La scorsa settimana il Comune di Bologna ha approvato un ordine del giorno proposto dal Antonio Mumolo.
L’ordine del giorno aveva come obiettivo quello di garantire l’ottenimento della residenza anagrafica da parte di tutte le persone senza dimora che vivono nel territorio di Bologna, e voleva impegnare il Comune di Bologna a tutelare maggiormente tutte quelle persone che senza la residenza sarebbero costrette a vivere ai margini della società private di alcuni diritti fondamentali quali l’assistenza sanitaria, la possibilità di lavorare, di votare o di ricevere una pensione.
Grazie all’approvazione dell’ordine del giorno il Comune dove necessario sarà chiamato a definire in maniera chiara le modalità che consentano più facilmente alle persone senza dimora di richiedere la residenza anagrafica. Il Comune, inoltre, dovrà attivarsi perchè in tutti i dormitori pubblici venga esposto un cartello che spieghi che è diritto di ogni ospite chiedere e ottenere la residenza in quel luogo, e come procedere quando se ne ha bisogno.
…
ORDINE DEL GIORNO SULLA MODALITA’ DI RICHIESTA DI RESIDENZA DA PARTE DEGLI UTENTI DEI DORMITORI PUBBLICI, PRESENTATO IN DATA 07.06.07 DAL CONSIGLIERE MUMOLO.
Premesso che il diritto alla residenza è un diritto soggettivo di ogni cittadino;
Considerato che dalla iscrizione anagrafica discendono importantissime conseguenze per le persone, quali la possibilità di usufruire di assistenza sanitaria, di ricevere le prestazioni pensionistiche, di svolgere attività lavorativa, di esercitare il diritto di voto etc
Il Consiglio Comunale di Bologna impegna la Giunta
a definire, ove necessario con apposito regolamento, le modalità attraverso le quali le persone senza tetto, che vivono in strada o nei dormitori pubblici, possono richiedere la residenza nel Comune di Bologna;
ad attivarsi affinché venga esposto, nei dormitori pubblici, un cartello in cui sia spiegato chiaramente che è un diritto di ogni ospite chiedere e ottenere la residenza in quel luogo.
Antonio Mumolo
Consigliere Democratici di Sinistra