Sono stato relatore del Testo Unico per la promozione della cittadinanza e dell’economia responsabili. Una legge importante perché frutto di un percorso partecipato e perché mette insieme le tante misure indispensabili per combattere le mafie: lotta all’usura e al gioco d’azzardo patologico, ma anche assistenza e aiuto alle vittime innocenti delle mafie, dell’usura e del racket; la possibilità di usare i beni sequestrati per finalità sociali e misure per migliorare la gestione dei beni confiscati. Come ha scritto il fondatore di Libera, “Un noi corale potrebbe sconfiggere, oltre alle organizzazioni criminali, la mentalità che le ha prodotte”.

Ugualmente insieme, il 26 luglio 2019, dopo 47 ore e 33 minuti di maratona, sempre in aula giorno e notte a votare contro gli emendamenti ostruzionistici della destra, abbiamo approvato anche in Emilia-Romagna una legge contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere. Con questa legge regionale promuoviamo e realizziamo politiche, programmi e azioni per tutelare ogni persona nella sua libertà di espressione e manifestazione dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere.

Nel mio prossimo mandato continuerò ad occuparmi di giustizia sociale e promozione dei diritti; mi impegnerò per l’applicazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per il necessario cambiamento del modello di sviluppo.

Di fronte all’invecchiamento della popolazione ritengo urgente pensare a una legge quadro sulla non autosufficienza, che possa facilitare l’accesso e il coordinamento tra la rete dei servizi, una regolamentazione delle case-famiglia, un sostegno ai Comuni che predispongono un albo delle badanti e uno sportello di assistenza ai cittadini.

Vorrei poi occuparmi di casa, componente cruciale della qualità della vita delle persone e grande difficoltà per molte e molti in questo momento. Non si tratta solo di investire in edilizia popolare e co-housing sociale, ma anche di pensare a forme di sostegno innovative per le persone, di tutte le età, che faticano a pagare l’affitto o ad accedere a un mutuo.

In una Regione come la nostra con indicatori positivi rispetto all’occupazione e alla crescita, dobbiamo restare vigili perché l’obiettivo della piena occupazione significhi anche buona occupazione e quindi i salari siano dignitosi e i diritti dei lavoratori tutelati e incrementati.