70° Resistenza. Risoluzione PD per sostenere progetti di ricerca storica sul ruolo delle donne nella lotta di liberazione

indexSostenere sempre, ma in particolare per le celebrazioni del 70^ anniversario, progettualità volte ad ampliare la ricerca storica di testimonianze, biografie e iconografie dedicate al ruolo delle donne nella Resistenza e nella lotta di liberazione. Lo chiede una risoluzione presentata dal gruppo del Pd, prima firmataria Roberta Mori e sottoscritta anche dal consigliere regionale PD Antonio Mumolo. Il documento, in particolare, impegna l’Assemblea legislativa e la Giunta regionale a favorire collaborazioni e progetti innovativi con Università, istituti storici e luoghi della memoria, nonché iniziative sia culturali che educative sul territorio, in collaborazione con l’associazionismo femminile e con l’Ufficio scolastico regionale, per far conoscere e valorizzare storie, memorie e contributi di donne negli anni 1943-1945, anche attraverso l’intitolazione di spazi pubblici a personalità meritevoli o a momenti simbolici dell’azione di Resistenza femminile.

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Revisione del regolamento assembleare. Si discute della figura del relatore di un progetto di legge

assembleaProsegue in commissione Statuto e regolamento, la fase di revisione del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa, con l’esame di un emendamento del Pd, passato con il voto favorevole di Pd, Idv, FdS, Sel-Verdi, Pdl e Lega nord e il no del solo Favia (Misto), all’articolo 30, che parla del relatore di un progetto di legge.

Per il presentatore, Antonio Mumolo (Pd), questo emendamento serve a “risolvere un’ambiguità della formulazione originale” dell’articolo, laddove non si chiarisce se il relatore debba essere o no componente della commissione referente. La proposta emendativa, “un’operazione di drafting e null’altro”, specifica quindi che “per relatore si intende” il “commissario eletto a tale compito dalla commissione referente”.

Fusioni. Prossimo lo stop all’istituzione di un nuovo comune tra Savignano e San Mauro Pascoli (FC)

perimetro_sanmauro2Si interrompe il progetto di fusione tra i comuni di Savignano sul Rubicone e San Mauro Pascoli in provincia di Forlì-Cesena. Dopo l’esito del referendum consultivo, con il quale le popolazioni dei due comuni si sono espresse a maggioranza in termini contrari alla fusione (4024 no, su un totale di 7475 votanti), la commissione Bilancio, affari generali e istituzionali ha dato mandato (all’unanimità) ad Antonio Mumolo, relatore del progetto di legge per istituire un nuovo comune unico, di presentare nella prossima seduta dell’Assemblea legislativa un ordine del giorno per deliberare il non passaggio all’esame degli articoli del testo. In pratica con il voto dell’Assemblea si metterà la parola fine alla fusione, interrompendo l’iter istituzionale avviato con la richiesta dei consigli comunali di Savignano sul Rubicone e San Mauro Pascoli alla Regione affinché procedesse con il progetto di legge sulla fusione.

“Avevamo detto che avremmo complessivamente rispettato la volontà dei cittadini – ha detto Mumolo – e di fronte ai dati complessivi sulla vittoria del no intendiamo onorare quella promessa”.