Grande vittoria in Tribunale per i disabili e le loro famiglie: gratis servizi offerti Comune se privi di reddito

Avvocati Mumolo e Pizzi: “Prima sentenza in Italia, risultato storico”

Bologna, 19 ottobre – “Dopo una battaglia durata anni, il Tribunale di Bologna ha stabilito che un disabile, attualmente privo di reddito, non dovrà pagare i servizi semiresidenziali, come invece è accaduto fino ad oggi nei comuni della provincia di Bologna. È una grande soddisfazione”.

A dichiararlo gli avvocati Antonio Mumolo e Paola Pizzi che hanno assistito i disabili e le loro famiglie. “Per le famiglie, che chiedono da anni ai comuni di esentare i disabili gravi con Isee zero e privi di reddito dal pagamento dei servizi – spiegano -, è una vittoria storica”.

Il caso sottoposto al giudice, riferiscono i due legali, riguardava un disabile grave dalla nascita, privo di reddito, a cui la struttura semiresidenziale aveva richiesto il pagamento della retta. Il Tribunale di Bologna, con sentenza n. 2331 dell’11.10.2021, ha stabilito che a un disabile privo di reddito e con Isee pari a zero non può essere richiesta alcuna compartecipazione per la frequenza di un centro diurno.

“Questa sentenza, prima in Italia – evidenziano Mumolo e Pizzi -, ristabilisce un principio di giustizia sociale, dichiarando che solo chi ha un reddito deve pagare i servizi offerti dai Comuni. Un principio contenuto anche nella nostra Costituzione che, all’art. 38, stabilisce che la persona inabile al lavoro e sprovvista dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale”.

La sentenza del Tribunale