Bentivoglio Solidar
La notizia dell’imminente trasferimento dei ragazzi al centro ex Hub Mattei con la definitiva chiusura del Centro di accoglienza è stata accolta con tristezza e rammarico da parte di numerosi cittadini di Bentivoglio.
La consulta delle donne, un gruppo che si è costituito in modo spontaneo e eterogeneo, coordinato da alcune consigliere comunali e Assessore, venuta a conoscenza dell’imminente chiusura ha espresso il desiderio di organizzare una cena di arrivederci per le 15 persone che attualmente sono ospiti della struttura. Il Centro di Accoglienza è aperto dal 2014; i ragazzi qui accolti erano ormai parte parte della comunità senza mai dare nessun problema al paese. Le realtà associative bentivogliesi da anni impegnate a realizzare percorsi di accoglienza attraverso varie esperienze (corsi di lingua italiana , laboratori formativi e civici , partecipazione attiva agli eventi di comunità , sostegno ai ragazzi anche attraverso la donazione di biciclette per permettere loro di muoversi e di cercare lavoro) ma anche i singoli cittadini, la Parrocchia e l’amministrazione comunale hanno accolto la richiesta e si sono attivati per stare insieme, oltre che per cercare soluzioni possibili affinché i richiedenti asilo che hanno trovato lavoro sul territorio, e chi lo desidera, possa ritornare presto nella cittadina.
Il cuore immenso dei volontari coordinati dal Centro sociale il Mulino ha realizzato una serata densa di affetto: un saluto che si spera diventi un arrivederci.
L’intervento di Antonio Mumolo, Presidente dell’Associazione Avvocato di strada, ha chiarito a tutti i partecipanti i contenuti dei Decreti Sicurezza e fornito informazioni ai migranti, offrendo la disponibilità dell’Associazione per accompagnarli nella delicata procedura di trasferimento. Il Sindaco e il Parroco hanno portato i saluti della Comunità.
L’impegno comune è quello di tenere i riflettori accesi su queste tematiche, affinché la positiva esperienza di accoglienza sperimentata a Bentivoglio, volta all’autonomia e all’integrazione attraverso l’interazione tra le persone, possano ritornare ad essere il modello di accoglienza da perseguire.