanza tra il parcheggio e la destinazione, contribuendo a ridurre il tempo totale del viaggio.
Usare la bicicletta è anche un importante contributo al benessere fisico delle persone.
Non solo. Secondo un rapporto realizzato dalla Federazione Europea dei Ciclisti e presentato in Italia dalla FIAB, ogni anno la mobilità ciclistica nei 28 paesi dell’Unione Europea vale benefici economici pari a 513 miliardi di Euro, pari a 1000 euro per ogni cittadino. Lo studio dimostra che i benefici della mobilità ciclistica non riguardano unicamente settori quali i trasporti o le politiche ambientali, ma coinvolgono molte altre aree come, ad esempio, la politica industriale, l’occupazione, la salute e le politiche sociali.
La regione Emilia-Romagna approva oggi una legge importante per la promozione della ciclabilità. In questi anni sono state molte le azioni compiute dalla nostra regione in questo senso, che in qualche modo hanno preparato il terreno all’importante lavoro svolto in questi mesi dalla giunta e dal relatore della legge.
Io stesso sono stato primo firmatario di una risoluzione per la promozione della Ciclovia Emilia, a partire dalla considerazione delle enormi potenzialità del cicloturismo nei nostri territori. Come gruppo abbiamo presentato una risoluzione per agevolare il trasporto delle bici sui treni. Nella scorsa legislatura abbiamo sostenuto la FIAB per l’estensione della copertura assicurativa in caso di infortunio in itinere (per chi si reca al lavoro in bici).
Oggi arriviamo a questa legge, che contiene misure importanti: interventi strutturali per migliorare il sistema regionale della ciclabilità (piste ciclabili e ciclovie), poli di interscambio modale, parcheggi attrezzati, miglioramento e manutenzione segnaletica.
Ma anche campagne e misure innovative volte e promuovere la ciclabilità, come le varie applicazioni che premiano i ciclisti che usano la bicicletta per i loro spostamenti quotidiani (penso a Wecity e al progetto bolognese Bella Mossa, ma anche alla Sfida europea tra città, nata proprio a Bologna).
Diversi punti e diversi aspetti, per una legge importante e credo molto attuale. La bicicletta può essere lo strumento silenzioso ed efficace di un modo nuovo di vivere la città, l’ambiente e anche le relazioni.