Oggi nelle Commissioni regionali discutiamo la Comunicazione UE sul Pilastro europeo dei diritti sociali. Una proposta per migliorare la qualità della vita dei cittadini, coordinando le politiche sociali dei diversi stati. Credo che sia questo il lavoro da portare avanti con tenacia: ripartire dai diritti sociali per ricostruire il tessuto di una collettività solidale e attiva. Il rischio di chiusura e di esplosione sociale è sotto i nostri occhi, a partire dall’atteggiamento verso i migranti. Il Pilastro sociale propone politiche per promuovere l’occupazione ma anche per migliorare le condizioni di lavoro, sia in termini di diritti (come tutele per i contratti di lavoro flessibili, in aumento in tutta Europa, tutele contro il licenziamento ingiustificato e una riflessione sulle retribuzioni minime), sia in termini di sicurezza e salute. Sono 20 i principi proposti, tra cui il reddito minimo, la casa, i servizi essenziali.

Sono tutti temi su cui la nostra Regione ha adottato politiche efficaci da anni, su cui porteremo il nostro contributo, aperti alle proposte che arrivano, per non lasciar fallire un progetto lungimirante a causa dell’inettitudine e dello scarso coraggio.

LINK
https://ec.europa.eu/italy/news/20170426_pilastro_sociale_ce_it