NEWSLETTER L’impegno della Regione contro le mafie riconosciuto dall’ONU e le mie prossime iniziative

Sperando di fare cosa gradita, segnalo che la legge regionale 3/2011, di cui sono stato promotore e relatore in Assemblea legislativa, è stata riconosciuta dall’ufficio delle Nazioni Unite che si occupa di lotta alla droga e alla criminalità (United Nations Office on Drugs and Crime, UNODC) una “buona pratica” per la prevenzione della criminalità organizzata.

Si tratta di una legge pensata insieme a tutti i soggetti che si occupano di questa tematica: associazioni, in modo particolare Libera, forze dell’ordine, magistratura, provveditorato alle scuole, ABI, sindacati di categoria e parti sociali, che fin dall’inizio hanno potuto contribuire partecipando ad audizioni pubbliche ed elaborando proposte.

Grazie alla legge 3/2011, nella quale abbiamo inserito una clausola valutativa che consente di monitorare l’utilità effettiva delle singole norme e di cambiarle ove non dovessero risultare efficaci, in questi tre anni sono stati raggiunti importanti risultati: sono stati finanziati oltre 90 progetti, sono stati recuperati e messi a disposizione della collettività numerosi beni immobili confiscati e sono stati coinvolti oltre 20.000 studenti in molte iniziative di prevenzione. Sono stati raggiunti, in sostanza, quegli obiettivi che ci eravamo prefissati quando abbiamo scritto, discusso e approvato la legge: tenere fuori la mafia dalla nostra Regione e sviluppare una cultura della legalità nei nostri concittadini.

Il riconoscimento dell’ONU è un premio per il lavoro fatto e sono orgoglioso di essere stato il relatore di questa legge.

Proprio della legge 3/2011 parlerò sabato 20 settembre, all’iniziativa che si terrà alla Festa dell’Unità di Ozzano alle ore 21. Saranno con me sul palco il magistrato Corrado Schiaretti e alcuni rappresentanti dell’Associazione LIBERA. Qui i dettagli della serata.

LAVORO E ARTICOLO 18

Oggi e domani partecipo ai lavori del convegno nazionale dell’Associazione degli Avvocati Giuslavoristi Italiani (AGI) che si tiene a Genova. Nel corso del convegno parleremo di molti temi e anche della riforma del lavoro e dell’articolo 18. La riforma del Governo è ancora poco chiara ed è difficile esprimere adesso un giudizio. La mia opinione, in ogni caso, è che la riforma dovrebbe servire a dare diritti a chi non ne ha mai avuti, non a togliere diritti a chi ne ha e a fatica arriva a fine mese.

Di lavoro, articolo 18 e dell’operato del Governo ho parlato il 17 settembre alla Festa dell’Unità di Bologna, nel corso dell’iniziativa “Agenda Italia”. Qui il video completo dell’iniziativa.

Antonio Mumolo

 

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