Risoluzione PD. Aumentare risorse per contratti specializzazioni a Medicina

1200989-protestamedicipisa2Servono più risorse per i contratti di formazione medico-specialistica finanziati dal ministero. Un incremento tale da arrivare a coprire un numero di 6 mila nuovi contratti da mettere a bando per il 2013/2014.

È quanto chiede al Governo una risoluzione presentata dai consiglieri del Pd, primo firmatario Thomas Casadei, e sottoscritta da Antonio Mumolo, nella quale si fa presente che l’attuale stanziamento statale per l’anno accademico in corso “è sufficiente a garantire circa 2000 nuovi contratti di specializzazione in medicina, a fronte dei circa 7500 laureati che concorreranno per accedere alla specialistica e di un fabbisogno stimato dalle Regioni di circa 8500 nuovi accessi alle scuole di specializzazione”.

Sempre nella risoluzione si impegna la Giunta regionale a sollecitare al Governo, per gli anni accademici successivi a quello in corso, l’aumento del numero di contratti per le specializzazioni, parallelamente all’aumento dei laureati in medicina e chirurgia, e a reperire le risorse a ciò necessarie dando priorità alla formazione medica specialistica nel settore pubblico.

4854 Risoluzione proposta dai consiglieri Casadei, Pariani, Zoffoli, Pagani, Ferrari, Mumolo, Barbieri, Serri, Piva, Marani, Montanari, Garbi, Paruolo, Carini, Luciano Vecchi, Mori, Moriconi, Alessandrini, Monari e Mazzotti per impegnare la Giunta a sollecitare il Governo al fine di provvedere al reperimento di risorse necessarie per bandire 6.000 nuovi contratti di formazione medica specialistica per l’anno accademico 2013-2014 (documento in data 11 12 13).

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Bloccata copertura medica per studenti e fuorisede. Mumolo: “La Regione promuova presidi medici nei campus e una nuova convenzione””

noti4930“Da alcuni giorni gli studenti fuorisede dell’università degli studi di Bologna sono in agitazione, poiché è saltata la copertura finanziaria della convenzione tra l’università e il sistema sanitario regionale, che permetteva loro di usufruire di visite mediche generaliste e specialistiche gratuitamente”. È quanto riporta il consigliere regionale PD Antonio Mumolo in una interrogazione alla Giunta.

Il consigliere osserva che la decisione non è causata da una riduzione di risorse da parte dell’Ateneo, bensì dalle restrizioni legali sopraggiunte con la cosiddetta “spending review” la quale, dal momento che gli studenti di altre città iscritti all’Università hanno già il loro medico nei luoghi di residenza, impedisce all’Ateneo di pagare una seconda volta lo stesso servizio.

Mumolo interroga pertanto l’esecutivo regionale per sapere se non reputi opportuno agire in accordo con gli enti locali “per costituire un presidio medico d’emergenza all’interno di ogni campus” e se non reputi opportuno “promuovere una nuova convenzione con il sistema sanitario regionale”.

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Approvato il piano triennale per il diritto allo studio e l’alta formazione. Casadei, Mumolo e Marani “Sostegno economico agli studenti, accoglienza e maggiori servizi”

“Nella seduta di oggi l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato la relazione sulla clausola valutativa della legge regionale 15/2007 sul ‘Sistema regionale integrato di interventi e servizi per il diritto allo studio universitario e l’alta formazione’ per quanto riguarda gli anni accademici 2008-2009, 2009-2010, 2010-2011. I dati contenuti nella relazione evidenziano che dall’anno accademico 2008/9 a quello del 2010/11 la spesa per le sole borse di studio e’ aumentata da 53,4 a 66 milioni.” A comunicarlo sono i consiglieri regionali PD Thomas Casadei, Antonio Mumolo e Paola Marani.

“L’Assemblea – sottolineano i consiglieri – ha approvato anche il Piano che riguarda il prossimo triennio (2012-2015), che prevede alcuni obiettivi prioritari: a) favorire e promuovere condizioni di parità di diritti per gli studenti in tutto il territorio regionale per il conseguimento dei più alti livelli formativi, con particolare attenzione ai capaci e ai meritevoli, anche se privi di mezzi; b) perseguire la priorità della più ampia copertura degli studenti idonei alle borse di studio; c) valorizzare la multiculturalità, promuovere l’’internazionalizzazione e favorire la positiva integrazione tra popolazione studentesca e comunità locali; d) proseguire l’attività di razionalizzazione dei servizi; e) procedere nell’azione di semplificazione.” (altro…)