Regionali: Mumolo (Pd), in Emilia Romagna mi batterò per i diritti e per i più deboli

Bologna, 16 mar. – (Adnkronos) – Pane, latte e talento. Sono queste le tre parole chiave del programma elettorale di Antonio Mumolo, candidato del Pd di Bologna all’assemblea legislativa dell’Emilia Romagna. Sotto gli slogan ‘Diritto al pane’, ‘diritto al latte’ e ‘diritto al talento’ Mumolo si presenta, infatti, alla corsa del 28 e 29 marzo con tre proposte concrete, rispettivamente, a tutela del lavoro, del consumo consapevole, e dei talenti giovanili. “Si tratta di tre azioni innovative, realizzabili a costo zero in tempi rapidi” ha spiegato lo stesso Mumolo, oggi in conferenza stampa a Bologna. “Mi batterò – ha quindi precisato – perchè sia riservata una quota di appalti pubblici da assegnare alle cooperative o alle aziende private che assumano persone in difficoltà o lavoratori colpiti dalla crisi economica che sono rimasti senza posto”.
Non solo. Mumolo, che è anche presidente del forum sul consumo del Pd Bologna, si dice pronto a sollecitare Viale Aldo Moro perchè stringa accordi con la grande distribuzione per incentivare la vendita dei prodotti sfusi. L’idea è che “ogni supermercato della regione destini un’area alla vendita di prodotti sfusi come latte, riso, pasta, detersvivi e sapone, producendo un risparmio fino al 30% per i cittadini e un vantaggio per l’ambiente” riducendo cioè i costi di gestione e smaltimento degli imballaggi.

Infine i giovani. “Chiederò – spiega Mumolo – che la Regione si faccia parte attiva di progetti finalizzati a riqualificare gli immobili delle aree dismesse per destinarli all’imprenditoria giovanile e femminile, con particolare riguardo ai laboratori artigiani ed alle nuove tecnologie, soprattutto a quelle ecosostenibili”. Fondatore  e presidente dell’associazione no-profit ‘Avvocato di strada’ che dal 2001 ad oggi ha reclutato 650 legali in campo in tutta Italia a difesa dei più deboli e dei senzatetto, Mumolo non teme l’astensionismo ipotizzato da qualcuno. “Sto girando molto e rispetto all’inizio, quando avvertivo una diffusa sensazione di malessere legata anche ai fatti di Bologna, – conclude il candidato del Pd – vedo che ora c’è molto ottimismo e molta volontà di andare a votare”. Mcb

Diritto al pane, al latte, al talento e alla luce. Le proposte di Antonio Mumolo

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Antonio Mumolo ha presentato in conferenza stampa le proposte innovative e a costo zero che si impegnerà a portare avanti come consigliere regionale per tutelare i più deboli, favorire un’economia e uno stile di vita eco-sostenibile e dare opportunità ai giovani.

> Diritto al pane
“In Regione mi batterò per l’affermazione dei diritti dei più poveri e dei più deboli e per un welfare regionale innovativo che risponda alla crisi economica, anche garantendo una quota degli appalti pubblici alle cooperative o ai privati che assumano persone in difficoltà”.

> Diritto al latte
“Come Presidente del Forum Consumo del PD Bologna ho contribuito ad elaborare diverse proposte che possono trovare attuazione in tutti i comuni della regione: tra queste l’incentivazione della vendita dei prodotti sfusi, che favorisce l’ambiente e consente un notevole risparmio per i cittadini, e l’installazione in città di colonnine elettriche per ricaricare mezzi di trasporto ecologici”.

> Diritto al talento
Proporrò che la Regione si faccia parte attiva di progetti finalizzati a riqualificare gli immobili delle aree  dismesse per destinarli all’imprenditoria giovanile e femminile, con particolare riguardo ai laboratori artigiani ed alle nuove tecnologie, soprattutto a quelle ecosostenibili.”

> Diritto alla luce
“La grave crisi economica colpisce le famiglie dei lavoratori che hanno perso il lavoro oppure si trovano sotto la tutela degli ammortizzatori sociali e che non riescono a fronteggiare neanche i piu’ elementari bisogni di sostentamento, come il pagamento di mutui o affitti per la casa, utenze, cibo. Propongo che la Regione, dopo un opportuno confronto con l’Autorita’ per l’energia e per il Gas e con i principali operatori economici del settore, definisca quanto prima i criteri per una moratoria che impedisca alle famiglie di diventare morose, sospendendo le scadenze di pagamento delle bollette per il termine di 12 mesi ed istituendo al contempo un fondo di garanzia regionale che possa tutelare il legittimo interesse delle imprese ad avere un’assicurazione che quanto loro dovuto sarà pagato.”

ANTONIO MUMOLO