Ringrazio il Partito Democratico di Bologna per la fiducia e sento la responsabilità di questo impegno.
La nostra Regione è stata amministrata con competenza e passione in questi anni, con i risultati d’eccellenza che tutti ci riconoscono.
C’è ancora da fare? Certamente. Molto.
In questi anni il contesto economico nazionale ha accresciuto le disuguaglianze e le nuove povertà. Diritti che pensavamo consolidati vengono messi in discussione. La piena e buona occupazione è ancora un obiettivo mentre il lavoro si precarizza.
Anche per questo ho deciso di accettare la ricandidatura.
Voglio proseguire il mio impegno per i diritti di tutte e di tutti, per la giustizia sociale, per un lavoro dignitoso e ben retribuito, per una Regione ancora più aperta e solidale.
Inizia una campagna elettorale durissima e cruciale, non solo per l’Emilia-Romagna.
Forze di stampo chiaramente fascista tornano alla luce ma ci sono anche segnali di una nuova voglia di partecipazione, con piazze piene di persone come argini umani contro il populismo.
È arrivato il momento in cui ognuno di noi deve battersi, per il futuro di tutte e tutti.
Sto costituendo un comitato di persone che mi affiancheranno in questa campagna elettorale.
Chiunque voglia farne parte, dedicando solo qualche ora del proprio tempo, può scrivermi in privato. Ne sarei felice ed onorato.
Spero davvero di avervi al mio fianco in questa nuova sfida.