28.10.08 Antonio Mumolo alla presentazione del libro “La città fragile”

MARTEDI’ 28 OTTOBRE, ALLE ORE 18 alla Libreria Feltrinelli Piazza Ravegnana 1

Martedi 28 ottobre alle h.18 presso la Libreria Feltrinelli in Piazza Ravegnana 1, Bologna, viene presentato il libro di Beppe Rosso e Filippo Taricco. Intervengono Don Giovanni Nicolini e Antonio Mumolo.

La metropoli vista dagli zingari, dalle prostitute e dai barboni. Da un acclamato spettacolo di teatro-documento, tre storie per riflettere su come vengono trattati oggi in Italia gli emarginati.

La città fragile, libro in uscita ad aprile presso la casa editrice Bollati Boringhieri è un viaggio alla scoperta dei mondi sommersi delle nostre metropoli, seguendo le piste di tre “icone urbane” – lo zingaro, la puttana e il barbone – che incontriamo ogni giorno nel centro delle città italiane ma di cui non sappiamo niente.

I racconti della Città Fragile sono il distillato di una ricerca sul campo durata cinque anni nei mondi sommersi delle metropoli, il risultato di una stratificazione di stimoli che hanno prodotto la realizzazione di tre spettacoli teatrali (messi in scena tra il 2003 e il 2007) per poi approdare alla pagina scritta del libro. I racconti sono una rielaborazione fantastica di fatti cronaca e storie raccolte direttamente cercando di reinventare una forma e trovare soluzioni narrative capaci di restituire la ricchezza linguistica, l’ironia all’interno del dramma, la percezione del tempo e i gesti quotidiani di quel popolo variegato e contraddittorio che abita l’altra città che vive parallela a noi e arriva all’interesse dei media soltanto quando commette un reato.

La presentazione del libro che proponiamo sarà quindi il racconto di un’esperienza diretta, dove i due autori, Beppe Rosso e Filippo Taricco, sotto forma di reading e narrazioni, mettono a fuoco le storie, gli incontri coi protagonisti di queste realtà a cui le pagine della Città Fragile sono ispirate.

Un incontro-presentazione col pubblico che è in primo luogo il racconto di un viaggio nelle parti meno illuminate delle metropoli. Un’occasione per riflettere e guardare alla nostra realtà attraverso gli occhi e il punto di vista degli ultimi.

12.10.08 Rimini: tentato omicidio di un senza tetto. Redattore sociale intervista Antonio Mumolo

La notte tra il 10 e l’11 novembre a Rimini degli ignoti hanno dato fuoco ad un senzatetto che dormiva in una panchina di un parco. Redattore Sociale ha intervistato Antonio Mumolo in qualità di Presidente dell’Associazione Avvocato di strada Onlus

L’intervista:

Rimini, Avvocato di strada: ”C’è una mentalità che si sta diffondendo e permette atti di questo genere”. Parla Antonio Mumolo, presidente dell’associazione Avvocato di strada: ”Il povero non solo ci dà fastidio, ma è anche considerato un individuo fallito. Per questo si aggredisce, perché in fondo è considerato solo uno scarto sociale”

ROMA – “Di casi come quello avvenuto oggi a Rimini, magari meno gravi, ne succedono sempre di più. Poco tempo fa a Bologna è stato aggredito mentre dormiva un uomo povero, senza fissa dimora. Si chiamava Mariano Tuccella e viveva per strada al centro di Bologna. Lo hanno assalito tre ragazzi che
avevano bevuto: lo hanno preso a calci e lui è entrato in coma. E’ morto dopo sei mesi. Ora noi abbiamo chiesto al Comune di dedicargli la strada fittizia, quella che si riserva appunto ai senza fissa dimora. Il Comune ha accettato: ora la strada fittizia si chiamerà via Mariano Tuccella”. Questo è il racconto dell’avvocato Antonio Mumolo, presidente dell’associazione Avvocato di strada, che assiste gratuitamente i senza fissa dimora in 18 città italiane. L’ultimo sportello che è stato aperto in ordine di tempo è quello di Roma, inaugurato il 17 ottobre scorso.

Gli Avvocati di strada conoscono molto bene il problema. I senza fissa dimora che vengono assistiti possono avere problemi con la legge per aver commesso reati, quasi sempre piccoli reati, come furti o al massimo rapine, legate quasi sempre alla condizione di alcolismo o tossicodipendenza. Ma nella maggior parte dei casi, soprattutto negli ultimi anni, i senza fissa dimora sono soprattutto oggetto di reato, più che soggetti. “Sono maltrattati, ci sono passanti che sputano sui poveri che chiedono l’elemosina o magari stanno per conto loro ai margini della strada. Abbiamo registrato vari episodi di intolleranza e di violenza – dice ancora l’avvocato Mumolo – solo nel 2007, nel nostro report annuale, abbiamo registrato 22 casi in cui i senza fissa dimora che si sono rivolti a noi sono stati vittime di violenza”. Quelli che racconta e registra l’avvocato Mumolo, c’è poi da precisare, sono i casi di persone
che si sono rivolte direttamente all’Avvocato di strada. Sono quindi casi certi e certificabili. Tutto il resto, tutto quello che può succedere a decine di persone nell’ombra, rimane nel vuoto dei comportamenti metropolitani.

“La nostra impressione – spiega Mumolo – è che ci sia un clima generale, una mentalità che si sta diffondendo che permette atti di questo genere. Il povero non solo ci dà fastidio, ma è anche
considerato un individuo fallito. Il povero – è la mentalità che si sta diffondendo – è tale perché in fondo se l’è cercata, non è riuscito a sistemarsi nella società, a diventare ricco o almeno a trovare il suo posto. Per questo si aggredisce, perché in fondo è considerato solo uno scarto sociale”.

10.10.08 Antonio Mumolo al XX Congresso dell’AIGA

Il 10 ottobre 2008 Antonio Mumolo partecipa in qualità di relatore al XX Congresso ordinario dell’AIGA, Associazione Italiana Giovani Avvocati.

Il congresso, che si terrà a Messina e Taormina dal 09 a 12 ottobre si intitola “Le Avvocature tra paleogiustizia e società contemporanea”.

10 ottobre 2008 aiga

07.10.08 Bologna: consiglio comunale approva odg su confronto politico in città

Antonio Mumolo è tra i firmatari di un ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale di Bologna nella seduta del 6 ottobre 2008. L’ordine del giorno condanna il clima di intimidazione che sta asacerbando il confronto politico in città e per rifiutare “ogni tentativo di spostare la dialettica politica dal terreno del confronto fra posizioni anche radicalmente diverse a quello ell’intimidazione e della provocazione politica”.

L’ordine del giorno, approvato con 18 voti favorevoli dei gruppi PD, SD, RC, e 2 voti contrari del gruppo FI-PDL è stato presentato dal consigliere Sergio Lo Giudice e firmato dai consiglieri Davide Ferrari, Antonio Mumolo, Leonardo Barcelò, Milena Naldi, Gianguido Naldi, Elisabetta Calari, Claudio Merighi, Serafino D’Onofrio, Roberto Sconciaforni, Valerio Monteventi, Siriana Suprani, Angelo Marchesini, Maurizia Migliori, Francesco Critelli.

Con una delibera approvata all’unanimità è stata poi modificata dal Consiglio comunale la composizione delle commissioni consiliari permanenti, nonchè la composizione della Sottocommissione Statuto, a seguito della comunicazione da parte del consigliere Patrizio Gattuso di recedere dal gruppo consiliare Misto” e di aderire al gruppo “Forza Italia – Partito del popolo delle Libertà”.

E’ stato approvato inoltre il “Piano triennale per il contenimento delle spese di funzionamento del Comune di Bologna”.

La delibera ha ottenuto la seguente votazione: 21 voti favorevoli del gruppo PD; SD; RC; Società civile, e 5 contrari dei gruppi LtB; FI-PDL.

L’ordine del giorno

ORDINE DEL GIORNO VOTATO NELLA SEDUTA CONSILIARE DEL 6 OTTOBRE 2008

IL CONSIGLIO COMUNALE DI BOLOGNA

PREMESSO CHE

da qualche tempo si registra in città un forte inasprimento del confronto politico accompagnato da comportamenti che travalicano il rispetto dei ruoli reciproci dei diversi attori politici, istituzionali e sociali;

si assiste ad un aumento progressivo del ricorso a esposti alla magistratura contro lavoratori in stato di agitazione, richiami all’intervento delle forze dell’ordine contro manifestanti, interrogazioni parlamentari, strumenti che, pur rientrando pienamente nell’ambito delle legittime competenze di chi svolge un’attività politica, stanno producendo un contesto di intimidazione e di esasperazione dei conflitti sociali;

fra i casi più evidenti di una tale deprecabile situazione risulta essere l’atteggiamento tenuto nei giorni scorsi da parte di alcuni esponenti della destra politica cittadina nei confronti delle proteste del mondo della scuola contro i tagli all’istruzione previsti dal decreto legge dell’1 settembre scorso;

in questo clima si sono verificati alcuni episodi dall’oggettivo sapore intimidatorio: presìdi di organizzazioni giovanili di partito di fronte alle scuole; scritte contro gli insegnanti in lotta apparsi sui muri di alcuni istituti; l’organizzazione di una contromanifestazione, nel pomeriggio di venerdì 3 settembre, durante il presidio autorizzato di genitori e maestre delle scuole Longhena, che sono stati oggetto anche di lanci di uova; il reiterato ricorso alla magistratura in merito alle assemblee permanenti messe in atto in alcune scuole;

un altro esempio di questo inquinamento del clima politico è costituito dal reiterato attacco in atto da settimane scorse nei confronti della Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Bologna, investita da accuse ingiustificate e strumentali sulla correttezza del proprio operato anche tramite interpellanze parlamentari che invocano un improprio e intollerabile controllo ministeriale sull’azione dell’ufficio del Garante;

ESPRIME

la propria solidarietà ai genitori e al personale docente e non docente delle scuole bolognesi, in lotta contro ingiustificabili tagli alle risorse destinate all’istruzione che rischiano di compromettere seriamente la qualità dell’offerta scolastica;

RINNOVA

la propria fiducia alla Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Bologna, esprimendo apprezzamento per il suo operato che ha favorito la costruzione di relazioni fra i vari soggetti coinvolti, momenti di riflessione pubblica e iniziative di valorizzazione della dignità umana delle persone detenute negli istituti di reclusione o ristrette nel centro di permanenza temporanea;

RIFIUTA

ogni tentativo di spostare la dialettica politica dal terreno del confronto fra posizioni anche radicalmente diverse a quello dell’intimidazione e della provocazione politica.

F.to Sergio Lo Giudice – Davide Ferrari – Antonio Mumolo – Leonardo Luis Barcelò Lizana – Francesco Critelli – Claudio Merighi – Milena Naldi – Gian Guido Naldi – Elisabetta Calari – Maurizia Migliori – Angelo Marchesini – Serafino D’Onofrio – Valerio Monteventi – Siriana Suprani – Roberto Sconciaforni – Roberto Panzacchi.”””
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APPROVATO con 18 voti favorevoli (P.D. – S.D. – RIF.CO)
2 contrari (FI.PDL)
assenti (VERDI – SO.CIV – TUA.BO – AN-PDL – MISTO)