Welfare che cambia. A Forlì l’incontro “Politiche per l’inclusione sociale: lotta alla povertà, diritti, integrazione.”

Martedì 22 febbraio 2011 ore 21 presso il presso il Centro Polisportivo “N. Treossi” via Pigafetta, Vecchiazzano si tiene l’incontro  Politiche per l’inclusione sociale: lotta alla povertà, diritti, integrazione.
Intervengono:
> Antonio Mumolo consigliere regionale, resp. Dip. Diritti di cittadinanza, consumo, etica pubblica PD ER
> Davide Drei Ass. Servizi Sociali Comune di Forlì
> Giuliana Gaspari Presidente ANFFAS Forlì

introduce
Alessandro Strada Ass. Servizi Sociali Comune di Forlimpopoli

coordina
Luciano Minghini consigliere provinciale, capogruppo PD

Info e Contatti:
Unione Territoriale PD Forlivese – tel 0543 33719 – organizzazione@pdforli.it

L’iniziativa fa parte di un ciclo di incontri su welfare, Europa, economia, redditi, pubblico, privato, finanza, green economy, giovani, anziani, migranti,diritti, disabilità, scuola e istruzione, servizi sociali, lotta alla povertà, contrasto alle discriminazioni, sistema sanitario, salute, politiche regionali, federalismo, assetti istituzionali, territorio, democrazia, partecipazione, generazioni ed è organizzata da Unione Territoriale PD Forlì in collaborazione con Dipartimento Welfare PD Emilia-Romagna Gruppo Assembleare Partito Democratico Regione Emilia-Romagna

Video. Mumolo: “Si taglino le spese militari e si salvi il welfare”

In occasione della campagna “Nuovi strumenti di governo” promossa dal gruppo Assembleare PD Emilia Romagna contro la manovra finanziaria 2010, il Consigliere regionale PD, Antonio Mumolo, dal Centro diurno di via del Porto, Bologna, dove tutti i giorni mangiano decine di persone ridotte a vivere in strada, si appella al governo perchè non tagli 100 milioni di euro per il welfare dell’Emilia Romagna mettendo ancora più in crisi i settori più deboli della società mentre per le spese militari vengono stanziati 23 miliardi di euro.

Il consigliere Mumolo ha scelto di girare il breve video all’ingresso del Centro diurno di via del Porto in quanto luogo simbolo ed esempio di buone prassi contro l’esclusione sociale. Il video non è stato concertato preventivamente con gli operatori del centro ma nel realizzarlo non è stato arrecato disturbo agli ospiti e alle normali attività del centro.