26.02.2009 Avvocato di strada sul pacchetto sicurezza

Antonio Mumolo, presidente dell’associazione Avvocato di strada Onlus intervistato sul pacchetto sicurezza e sull’istituzione del registro per i senza dimora.

Il video è stato realizzato nell’ambito di un progetto di comunicazione sociale promosso da Antoniano Onlus, Associazione Amici di Piazza Grande, Bandiera Gialla, Coop. La Strada.

1° parte. Durata 8 min, 32 sec

2°parte. Durata 5 min, 12 sec

20.02.2009 Avvocato di strada contro l’obbligo di denuncia per i medici

Antonio Mumolo, presidente dell’associazione Avvocato di strada Onlus firma un appello contro l’emendamento che cancella il divieto di denunciare gli immigrati irregolari che si rivolgono alle strutture sanitarie

L’appello

Avvocato di Strada contro l’obbligo di denuncia per i medici

Il Decreto 733 (Decreto Sicurezza), approvato dal Senato il 5 febbraio 2009, introduce una norma che abroga il divieto per i medici di segnalare gli stranieri privi di permesso di soggiorno ed introduce il reato di immigrazione clandestina. Ciò comporterà l’obbligo per i medici di denunciare gli immigrati non in regola col permesso di soggiorno che si rivolgano alle strutture sanitarie perché bisognosi di cure.

Questo significa:
-trasformare i medici in delatori obbligandoli a contravvenire al giuramento di Ippocrate; -impedire di fatto a persone ammalate di curarsi;
-creare gravi rischi di epidemie per tutta la popolazione;
-favorire la diffusione di malattie infettive come la tubercolosi o l’Aids;
-favorire la diffusione di servizi sanitari irregolari e non controllati.

Questa norma ci pare ingiusta, incostituzionale e ignobile. Avvocato di strada parteciperà a tutte le iniziative organizzate per chiedere al Parlamento di non approvare questa legge.

Tutte le associazioni di volontariato e gli Ordini dei Medici hanno espresso la loro ferma contrarietà all’approvazione di tale provvedimento. Nel caso in cui la legge fosse approvata così com’è Avvocato di strada si attiverà per eccepire l’incostituzionalità della legge e la sua contrarietà alle Direttiva Europee in materia di sanità e immigrazione.

Avvocato di strada, inoltre, lancia un appello a tutti gli avvocati, aderenti o meno all’Associazione, affinché si attivino per costituire in ogni città collegi di difesa per tutelare gratuitamente i medici che si rifiuteranno di denunciare i loro pazienti.

Antonio Mumolo
Presidente Avvocato di Strada Onlus

Per adesioni
Associazione Avvocato di strada Onlus
Web: www.avvocatodistrada.it, Email: info@avvocatodistrada.it

Per aderire su Facebook:
http://www.facebook.com/event.php?eid=129332310590&ref=nf

16.02.09 Approvato Odg sul pacchetto sicurezza proposto da Antonio Mumolo

Nella seduta del 16 febbraio 2009 il Comune di Bologna ha approvato un’ordine del giorno proposto da Antonio Mumolo in cui si esprime profondo dissenso nei confronti di alcune norme del pacchetto sicurezza proposto dal Governo

L’ordine del giorno in formato testo:

16.02.2009
Comune di Bologna
ORDINE DEL GIORNO
Il Consiglio Comunale di Bologna
premesso che
Nel decreto legge 733, approvato dal Senato il 3 febbraio scorso, sono previste norme che modificano le regole vigenti in tema di residenza per le persone senza fissa dimora;

considerato che

l’articolo 36 del decreto modifica l’articolo 1 della legge 24.12.1954 n. 1228 subordinando la concessione della residenza alla verifica delle condizioni igienico sanitarie dell’immobile; ciò potrebbe comportare la revoca della residenza alle famiglie più povere e più numerose, che alloggiano per necessità in case già oggi prive dei requisiti di idoneità previsti dalle attuali norme;

l’articolo 44 del decreto modifica l’articolo 2 della legge 24.12.1954 n. 1228, impedendo la concessione della residenza nel luogo di nascita in mancanza di domicilio, imponendo al richiedente oneri ulteriori e inutili e istituendo un registro dei senza dimora; ciò comporterà una maggiore difficoltà nell’ottenimento della residenza, una eccessiva burocratizzazione del sistema con un allungamento dei tempi tra domanda di residenza e risposta dell’amministrazione e la creazione di un elenco di cittadini di serie B, possibile fonte di discriminazione;
moltissime associazioni di volontariato laiche e cattoliche si sono espresse contro l’approvazione di queste norme, il cui effetto renderebbe semplicemente più difficile per le persone senza dimora e per i più poveri l’esercizio di diritti fondamentali legati alla residenza come il diritto al lavoro, all’assistenza sanitaria, al voto;

sottolinea che
l’approvazione e la successiva applicazione di tali modifiche, oltre a non apportare alcun beneficio per nessuno, arrecheranno gravi disagi economico sociali ed abitativi e potenziali danni alla salute per le persone senza fissa dimora e per le persone meno abbienti;
esprime
il suo profondo dissenso rispetto a tali norme
invita
la Camera dei Deputati a rivedere il Decreto Legge 733 con particolare riferimento agli artt. 36 e 44.

Antonio Mumolo