Le conquiste delle donne, le battaglie da fare

1946 Diritto di voto alle Donne.
1948 Diritto di accedere in condizioni di uguaglianza a tutti gli uffici pubblici e alle cariche elettive.
Dal 1950 al 1960 hanno cominciato a svilupparsi alcune importanti norme sulla tutela della lavoratrice madre, come il divieto di licenziamento durante la gestazione e l’astensione obbligatoria prima e dopo il parto.
1960 Con la sentenza della Corte costituzionale si è concluso il ricorso che ha aperto alle donne la carriera prefettizia e quella diplomatica.
1963 Una legge ha ammesso la donna a tutte le cariche, professioni o impieghi pubblici (compresa la magistratura) in vari ruoli, carriere e categorie.
1970 Legge 898 sul divorzio.
1978 Legge 194 sulla interruzione volontaria della gravidanza.
1981 Legge 442 sulla abrogazione del “delitto d’onore”.
1996 La violenza sulle donne si trasforma da reato contro la morale a reato contro la persona. Più recente è la legge sullo stalking.
1999 Diventa possibile anche la carriera militare.
2021 Rispetto alla partecipazione femminile nel mondo del lavoro l’Italia è penultima in Europa; solo 1 donna su 2 in età lavorativa è attiva; solo il 28% delle posizioni dirigenziali è ricoperto da donne; rimane evidente il gap salariale.
Le condizioni di vita e di lavoro delle donne sono molto cambiate e migliorate dal dopoguerra ad oggi, ma la battaglia per la parità di genere non è ancora vinta. Dovremo batterci ancora, donne e uomini, per difendere i diritti acquisiti e per rivendicare quelli ancora negati.
Buon 8 marzo a tutte