Due pilastri hanno sorretto la tornata elettorale che si è appena conclusa a Bologna:
– il sindaco e la sua giunta, forti del lavoro svolto e delle innovazioni realizzate nei passati cinque anni;
– un partito unito, nel quale la differenza delle idee e delle proposte è considerata ricchezza e non inutile intralcio.

Abbiamo vinto ed ora ripartiamo da qui, con umiltà, ascoltando le critiche e cercando di migliorare.

Consideriamo valore il secondo mandato del sindaco Merola e la vittoria in tutti e sei i quartieri ma senza sottovalutare il segnale che tanti cittadini ci hanno mandato al primo turno.

Consideriamo valore l’unità del Partito Democratico a Bologna anche se non dimentichiamo le migliaia di voti persi in questi anni.

Facciamo una analisi del voto approfondita, insieme al sindaco, e poi rimbocchiamoci le maniche perché c’è tanto da fare. Consapevoli del fatto che l’unico scopo di questo lavoro collettivo deve essere quello di partire dai bisogni delle persone per immaginare la Bologna del futuro.

Antonio Mumolo

Consigliere regionale PD