Il consigliere regionale PD Antonio Mumolo è uno dei firmatari della risoluzione sul tema dell’istruzione scolastica all’interno delle carceri che è approvata nella scorsa seduta dell’Assemblea legislativa. Il documento, a partire dalla considerazione che le scuole carcerarie (almeno per ciò che riguarda le primarie e le secondarie di primo grado) dipendono dai centri territoriali permanenti e che “a causa della riduzione delle risorse disponibili negli ultimi anni si sono verificati tagli al personale docente”, impegna la Giunta regionale a porsi in collaborazione con le altre istituzioni “quale struttura di governo e di supporto e a consolidare la rete fra soggetti pubblici e privati che programmano e realizzano corsi di lingua italiana ed educazione civica rivolti a cittadini stranieri in regime di detenzion”.
Nella risoluzione si chiede poi all’esecutivo regionale di individuare gli strumenti più opportuni, anche in collaborazione con l’ufficio del Garante regionale, “per realizzare il coordinamento e la razionalizzazione dei contenuti e delle azioni formative in modo da comporre un quadro d’insieme dell’offerta e della programmazione degli interventi”.
Ultima richiesta: favorire nei tavoli di lavoro interistituzionali l’attività di definizione di indicatori di qualità per la progettazione di percorsi formativi, l’attività di coordinamento e sostegno finalizzato all’aggiornamento degli insegnanti ed anche la programmazione di un’offerta linguistica complementare a quella dei Centri territoriali permanenti.
La risoluzione (PDF)