Parto indolore. Mumolo “Regione garantisca epidurale gratis in tutte le ASL del territorio”

epidurale“L’anestesia epidurale va garantita a tutte le partorienti che ne facciano richiesta”. È quanto sollecita Antonio Mumolo (Pd) in un’interrogazione presentata alla Giunta regionale per sapere se non intenda fin da subito agire in tal senso presso le Ausl dell’Emilia-Romagna.

“Quella di Bologna – sostiene Mumolo, riportando quanto emerso sulla stampa in questi giorni – sarebbe l’unica Ausl della regione a non prevedere la gratuità dell’anestesia epidurale per le donne tra i 26 e i 38 anni. “Il costo della pratica, comprendendo anche il colloquio oneroso con l’anestesista, supera i 1.000 euro, cifra che esclude – sottolinea – la possibilità di accesso universale a tale pratica per molte donne che invece vorrebbero sottoporvisi”.

“La possibilità di lenire e abbattere il dolore fisiologico connesso al parto è una importante conquista e un diritto”, ribadisce Mumolo a sostegno della sua richiesta. Pertanto, a suo avviso, “non esistono motivazioni economiche che possano giustificare queste differenze sul territorio regionale”, né tantomeno elevare questa pratica a “privilegio che non tutte si possono permettere”.

ALLEGATO
5366 Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire, presso le AUSL regionali, l’accesso gratuito alla anestesia epidurale a tutte le partorienti che lo richiedano. A firma del Consigliere: Mumolo

Programma straordinario di investimenti in sanità. Oltre 34 milioni di euro in provincia di Bologna

Oltre 138,5 milioni di euro di risorse, di cui 6,92 milioni a carico del bilancio regionale, destinate a finanziare interventi nelle strutture sanitarie dell’Emilia-Romagna, tra acquisti di tecnologie, interventi di ristrutturazione, completamento di opere e adeguamento di locali. È quanto prevede il “Programma straordinario di investimenti in sanità” approvato oggi dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. «In Provincia di Bologna saranno finanziati 8 interventi, per un totale di oltre 34 milioni di euro». A darne notizia, i consiglieri regionali Pd Paola Marani, Marco Monari, Antonio Mumolo, Anna Pariani e Giuseppe Paruolo.

Di queste risorse, oltre 12 milioni e 400 mila euro – di cui 11 milioni e 700 mila euro di risorse statali e 620 mila euro di risorse regionali – andranno all’Azienda ospedaliera di Bologna: 3 milioni e 400 mila euro serviranno per il completamento delle aree destinate a diagnostica, sale operatorie, degli spazi di supporto e di accoglienza del Polo-Cardio-Toraco-Vascolare; 9 milioni di euro per l’ammodernamento tecnologico, le apparecchiature sanitarie e informatiche e l’acquisizione di arredi.

All’Usl di Bologna andranno 14 milioni di euro – di cui 13 milioni e 300 mila euro di risorse statali e 704 mila euro di risorse regionali – per la realizzazione del nuovo poliambulatorio Navile (in totale 10 milioni di euro) e la ristrutturazione del monoblocco Ospedale Maggiore (4 milioni di euro).

Oltre 4 milioni di euro – di cui 3 milioni e 900 mila euro di risorse statali e 206 mila euro di risorse regionali – sono destinati all’Istituto Ortopedico Rizzoli per adeguamenti normativi e miglioramento del comfort dei reparti di degenza (3 milioni e 400 mila euro) e per la realizzazione di aree di supporto per l’accoglienza di utenti e dipendenti (715 mila euro).

Infine, all’Usl di Imola arriveranno 3 milioni e 600 mila euro – di cui 3 milioni e 400 mila euro di risorse statali e 183 mila euro di risorse regionali – per interventi di manutenzione straordinaria del reparto di geriatria e lungo degenza dell’Ospedale di Imola (in totale 3 milioni e 100 mila euro) e la realizzazione del primo stralcio di lavori della Casa della Salute nel polo sanitario di Castel San Pietro Terme (571 mila euro).

«Il programma straordinario degli investimenti rappresenta un contributo importante alle politiche sanitarie della nostra Regione e del nostro Paese, perché risponde alle esigenze di riorganizzazione qualitativa e quantitativa della rete ospedaliera – concludono i consiglieri -, alla necessità di riqualificazione delle reti dei servizi territoriali e dei percorsi di assistenza e all’esigenza di strutture e tecnologie sempre più appropriate, moderne e sicure per soddisfare le richieste di salute della comunità e le aspettative degli operatori».

Risoluzione PD. Aumentare risorse per contratti specializzazioni a Medicina

1200989-protestamedicipisa2Servono più risorse per i contratti di formazione medico-specialistica finanziati dal ministero. Un incremento tale da arrivare a coprire un numero di 6 mila nuovi contratti da mettere a bando per il 2013/2014.

È quanto chiede al Governo una risoluzione presentata dai consiglieri del Pd, primo firmatario Thomas Casadei, e sottoscritta da Antonio Mumolo, nella quale si fa presente che l’attuale stanziamento statale per l’anno accademico in corso “è sufficiente a garantire circa 2000 nuovi contratti di specializzazione in medicina, a fronte dei circa 7500 laureati che concorreranno per accedere alla specialistica e di un fabbisogno stimato dalle Regioni di circa 8500 nuovi accessi alle scuole di specializzazione”.

Sempre nella risoluzione si impegna la Giunta regionale a sollecitare al Governo, per gli anni accademici successivi a quello in corso, l’aumento del numero di contratti per le specializzazioni, parallelamente all’aumento dei laureati in medicina e chirurgia, e a reperire le risorse a ciò necessarie dando priorità alla formazione medica specialistica nel settore pubblico.

4854 Risoluzione proposta dai consiglieri Casadei, Pariani, Zoffoli, Pagani, Ferrari, Mumolo, Barbieri, Serri, Piva, Marani, Montanari, Garbi, Paruolo, Carini, Luciano Vecchi, Mori, Moriconi, Alessandrini, Monari e Mazzotti per impegnare la Giunta a sollecitare il Governo al fine di provvedere al reperimento di risorse necessarie per bandire 6.000 nuovi contratti di formazione medica specialistica per l’anno accademico 2013-2014 (documento in data 11 12 13).

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CUP 2000. Risoluzione PD per tutelare l’occupazione e rilanciare l’innovazione

Il consigliere regionale PD Antonio Mumolo ha sottoscritto una risoluzione depositata in Assemblea legislativa dal Gruppo PD (prima firmataria Paola Marani) nella quale si esprime consenso alla relazione dell’assessore Lusenti sulla situazione di CUP 2000 e si impegna la Giunta regionale a considerare le linee guida approvate dai soci il primo ottobre scorso “come il primo passo rispetto alla necessità di rilanciare con forza il ruolo di Cup 2000 a servizio dell’innovazione tecnologica in ambito sanitario”.

La Giunta quindi dovrà “fare sì che il Piano operativo tuteli appieno l’esigenza di garantire l’occupazione e la gradualità dei processi di transizione” e, ancora, “approfondire i profili giuridici e le attività, che possono con più efficacia essere svolte direttamente dalle aziende sanitarie, per la ricollocazione del personale fra enti di diversa natura giuridica”. Nel documento si chiede anche di verificare periodicamente l’evoluzione del processo riorganizzativo anche coinvolgendo l’Assemblea legislativa.

Risoluzione proposta dai consiglieri Marani, Paruolo, Monari, Donini, Grillini, Barbati, Naldi, Carini, Piva, Montanari, Pariani, Bonaccini, Zoffoli e Mumolo per impegnare la Giunta a verificare periodicamente l’evoluzione del processo riorganizzativo della società CUP 2000 S.p.A. anche coinvolgendo l’Assemblea legislativa (documento in data 22 10 13).

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Presidio di Forza Nuova all’ospedale Maggiore inaccettabile. Gruppo PD: “Si creano ad arte situazioni per far divampare razzismo e discriminazione”

Schermata 05-2456429 alle 17.14.37“Condividiamo l’appello del Presidente dell’Anpi bolognese William Michelini – scrivono il Presidente del Gruppo PD Marco Monari e i Consiglieri Regionali di Bologna Paola Marani, Antonio Mumolo e Giuseppe Paruolo – a proposito dell’annunciato presidio all’Ospedale Maggiore da parte di Forza Nuova. Non tocca a Forza Nuova “far sventolare la bandiera dell’ordine e della legalità in quella terra di nessuno”, come scrivono quei militanti su Facebook, annunciando di voler presidiare Largo Negrisoli per dare una “risposta forte alle scorribande di rom e parcheggiatori abusivi”.

“La situazione di disagio dell’ospedale viene cavalcata strumentalmente da gruppi espressamente neofascisti spandendo a piene mani intolleranza e discriminazione – proseguono Monari, Marani, Mumolo e Paruolo – Si indica sempre nell’altro, preferibilmente nello straniero, la causa di tutti i problemi, creando i presupposti per situazioni che rischiano di diventare delicatissime. Oltretutto considerando che si terrà quasi in contemporanea una manifestazione di segno opposto e che potrebbe crearsi una situazione potenzialmente esplosiva dal punto di vista dell’ordine pubblico. E’ da quando è stata nominata ministro Cécile Kyenge che si sono moltiplicate considerazione di stampo razzista e c’è un movimentismo preoccupante da parte dell’area a cui appartiene anche Forza Nuova. Per questo auspichiamo che le parole sagge del Presidente dell’Anpi vengano prese molto sul serio”.