Marcia della Pace 2016

<iframe src="https://www.facebook.com/plugins/post.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fpermalink.php%3Fstory_fbid%3D778302842309310%26id%3D100003888040150&width=500" width="500" height="587" style="border:none;overflow:hidden" scrolling="no" frameborder="0" allowTransparency="true"></iframe>
<iframe src="https://www.facebook.com/plugins/post.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fpermalink.php%3Fstory_fbid%3D778511685621759%26id%3D100003888040150&width=500" width="500" height="646" style="border:none;overflow:hidden" scrolling="no" frameborder="0" allowTransparency="true"></iframe>

Adesione della Regione Emilia-Romagna alla campagna “Un’altra difesa è possibile”

Approvata in Assemblea legislativa la risoluzione presentata dai consiglieri Yuri Torri e Igor Taruffi (Sel) e Piergiovanni Alleva (AltraER) che chiede alla Giunta di aderire alla campagna ‘Un’altra difesa è possibile’, promossa dalle reti nazionali del movimento per la pace, la nonviolenza, il disarmo, il servizio civile, sostenendo la raccolta delle firme per la proposta di legge di iniziativa popolare ‘Istituzione e modalità di finanziamento del dipartimento della Difesa civile non armata e nonviolenta’, promossa da Tavolo Icp, Cnesc, Forum nazionale Servizio Civile, Sbilanciamoci, Rete della Pace, Rete italiana per il disarmo, attraverso tutti gli strumenti di comunicazione della Regione Emilia-Romagna.

VIDEO. L’intervento in aula di Antonio Mumolo

Il Pd ha presentato due emendamenti all’atto, a firma Stefano Caliandro, Manuela Rontini, Gian Luigi Molinari e Giuseppe Boschini, il principale per sollecitare l’Unione europea ad aprire un dibattito sul tema. Pd e Sel hanno espresso voto positivo a risoluzione e emendamenti, Ln, M5s, Fi e Fdi hanno votato contro.

La maggioranza è intervenuta con i consiglieri Pd Caliandro, Massimo Iotti, Lia Montalti, Antonio Mumolo, Giuseppe Paruolo, Silvia Prodi e Marcella Zappaterra e con il consigliere di Sel Yuri Torri, i quali hanno rilevato “l’importanza di questa proposta di legge popolare che indica un modello di difesa civile, non violento, vicino ai cittadini”, pur ribadendo “il ruolo importante svolto dalle forze armate”. L’obbiettivo manifestato da Pd e Sel è quello di “tradurre in legge questo provvedimento, rivalutando il servizio civile, la protezione civile del territorio e la cultura della pace”.

Guerra in Siria. Casadei e Mumolo: “No ai bombardamenti, stop alla vendita di armi”

siria“Un intervento armato esterno in Siria sarebbe un segno di impotenza della comunità internazionale”. I consiglieri regionali PD Thomas Casadei e Antonio Mumolo fanno proprio l’appello del Movimento Non violento che chiede all’Italia di fare il possibile perché i venti di guerra si arrestino e perché la pace in Siria venga ricercata senza ricorrere all’uso delle armi.

“Per anni le potenze occidentali hanno tollerato e addirittura sostenuto una dittatura che in Siria ha causato quasi 100mila morti. Non sono state tentate mediazioni e non si è fatto nulla per fermare la vendita delle armi alle fazioni in lotta. Ora – domandano i consiglieri – si pensa di far cessare la guerra civile con dei bombardamenti dall’alto che come sempre, farebbero vittime tra i civili e non farebbero che aumentare la tensione e l’odio?”

“Come sempre gli unici a guadagnare qualcosa da un intervento armato sarebbero i mercanti di morte che vendono armi e che escono vincitori da tutte le guerre. L’Italia, per una volta, si è espressa positivamente ricordando il ruolo delle Nazioni Unite e riconoscendo al Parlamento la sovranità delle scelte di politica estera. Ora – concludono Casadei e Mumolo – serve uno scatto: il Governo italiano chieda con forza alla comunità internazionale di sospendere la vendita delle armi a paesi in guerra e di rilanciare il ruolo delle Nazioni Unite”.

30.08.13 Rimini. Presentazione della mostra “L’Europa dei diritti”

Schermata 08-2456533 alle 16.50.37
Venerdì 30 agosto ore 18.30
la Feltrinelli | Librerie
Largo Giulio Cesare, 4 – Rimini

Aperitivo e dibattito con il parlamentare europeo Vittorio Prodi e gli autori e illustratori del numero speciale di Diario Europeo sulla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. Parteciperanno tra gli autori: Matteo Festi, Marco Lombardo, Antonio Mumolo. Parteciperanno tra gli illustratori: Alessandro Bonaccorsi, Davide Bonazzi e Sara
Colaone.

I diritti dei cittadini europei. La dignità della persona. La libertà e la solidarietà. Il lavoro e la giustizia. Attraverso disegni e commenti originali, la mostra L’Europa dei diritti percorre i nodi principali della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. Perché condividere i diritti fondamentali in una Carta non significa solo costruire un futuro di pace fondato su valori comuni e un’Unione sempre più coesa. Significa anche affermare che ogni diritto fa sorgere responsabilità e doveri nei confronti degli altri, della comunità umana e delle generazioni future.

La mostra è promossa da Vittorio Prodi, parlamentare europeo, con il contributo del gruppo S&D (Alleanza Progressista di Socialisti & Democratici al Parlamento Europeo).

Editoria. Risoluzione PD, FDS, SEL-VERDI: “Sostegno a lavoratori Unità, rivedere piano industriale”

Schermata 05-2456422 alle 10.43.31I Gruppi PD, Fds, Idv e Sel-Verdi, hanno presentato una risoluzione all’Assemblea legislativa per esprimere solidarietà e sostegno ai lavoratori del giornale l’Unità.

Il documento, sottoscritto anche dal Consigliere regionale PD Antonio Mumolo, invita la Giunta a mettere in campo iniziative di monitoraggio della vertenza sindacale in atto sul rischio chiusura delle redazioni locali, fra cui quella di Bologna, auspicando che venga rivisto il Piano industriale, in accordo con le rappresentanze sindacali, riservandosi eventualmente di promuovere anche un tavolo di confronto tra le parti, al fine di assicurare al quotidiano una strategia di sviluppo. Una strategia, si legge nella risoluzione, che sappia partire dal riconoscimento e dalla valorizzazione delle professionalità presenti, dal consolidamento delle realtà maggiormente significative su base territoriale e dal presidio sempre più forte e consapevole di quelle zone d’Italia in cui l’esacerbarsi delle dinamiche sociali, culturali ed economiche richiedono oggi più che mai la presenza di una voce capace di sostenere ed incrementare la partecipazione ed il confronto democratico, quale l’Unità è sempre stata.

Og 2013020574